Lo scorso 18 ottobre Greg Kroah-Hartman, il responsabile della versione stabile del Kernel Linux, ha pubblicato un messaggio nella mailing list del progetto annunciando la rimozione di alcuni maintainers per ragioni che potremmo definire “burocratiche”:
Remove some entries due to various compliance requirements. They can come back in the future if sufficient documentation is provided.
Rimozione di alcune entry per via di diversi requisiti di compliance. Potranno essere aggiunti nuovamente in futuro se verrà fornita la necessaria documentazione.A quanti hanno letto quel messaggio non è sfuggito un particolare: tutti gli indirizzi mail facevano riferimento a domini “.ru”, pertanto russi, ed in linea generale tutte le persone rimosse dalla lista erano se non russe, direttamente correlate allo stato presieduto da Vladimir Putin.
Sulle ragioni di compliance accennate nel messaggio molti hanno iniziato ad interrogarsi, e ci ha pensato Linus Torvalds a chiarire la questione, nel suo inconfondibile stile:
Ok, lots of Russian trolls out and about.
It’s entirely clear why the change was done, it’s not getting reverted, and using multiple random anonymous accounts to try to “grass root” it by Russian troll factories isn’t going to change anything.
And FYI for the actual innocent bystanders who aren’t troll farm accounts – the “various compliance requirements” are not just a US thing.
If you haven’t heard of Russian sanctions yet, you should try to read the news some day. And by “news”, I don’t mean Russian state-sponsored spam.
As to sending me a revert patch – please use whatever mush you call brains. I’m Finnish. Did you think I’d be supporting Russian aggression? Apparently it’s not just lack of real news, it’s lack of history knowledge too.
Ci sono molti troll russi in giro, e non è difficile capire il motivo per cui è stato fatto questo cambiamento. Non sarà annullato, e l’uso di account anonimi casuali per cercare di farlo sembrare un movimento popolare sostenuto da fabbriche di troll russi non cambierà le cose.Per chi non è parte di queste manipolazioni e sta solo osservando, vi faccio presente che i ‘vari requisiti di conformità’ non sono solo una questione americana. Se non avete sentito parlare delle sanzioni contro la Russia, forse sarebbe il caso di leggere le notizie, e non parlo di propaganda sponsorizzata dallo stato russo.
Riguardo all’invio di una patch per annullare il cambiamento, vi invito a usare il cervello. Sono finlandese. Pensavate davvero che supportassi l’aggressione russa? A quanto pare, oltre a mancarvi delle notizie vere, vi manca anche la conoscenza della storia.
Quindi, prima cosa, la modifica non è in qualche modo temporanea come il primo messaggio di Kroah-Hartman voleva intendere e la motivazione della scelta è principalmente, se non unicamente, politica.
Cosa significa questa scelta per il Kernel Linux? Come fa notare The Register alcuni dei maintainer rimossi lavoravano a driver che garantivano l’interoperabilità del Kernel con hardware dei produttori Acer e Cirrus Logic. Il codice da essi sviluppato è e rimarrà al suo posto, ma va capito gli sviluppi come potranno proseguire.
Altra cosa interessante da capire, dato che l’invasione dell’Ucraina è iniziata nel febbraio 2022, perché questa decisione è stata presa solo in tempi così recenti, visto che le sanzioni di cui parla lo stesso Torvalds sono attive sin dall’inizio.
Lo scopriremo solo vivendo, così come scopriremo se e quando la Linux Foundation si pronuncerà in merito. Al momento, tutto tace.
Tranne Torvalds, ovviamente.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.