Forse non tutti sanno che SteamOS, il sistema operativo prodotto da Valve progettato ed ottimizzato per il gaming su PC o Steam Deck, dalla versione 3.0 è basato su Arch Linux (le versioni precedenti erano invece basate su Debian). Questa scelta di Valve non aveva significato per il progetto Arch un vantaggio diretto, almeno fino ad oggi, da quando cioè è stato pubblicato questo aggiornamento sulla mailing list lists.archlinux.org:
We are excited to announce that Arch Linux is entering into a direct collaboration with Valve. Valve is generously providing backing for two critical projects that will have a huge impact on our distribution: a build service infrastructure and a secure signing enclave. By supporting work on a freelance basis for these topics, Valve enables us to work on them without being limited solely by the free time of our volunteers.
Siamo entusiasti di annunciare che Arch Linux sta avviando una collaborazione diretta con Valve. Valve sta generosamente fornendo supporto per due progetti critici che avranno un impatto enorme sulla nostra distribuzione: un’infrastruttura di servizi di compilazione e un’enclave di firma sicura. Supportando il lavoro su base freelance per questi argomenti, Valve ci consente di lavorarci senza essere limitati esclusivamente dal tempo libero dei nostri volontari.Quindi in buona sostanza, nel proprio interesse, Valve fornirà l’infrastruttura necessaria a facilitare il lavoro (volontario) degli sviluppatori Arch e non è per nulla una cosa da poco per il progetto poiché, come puntualizza Levente Polyak, sviluppatore del progetto:
This opportunity allows us to address some of the biggest outstanding challenges we have been facing for a while. The collaboration will speed-up the progress that would otherwise take much longer for us to achieve, and will ultimately unblock us from finally pursuing some of our planned endeavors. We are incredibly grateful for Valve to make this possible and for their explicit commitment to help and support Arch Linux.
Questa opportunità ci consente di indirizzare alcune delle più grandi sfide in sospeso che ci troviamo ad affrontare da un po’ di tempo. La collaborazione accelererà i progressi che altrimenti richiederebbero molto più tempo per essere raggiunti e alla fine ci sbloccherà dal perseguire finalmente alcuni dei nostri sforzi pianificati. Siamo incredibilmente grati a Valve per aver reso possibile tutto questo e per il loro impegno esplicito nell’aiutare e supportare Arch Linux.E c’è da immaginare come, per un progetto su base volontaria, un contributo simile possa davvero cambiare sensibilmente lo stato delle cose.
Inoltre c’è un altro aspetto ad essere decisamente rilevante nella questione: Valve non era minimamente tenuta a compiere un gesto simile. Certo, come abbiamo scritto è nel suo interesse che la distribuzione alla base di uno dei suoi prodotti di punta sia in buona salute, ma trattandosi di FOSS (Free and Open Source Software) tutto avrebbe potuto rimanere come era.
Invece con questa collaborazione al progetto viene riconosciuto valore e ne viene favorita l’evoluzione, in modo che tutti, da chi non è interessato ai prodotti Valve o chi ha creato il fork di SteamOS che si chiama SteamFork, possano beneficiarne.
Ed è così che dovrebbe sempre funzionare per situazioni simili.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.