La prossima rivoluzione Apple è qui: l’anno prossimo arrivano i Visori AR/VR, poi l’ambizioso Apple Glasses. Infine le Lenti a Contatto AR.
Stando alle fonti molto rispettabili di Bloomberg e alle indiscrezioni di Ming-Chi Kuo, la rivoluzione virtuale di Apple arriverà in tre fasi (e non più due, come si diceva inizialmente): si comincia l’anno prossimo con dei più semplici Visori AR/VR, per poi passare all’ambizioso Progetto Glasses in un secondo momento. Infine, sarà la volta delle fantascientifiche Lenti a Contatto AR. E l’annuncio arriverà presto, visto che -ridendo e scherzando- siamo arrivati a meno di un anno dal momento del lancio.
Uno Sviluppo Complicato
Da principio, il visore AR/VR di Apple sarà un “prodotto di nicchia” con aspettative di vendita “prudenti.” Sarà costituito da un “ambiente 3D digitale completo per i giochi, guardare i video e comunicare. La funzionalità AR, cioè la capacità di sovraimporre immagini e informazioni sulla vista del mondo reale, sarà più limitata. Apple ha in programma di lanciare il prodotto al più presto nel 2022, per sfidare Facebook Oculus, Sony PlayStation VR e i dispositivi HTC.”
Lo sviluppo è stato accidentato e pieno di complesse sfide da risolvere. E sebbene non ci si aspetti un grosso impatto a livello di vendite, almeno inizialmente, il lancio del visore costituirà il passaggio intermedio per abituare gli utenti a queste tecnologie. Così che il mercato sia pronto quando Apple inizierà a fare sul serio:
“I piani suggeriscono che il primo visore di Apple sarà ben più costoso di quello dei rivali, che costano circa 300-900$. Alcuni insider Apple ritengono che la società possa riuscire a vendere al massimo un visore al giorno per negozio. Apple possiede circa 500 negozi per cui, in un simile scenario, le vendite annuali supererebbero a malapena le 180.000 unità, escludendo gli altri canali. Ciò metterebbe il prodotto alla stregua degli altri prodotti costosi di Apple, come il Mac Pro da 5.999$.”
La ragione di simili costi è da ricercarsi nella fantascientifica tecnologia che hanno intenzione di utilizzare a Cupertino. Si vocifera di visori 8K con risoluzioni molto superiori a quelle offerte dalla concorrenza, e di chip ben più performanti del pur pur potente M1 dei nuovi Mac ARM.
I Prototipi Esistenti
Il problema è che il chip usato è talmente potente che gli ingegneri sono stati costretti a includervi una ventola per il raffreddamento. Ciò però ha reso il prototipo parecchio più ingombrante e pesante, ed ecco perché Apple ha deciso di avvicinare di più al viso il dispositivo per consentire di ridurne le dimensioni e l’ingombro. Questa decisione tecnica, tuttavia, rende impossibile l’uso dei visori in abbinamento con gli occhiali.
Per questa ragione, Apple sta esplorando una partnership con i principali produttori di lenti oftalmiche: l’idea è che gli utenti potranno acquistare a parte speciali lenti da vista da inserire nel visore.
Questo prototipo, nome in codice N301, potrebbe arrivare già l’anno prossimo, poiché è ad un avanzato stadio di sviluppo. Per quanto concerne invece gli occhiali smart, nome in codice N421, i tempi saranno ben più lunghi: la speranza era di lanciarli nel 2023, ma se ne potrebbe riparlare facilmente anche dopo il 2025.
I ritardi sono dovuti alle sfide tecniche e all’indecisione del management. Da principio, infatti gli Apple Glasses dovevano includere un hub esterno, una sorta di Apple TV agli steroidi dedicata all’elaborazione; ciò avrebbe consentito di raggiungere prestazioni ineguagliate dalla concorrenza.
Jonathan Ive tuttavia si opponeva strenuamente a questa visione, e premeva per degli occhiali meno potenti ma indipendenti. Lo scontro ha generato incertezza nel team, ed è andato avanti per parecchio, finché Tim Cook non ha preso una decisione definitiva, spalleggiando Ive.
Risultato: ora Apple ha deciso che Glasses sarà un dispositivo standalone a batteria, senza necessità di collegamento alla corrente o al Mac. Alcuni dei prototipi esistenti includono perfino delle telecamere esterne per le feature AR avanzate e per convertire in testo scritto quel che gli utenti disegnano per aria.
“Sebbene Apple si stia focalizzando sulla Realtà Aumentata,” ha chiosato Kuo, “riteniamo che le specifiche hardware di questo prodotto possano fornire un’esperienza immersiva significativamente migliore degli altri prodotti VR. Riteniamo che Apple possa creare un’integrazione di alto livello con altre app collegate ai video (per esempio AppleTV+, Apple Arcade, etc.) come uno dei selling point chiave.”
Lenti a Contatto AR
“Prediciamo che la roadmap dei prodotti MR/AR di Apple includerà tre fasi” ha dichiarato Kuo. “Un dispositivo tipo elmetto nel 2022, tipo occhiali nel 2025 e tipo lenti a contatti entro il 2030-2040. Prevediamo che l’elmetto fornirà esperienze AR e VR, laddove gli occhiali e le lenti a contato saranno più probabilmente focalizzate sulle applicazioni a Realtà Aumentata.” Sarà l’era del “Visibile Computing” o anche del cosiddetto “Invisibile Computing” cioè della “informatica ottica” o dei “dispositivi invisibili.”
E ovviamente è “improbabile che sia un dispositivo con potere computazionale e di storage” il che vuol dire che tutta la potenza d’elaborazione arriverà da un iPhone o altro dispositivo connesso che fornirà alle lenti a contatto accesso alle informazioni e elaborazione grafica. Ma, se tutto va come previsto, queste lenti a contatti potrebbero diventare un punto d’accesso leggero e immediato al mondo dell’informatica. L’idea generale non cambia: strati di realtà virtuale verrebbero impressi sul campo visivo; a cambiare però è il mezzo che utilizzeremo.
In ogni caso, questa è la direzione in cui Apple si intende muovere in linea di massima, ma come è facile immaginare, non esiste ancora la tecnologia che possa renderlo possibile; né tantomeno esistono prototipi.
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Apple Glasses: Prezzo e data di Lancio
Secondo le fonti Bloomberg, Apple ha in programma un evento dal vivo non appena la pandemia lo renderà possibile (e vista la situazione attuale, diremmo che per ora l’ipotesi è davvero remota); era dal settembre 2019 che non si vedeva pubblico in sala:
“Entro i prossimi mesi, la società ha intenzione di annunciare un dispositivo a realtà mista che costituirà il suo prodotto più innovativo dal 2015. Se possibile, Apple non farà annuncio tanto critico con un evento online. Desidera che gli impiegati, i media, i partner e gli sviluppatori siano presenti in sala.”
Ma, ripetiamo, la cosa appare davvero fuori dagli schemi attuali. Decisamente più probabile invece un lancio entro l’anno prossimo, con produzione di massa che inizierà nel terzo o quarto trimestre del 2022; ciò significa che un evento di presentazione ha senso tra aprile e giugno prossimi, cioè tra appena 3-6 mesi.
Il prezzo però, contrariamente a quanto ci avevano detto finora, non sarà affatto “mini.” Si vocifera che il modello con 15 telecamere integrate e scansione dell’iride costerà qualcosa tra i 2.000 e i 3.000$ dunque quasi 3-4.000€ qui da noi.
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