Blackberry: il software può essere manomesso per danneggiare auto e dispositivi medici

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Come confermato da Blackberry, una falla del software è diventata problematica e potrebbe essere sfruttata al fine di manomettere determinati dispositivi.

Blackberry

Come riportato dalle pagine di Reuters, un problema del software realizzato da BlackBerry potrebbe aver messo a rischio diversi apparecchi medici, o anche addirittura autovetture. Parliamo di un’esposizione che permette ad eventuali hacker di manomettere i sistemi, la quale riguarda nello specifico il QNX Real Time Operating System (QNX RTOS), come confermato dalla compagnia stessa. Dei malintenzionati potrebbero nello specifico avere modo di eseguire codice arbitrario o sovraccaricare i server fino a portarli al crash o a dei blocchi.

Sono molte le compagnie che utilizzano il software in questione, fra cui anche Volkswagen, BMW e Ford, e si parla di funzioni particolarmente delicate, fra cui l’assistenza di guida, le quali se manomesse potrebbero addirittura arrivare a causare incidenti disastrosi. La compagnia ha confermato che la falla riguarda le versioni del 2012 e precedenti, non di conseguenza le più recenti, e che al momento non sono presenti segnalazioni di utenti che hanno dichiarato di essere stati colpiti da eventuali problemi.

BlackBerry si è assicurata di avvisare i clienti potenzialmente in pericolo, realizzando anche in tempo record delle patch al fine di risolvere il tutto. Il tutto era stato inizialmente negato, visto che la vulnerabilità nota come BadAlloc legata ai software della compagnia è stata sminuita in seguito a un annuncio pubblico. Per fortuna l’azienda si è resa conto della situazione e sta facendo il possibile per evitare eventuali danni ad apparecchiature mediche e auto.

Speriamo ovviamente che non arrivino nel corso delle prossime settimane eventuali segnalazioni di utenti colpiti dal problema, e che il tutto si risolva in un nulla di fatto senza che alcuni hacker decidano di provare a manomettere i sistemi della compagnia più vecchi. Restiamo di conseguenza per il momento in attesa di ulteriori conferme ufficiali sulla questione.

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