I vincitori hanno ottenuto il titolo di miglior hacker etici tra 250 studenti e studentesse, tra i 16 e i 24 anni, che si sono qualificati per la finale a partire dai quasi 1000 ammessi al programma dopo aver frequentato, da febbraio a maggio, il corso di formazione sulla cybersicurezza.
Per il secondo anno di fila, Sapienza Università di Roma ha vinto la gara finale di CyberChallenge.IT, il programma italiano di formazione per i giovani talenti della sicurezza informatica, organizzato dal Cybersecurity National Lab del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica). Al secondo posto del podio il Politecnico di Torino, seguito dall’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
I vincitori hanno ottenuto il titolo di miglior hacker etici tra 250 studenti e studentesse, tra i 16 e i 24 anni, che si sono qualificati per la finale a partire dai quasi 1000 ammessi al programma dopo aver frequentato, da febbraio a maggio, il corso di formazione sulla cybersicurezza.
Il premio è arrivato alla fine di una competizione Capture The Flag (CTF) di tipo Attacco/Difesa, dove le squadre delle 42 sedi partecipanti hanno difeso le proprie infrastrutture mentre attaccavano i sistemi degli avversari.
Come novità di quest’anno, la competizione è stata giocata da remoto da oltre 30 team europei rappresentanti le nazioni che parteciperanno all’edizione 2024 dell’European Cybersecurity Challenge (ECSC), in programma dal 7 all’11 ottobre a Torino.
“Sono otto anni che organizziamo CyberChallenge.IT, perché è uno strumento utile a orientare i più giovani verso un ambiente e un percorso didattico, accademico e lavorativo interessante e fondamentale, che ha bisogno di nuovi esperti”, ha sottolineato Gaspare Ferraro, coordinatore del programma, prima di consegnare le menzioni speciali e i premi principali.
La cerimonia di premiazione, ospitata nel Padiglione Piemonte del campus ITC/ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) di Torino, si è aperta con i saluti introduttivi di Luca Nicoletti, Capo del Servizio Programmi Industriali, Tecnologici, di Ricerca e Formazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), che patrocina il programma. Nicoletti ha ricordato come CyberChallenge.IT e gli altri percorsi del Lab contribuiscano a creare i professionisti del domani, permettendo all’Italia di aumentare la sua reputazione nel campo della cybersicurezza e portare lustro in tutta Europa. “L’aumento crescente degli iscritti a questi programmi è un segnale fondamentale in un mondo come il nostro dove il digitale pervade il nostro vivere quotidiano. È sempre più necessario avere professionisti in grado di conoscere, sapere gestire e proteggere questo mondo”, ha
sottolineato il rappresentante dell’ACN, auspicando anche che il settore della cybersicurezza si arricchisca sempre di più di figure femminili, ancora carenti. “Oltre a essere una professione nel quale è facile adesso trovare lavoro, perché manca una quantità enorme di professionisti da impiegare nel settore, è anche un’attività sfidante che può portare tanta soddisfazione a chi l’abbraccia”, ha concluso Nicoletti.
A seguire, i saluti di Ginevra Cerrina Feroni, Vicepresidente del Garante per la Protezione dei Dati Personali – altra autorità che patrocina il programma – la quale ha sottolineato l’importanza della promozione della cultura della cybersicurezza in Italia e della sensibilizzazione dei giovani sui temi cruciali della sicurezza digitale e della protezione dei dati personali. Ai ragazzi e alle ragazze partecipanti ha augurato il miglior successo nelle competizioni e una carriera brillante nel settore.
Il direttore del Cybersecurity National Lab, Paolo Prinetto, ha invece ricordato gli aspetti innovativi dei programmi del Lab, che uniscono le lezioni frontali al gioco: “Il gaming non è mai fine a se stesso, ma è un validissimo strumento di coinvolgimento dei giovani e per la creazione di competenze, esperienze e professionalità molto significative e che possono poi essere messe a disposizione del Sistema Paese e dell’intera comunità”.
Le giornate di Torino sono state anche l’occasione per i finalisti di incontrare le aziende del settore, sponsor del programma. Gli Sponsor Platinum: Area, Bip, Cisco Italia e IPS e i Gold: Gruppo BV Tech, Capgemini, Pirelli, che hanno accolto, durante la recruitment fair, le curiosità e le domande dei partecipanti, oltre che il loro interesse a lavorare in ambito cyber.
Alcuni rappresentanti degli sponsor Platinum sono anche intervenuti durante la cerimonia finale. Andrea Formenti di Area ha ricordato l’importanza di unire il mondo della security con quello della privacy e ha sottolineato come CyberChallenge.IT sia altamente valorizzante da un punto di vista industriale, come dimostrano le collaborazioni fruttuose che l’azienda ha con il Lab.
“Abbiamo 86 miliardi di neuroni nel cervello. Ogni cervello consuma circa 20 Watt, secondo me in questa stanza adesso c’è il più grande super computer che abbiamo in Italia ed è un motivo per essere orgogliosi”, ha ipotizzato Carmelo Califano di Cisco Italia, che ha augurato ai giovani di continuare a sviluppare la loro curiosità di coltivare le loro passioni, necessarie per consolidare il ruolo dell’Italia nel mondo cyber, ma anche per rafforzare e proteggere la società in generale.
Il terzo intervento sponsor è stato quello di Carlo Lando di IPS: “Da tutti voi attingiamo linfa per andare avanti nelle nostre attività”, ha detto rivolgendosi ai ragazzi e alle ragazze, “il vostro entusiasmo lascia un segno e dà a noi la voglia di andare avanti in questo percorso, insieme a voi”.
La cerimonia di premiazione è stata poi l’occasione per premiare i partecipanti a CyberCup, il primo torneo CTF di lunga durata, progettato per essere un continuo del programma CyberChallenge.IT, e per tenere alta la motivazione dei degli studenti che vogliono crescere nel settore. Il torneo vuole poi aumentare il numero delle squadre che partecipano a questo tipo di competizioni.
Il campionato, durato nove mesi, è stato vinto dalla squadra MadrHacks dell’Università degli Studi di Udine. Secondo e terzo posto rispettivamente conquistati da team Srdnlen dell’Università degli Studi di Cagliari e dai Tower of Hanoi del Politecnico di Milano. La premiazione è avvenuta per mano di Davide Maiorca dell’Università degli Studi di Cagliari, in rappresentanza di tutto lo staff che ha lavorato alle challenge del CyberCup.
The Big Game
CyberChallenge.IT fa parte – insieme a OliCyber.IT, CyberTrials e CyberHighSchools – di “The Big Game”: la filiera di formazione e addestramento alla cybersicurezza del Cybersecurity National Lab. I programmi formativi, gratuiti, si rivolgono a studenti e studentesse delle scuole superiori di secondo grado e delle università italiane e ai professori degli istituti. La filiera si inserisce all’interno del Piano di Implementazione della Strategia Nazionale di Cybersicurezza 2022-2026.
A partire da ottobre 2024 sarà possibile iscriversi alle nuove edizioni dei programmi.