Amazon ha recentemente rinnovato la linea Echo Show, aggiornando il modello da 15 pollici e lanciando un inedito 21 pollici, che è a oggi il più grande smart display con Alexa in commercio.
È una piccola TV? È un hub per la domotica? È qualcosa di più o di meno di entrambi? La risposta a questi e altri quesiti nella nostra recensione di Amazon Echo Show 21.
Unboxing e costruzione
La confezione di Echo Show 21 ospita al suo interno, molto ben imballato, lo smart display assieme agli accessori per installarlo a parete (sono necessari anche un trapano, una livella, un martello e del nastro adesivo) e al suo telecomando (2 batterie AA incluse).
L'alimentatore ha una presa proprietaria, con cavo lungo appena un metro e mezzo e non removibile. Questo è un doppio errore, perché da una parte impedisce di sostituire facilmente il cavo, magari per ovviare al fatto che è troppo corto per molte installazioni a muro, e dall'altra obbliga a utilizzare proprio questo alimentatore.
A fine 2024 l'alimentazione tramite USB-C dovrebbe essere uno standard de facto.
Ulteriore conferma che Echo Show 21 sia "nato vecchio" è il suo design. In un mondo dominato da schermi ultra sottili, le sue dimensioni e il suo peso (quasi 5 Kg per il solo display) non passano inosservati.
Lo spessore di quasi 4 centimetri stona con quello di molti moderni monitor / TV, considerando anche che non ci sono altre porte oltre a quella di alimentazione.
Inoltre le cornici attorno allo schermo sono molto pronunciate. Probabilmente l'idea è quella di ottenere un effetto stile quadro, ma la stessa cosa poteva essere fatta senza la doppia cornice presente, quella bianca attorno al display vero e proprio, e quella nera del dispositivo stesso, che può essere sostituita con una variante bianca o marrone chiaro.
In questo modo inoltre l'ingombro complessivo risulta decisamente superiore a quello di un 21 pollici.
Sul lato superiore troviamo i pulsanti per regolare il volume, per spegnere il microfono e per oscurare fisicamente la webcam. Sui fianchi destro e sinistro ci sono degli ampi fori per gli speaker (due woofer da 2'' e due tweeter da 0,6'').
Da notare che il supporto per il montaggio è compatibile VESA, quindi è possibile utilizzare eventuali accessori di terze parti compatibili, che magari qualcuno avrà già in casa.
Lo stand è ben fatto, robusto, con una pratica asola per far passare il cavo di alimentazione nel mezzo.
È inoltre in grado di ruotare facilmente lungo il suo asse e di inclinare Echo Show in modo conveniente per l'utente.
Purtroppo però non c'è alcune regolazione in altezza e soprattutto non consente di ruotare il "tablet" di 90°, per un eventuale uso in modalità portrait.
Come funziona Echo Show 21
Il display di Echo Show 21 è, per la precisione, un 21,5 pollici full HD, una risoluzione tutto sommato adeguata per queste dimensioni e per le sue funzionalità.
Ironicamente però, potrebbe essere lo schermo a più bassa risoluzione che avrete in casa, perché ormai molti smartphone e quasi tutte le TV offrono valori superiori. Ciò significa che, specialmente con un uso prolungato e ravvicinato, potreste notare la dimensione dei suoi pixel.
La connettività è di tipo Wi-Fi 6E. Anche in questo caso è più che adatta per i suoi scopi, per quanto non sia il più recente standard disponibile. Non sappiamo invece di preciso quale sia la versione del Bluetooth presente, anche se il suo impiego in Echo Show 21 è ragionevolmente limitato.
La webcam presente è da 13 megapixel ed è dotata di inquadratura automatica e di un ampio angolo di ripresa, per permettere video chiamate agili anche muovendosi per la stanza, grazie anche allo zoom che può arrivare fino a 3,3x.
Al netto però delle sue specifiche tecniche, che potete leggere anche sul sito ufficiale, a cosa serve Echo Show 21?
È una Fire TV
Echo Show 21 è un dispositivo Fire TV, ovvero con lo stesso sistema operativo per smart TV basato su Android e presente nelle Fire TV Stick / Cube.
Questo significa massima compatibilità con tutti i principali servizi di streaming. Ovviamente Prime Video, ma anche Netflix, Now, Apple TV+, Crunchyroll e tanti altri, inclusi RaiPlay e Mediaset Infinity.
Grazie a questi ultimi (e ad altre app) è possibile vedere anche la TV in diretta, tramite internet, dato che Echo Show 21 non integra il digitale terrestre.
Per chi non guardi molta TV in chiaro, o per chi comunque usi i principali canali pubblici e privati, non c'è quasi differenza nell'avvalersi delle app, tanto più che Fire TV ha una sezione interamente dedicata ai contenuti in diretta, richiamabile con un tasto dedicato sul telecomando.
Avrete quindi a portata di mano (se abbonati) DAZN, NOW, Pluto TV e altro, oltre appunto a Rai e Mediaset, e con una pratica guida TV per vedere facilmente cosa c'è in diretta sui vari canali.
Un piccolo discorso a parte vale per lo streaming musicale, che ha anche lui una sezione dedicata, con Spotify, Amazon Music, Apple Music e Deezer, e con la possibilità di riprodurre contenuti in background in una qualsiasi delle sezioni di cui è composto Echo Show 21.
Gli speaker inclusi tra l'altro non suonano male in quanto a potenza e ci sono anche più bassi rispetto a tanti monitor di queste dimensioni, ma non aspettatevi comunque miracoli. Le frequenze sono un po' troppo sovrapposte e non è sempre facile distinguerle bene; soprattutto a volume elevato la perdita di qualità è sensibile.
È una cornice fotografica
Echo Show 21 mostra una serie di foto artistiche e non, oltre alle eventuali foto personali dell'utente, diventano una cornice digitale / quadro durante i momenti di standby.
Qui vengono più facilmente alla luce i limiti del display in termini di risoluzione, ma senza mettersi a cercare il pelo nell'uovo l'effetto è gradevole, anche perché Echo Show 21 offre regolazione automatica della luminosità e del tono dei colori in base all'ambiente circostante.
Occhio però ai riflessi: la finitura lucida non aiuta, e soprattutto con le installazioni fisse a parete, che poi non potrete inclinare né spostare in alcun modo, bisogna ragionarci un minimo prima per evitare possibili fastidi poi.
È un hub per la casa intelligente
Attenzione a questo punto perché Echo Show 21 non va confuso con Echo Hub. L'interfaccia di gestione della domotica infatti non è la stessa (il perché rimane un mistero) e quella di Echo Show 21 è più limitata.
In pratica è un po' come avere l'app Alexa su grande schermo, con la comodità che avere uno schermo grande a disposizione semplifica il controllo e l'uso di certi dispositivi, ad esempio video citofono o telecamere di sorveglianza.
Di fatto però Echo Hub ha un'interfaccia ad-hoc molto più strutturata (per quanto perfezionabile), che speravamo Amazon avrebbe portato anche sugli Echo Show proprio in occasione di questo loro refresh, invece è evidente che le due linee vogliono rimanere separate.
Come ormai tradizione dei dispositivi Echo, anche questo Show 21 è compatibile con Matter e può connettersi direttamente a dispositivi Wi-Fi, Thread e Zigbee, senza bisogno di accessori dedicati. Questo lo rende particolarmente adatto proprio come accentratore di dispositivi diversi.
È qualcosa di diverso
Echo Show 21 di fatto non ha rivali. Trovatelo un altro 21 pollici touch, con comandi vocali tramite Alexa e con un software completo sia per smart TV che come assistente per la casa, pur con qualche limite.
Su Echo Show 21 è possibile impostare sveglie, cronometri, ricevere notifiche e video chiamate, inoltre è possibile creare delle routine, in modo da automatizzare i compiti spesso ripetuti.
Tramite la home personalizzabile ci sono tanti widget da poter inserire per mostrare calendario (anche di terze parti), note, liste della spesa (queste ultime per forza legate ad Amazon), musica, giochi, meteo e tanto altro.
L'elenco è abbastanza lungo, ma non c'è modo di aggiungerne di nuovi da terze parti (non c'è insomma uno store). L'unico modo per avere nuovi widget è un aggiornamento del sistema operativo e confrontandoli con quelli presenti nell'originale Echo Show 15 non è che ci sia stato chissà che progresso.
Per fortuna, anche se non trovassimo molto di utile, sulla sinistra c'è un carosello di vari contenuti in continuo movimento, che vanno da foto a video di vario genere, e che quantomeno risultano più dinamici.
L'interfaccia di Fire TV è stata invece separata, raggiungibile con una pressione sul telecomando, ed è affine a quella che troviamo anche su tutti gli altri dispositivi di questo tipo, senza particolari differenze.
C'è il supporto multi-utente, in base ai vari account Amazon aggiunti, e soprattutto ci sono i controlli parentali e c'è Amazon Kids su Alexa. Si tratta insomma di un dispositivo anche a misura di bambini, che logicamente saranno naturalmente attratti verso il suo grande schermo, ed è bene che Amazon abbia pensato anche a loro e alle loro esigenze, oltre a poter escludere certi contenuti che non sarebbero adatti.
Non confondetelo insomma con una smart TV, che non è touch e non ha certo un'interfaccia così personalizzabile e così touch-friendly, ma non appiattitelo nemmeno su un dispositivo votato soltanto alla domotica.
Certo, a volte l'hardware un pelino fatica a stargli dietro e qualche piccolo rallentamento o scattino può capitare, ma per fortuna sono eccezioni che non impattano sull'esperienza complessiva.
E ovviamente più siete utilizzatori dell'ecosistema Amazon e maggiori vantaggi ne trarrete. Per dirla in modo semplice, chi sia abbonato a YouTube Music o usi Google Keep per tutti i suoi appunti, qui non potrà usarli in alcun modo. E se il backup delle vostre foto è sui server di Amazon tanto meglio, almeno le potrete usare come immagini per la cornice digitale. Se invece fosse su Google Foto, meglio scaricarle!
Nonostante tutto questo, Echo Show 21 non fa qualcosa di davvero unico, e al contempo tutto ciò che fa può essere fatto meglio da dispositivi più espressamente dedicati.
È un po' il rischio di tutti i device di questo tipo, che vogliono essere molto versatili. Bisogna apprezzare questo aspetto prima di tutto il resto e usarli davvero per tutto ciò che fanno, altrimenti, se abbiamo maggiore interesse verso un compito specifico, spesso è meglio indirizzarsi su qualcosa che faccia solo quello.
Prezzo
Lanciato a 439 euro, con stand venduto solo a parte per altri 109 euro, Echo Show 21 è troppo caro. Pensate che la prima generazione di Echo Show 15 fu lanciata per 249 euro e capirete come mai fosse lecito aspettarsi un prezzo ben più basso.
Anche ipotizzando un 20% di sconto nei periodi di Prime Day / Black Friday siamo infatti lontani da un prezzo concorrenziale, specialmente per chi non volesse fissarlo a parete e avesse quindi bisogno del supporto dedicato.
Quest'ultimo doveva infatti essere incluso in confezione o quantomeno offerto con un bundle molto scontato, cosa che invece non avviene.
Ulteriore nota dolente sono i tempi di spedizione, che al momento sono compresi tra fine marzo e fine maggio 2025, un'attesa senza senso per un prodotto realizzato da Amazon stessa.
Non che in pronta consegna il giudizio sul prezzo sarebbe cambiato, ma è forse una parziale conferma del fatto che le stesse previsioni di vendita dell'azienda non sono stellari.
Il sample per questa recensione è stato fornito da Amazon che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.
Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.
Giudizio Finale
Echo Show 21
Echo Show 21 è un dispositivo che di fatto non ha concorrenti. Non ci sono infatti altri smart display di queste dimensioni, a loro agio sia come piccola smart TV che come assistente tuttofare per la casa e non solo. Forse anche per questo Amazon non ha fatto gli sforzi necessari a consacrarlo davvero, lanciandolo con un design datato e con un software in certi aspetti migliorabile. Se il prezzo fosse stato concorrenziale potevamo anche passarci sopra, ma purtroppo non è questo il caso.
Pro
- Ampio schermo touch
- Home molto personalizzabile
- Tante funzioni diverse
- Telecomando vocale
Contro
- Prezzo troppo alto
- Design non molto ispirato
- Non sempre fluidissimo
- Cavo troppo corto
Nicola Ligas Laureato in ingegneria informatica, con una specializzazione in sviluppo di applicazioni per il web. Dopo alcuni anni di progettazione e deploy di siti web ed e-commerce per varie PMI, sono entrato in AndroidWorld nel 2010, scrivendo inizialmente solo notizie di tecnologia ed elettronica di consumo. Dal 2011 al 2014 ho collaborato ad Android Magazine, un mensile cartaceo sul mondo Android. In oltre 10 anni di prove in prima persona su centinaia di dispositivi diversi ho sviluppato un forte know-how su notebook, TV e home cinema, action cam, monopattini elettrici, e tanti altri dispositivi sui quali ho scritto recensioni e guide di ogni genere, spiegando ai lettori in modo chiaro come usare la tecnologia odierna, e quale dispositivo comprare in base alle loro esigenze. Attualmente curo tutta la produzione editoriale di SmartWorld.it, e realizzo video recensioni e approfondimenti per YouTube, TikTok, Instagram, e Facebook.