Android 13, trasferire la riproduzione dei media tra dispositivi sarà più semplice

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Su Android 13 potrebbe debuttare un sistema per semplificare il trasferimento della riproduzione di file multimediali da un dispositivo compatibile all'altro: l'hanno scoperto i colleghi di Android Police. In questa fase prematura i dettagli non sono perfettamente chiari, ma sembra che la funzionalità assomiglierà molto a quella prevista nell'ecosistema Apple, per esempio tra iPhone e HomePod. O se vogliamo vederlo da un'altra angolazione, una implementazione ancora più semplice e immediata del protocollo Cast.

La differenza fondamentale rispetto a quanto abbiamo visto finora con Cast è che il sistema suggerirà dispositivi per la riproduzione quando l'utente ci arriva nelle vicinanze. Diciamo per esempio che sono andato in cucina a preparare il caffè e intanto ho ingannato l'attesa guardando un video sul telefono. Torno in salotto e mi riaccomodo sul divano. Il sistema sa che sono a portata del mio televisore compatibile Cast e mi chiede se voglio continuare la riproduzione del video sullo schermo più grande. Attualmente, se voglio fare un'operazione così devo premere manualmente il pulsante per la trasmissione e scegliere il dispositivo dall'elenco di quelli compatibili.

A giudicare dalle poche informazioni che abbiamo a disposizione finora, questo "Tap-To-Transfer" (nome naturalmente provvisorio) potrebbe richiedere dei protocolli e dell'hardware in grado di comunicare in modo preciso la posizione, o quantomeno la prossimità, a bordo dei vari dispositivi compatibili. Viene insomma facile pensare a UWB, o almeno NFC. Naturalmente il secondo è molto più diffuso del primo, che però è molto più preciso, funzionale e comodo - con l'NFC bisognerebbe probabilmente arrivare quasi a toccare il dispositivo destinatario, esattamente come succede con, appunto, iPhone e HomePod.

È probabile che nemmeno Google abbia ancora rifinito alla perfezione tutto quanto, quindi non dobbiamo far altro che aspettare e vedere come evolve. Ricordiamo che siamo già relativamente vicini al rilascio delle prime build sviluppatori: di solito il mese fatidico è quello di febbraio - ma chissà, magari Android 12L ha scombussolato un po' i piani di Google.

Detto questo, vale la pena segnalare che la fonte ha scoperto altre due novità in arrivo. Una di queste è strettamente correlata al Tap-To-Transfer: l'interfaccia di scelta manuale del dispositivo di output sarà ridisegnata con uno stile ancora più coerente con Material You.


L'altra novità e lo scanner di codici QR nei Quick Settings e nel Lock Screen. Allo stato attuale sui dispositivi Android è necessario aprire l'app fotocamera e aspettare che il codice sia riconosciuto automaticamente. Un po' scomodo e, soprattutto, non proprio intuitivo - nel senso che se qualcuno non sa che si fa così è difficile che ci arrivi senza che gli venga detto. Pure "grazie" alla pandemia, i codici QR sono sempre più diffusi e utilizzati nella vita quotidiana, anche solo per consultare il menu del ristorante, sicché ha senso mettere uno scanner in primo piano, sempre a portata.


Le immagini sono dei mockup che, dice la fonte, provengono direttamente da Google. In altre parole, non c'è ancora del codice effettivamente pronto e funzionante, e non c'è quindi modo di sapere se tutte queste funzionalità saranno parte del sistema operativo finale. Se non altro abbiamo un'idea di cosa aspettarci, a grandi linee.


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