Per garantire la sicurezza di oggi bisogna anticipare le minacce di domani. Bisogna sviluppare prodotti e soluzioni future-proof che siano di supporto alla protezione di dati e comunicazioni sensibili, contribuendo al rafforzamento della difesa nazionale e della sicurezza delle imprese.
Nel suo intervento al Cybersec 2024, Eugenio Santagata, Chief Public Affairs & Security Officer, TIM – Chairman & CEO, di Telsy, ha posto particolare attenzione al rapporto tra direttive e risorse finanziarie necessarie per adempiere ad esse.
“Se pensiamo agli investimenti in area Euro sulla cybersecurity abbiamo oltre 700 milioni spesi per via di adempimenti che le aziende devono fare per stare dietro alle sfide storiche che ci attendono. Il driver è lo scenario delle minacce. Le cause geopolitiche vengono messe dopo. C’è un tema culturale che si affronta a suon di investimenti, ma le direttive si estendono a soggetti che non necessariamente hanno le risorse necessarie per affrontare le azioni richieste”, ha affermato Santagata.
“Dalla sanità all’industria alimentare, passando per settori chiave diverse, nessuno sarà pronto per affrontare le sfide del momento e quelle previste dalle direttive dell’Unione.
Questo significa che per stare dietro a tutti gli adempimenti richiesti serve capacità di spesa, che queste filiere non hanno.
Abbiamo bisogno di un PNRR della cybersecurity”, ha precisato il presidente e CEO di Telsy.
“In questo continente – ha proseguito Santagata – possiamo sfornare tutte le direttive che vogliamo, ma senza risorse in molti risulteranno inadempienti.
Uno scenario in cui le aziende non sono in grado di operare. Serve individuare un punto futuro su dove vogliamo arrivare e su cosa vogliamo investire, in termini sempre di piano nazionale per la sovranità tecnologica”.
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