È più facile trovare sviluppatori che maintainer, almeno per quanto riguarda il Kernel Linux, parola di Torvalds

11 months ago 291

La scorsa settimana si è concluso in Giappone, precisamente a Tokio, l’Open Source Summit 2023 e l’occasione è stata propizia per ascoltare dalle parole di Linus Torvalds riflessioni sullo stato di Linux, il tutto all’interno di un’intervista condotta Dirk Hohndel, e raccontata da ZDNet, amico di vecchia data del Dittatore Benevolo.

Tanti i temi toccati, a partire da un’affermazione molto interessante sul tipo di persone che collaborano al progetto Linux:

It’s much easier to find developers; we have a lot of developers. Some people think that you have to be a superdeveloper who can do everything to be a maintainer, but that’s not actually true…

È molto più semplice trovare sviluppatori, ne abbiamo molti. Alcune persone pensano che si debba essere dei super sviluppatori che devono saper fare tutto per essere maintainer, ma non è vero…

La risposta è stata innescata da una domanda in merito ad uno dei temi caldi del momento in merito a Linux, quale è la carenza di maintainer, argomento che abbiamo toccato approfonditamente, in particolare in questo Saturday’s Talks.

A cui si è aggiunta una considerazione in merito all’invecchiamento della community del Kernel, che è sicuramente una fonte di preoccupazione, sebbene ritenuto un’arma a doppio taglio da Torvalds:

one of the things I liked about the Rust side of the kernel, was that there was one maintainer who was clearly much younger than most of the maintainers. We can clearly see that certain areas in the kernel bring in more young people…

una delle cose che mi sono piaciute lato Rust nel Kernel è stata la presenza di un maintainer che era chiaramente molto più giovane di molti dei maintainer. Quindi si può vedere con chiarezza che certe aree del Kernel portano a bordo persone giovani…

Ed a compendio sulla riflessione Rust anche l’aspetto della crescita di questo linguaggio che, manco a dirlo, continua di gran carriera, con i necessari distinguo:

Rust has not really shown itself as the next great big thing. But I think during next year, we’ll actually be starting to integrate drivers and some even major subsystems that are starting to use it actively. So it’s one of those things that is going to take years before it’s a big part of the kernel. But it’s certainly shaping up to be one of those.

Rust non si è realmente dimostrato la prossima grande novità. Ma penso che durante il prossimo anno inizieremo effettivamente a integrare i driver e anche alcuni sottosistemi importanti che stanno iniziando a utilizzarlo attivamente. Quindi è una di quelle cose che richiederanno anni prima che diventi una parte importante del kernel. Ma sicuramente si preannuncia come uno di quelli.

Chiosa finale, immancabile, sull’AI, con la domanda sul se si vedranno prima o poi proposte di integrazioni generate da qualche LLM (Large Language Model):

I’m convinced it’s gonna happen. And it may well be happening already, maybe on a smaller scale where people use it more to help write code. It’s clearly something where automation has always helped people write code. This is not anything new at all…

Sono convinto che accadrà. E potrebbe già accadere, magari su scala più piccola, dove le persone la utilizzano maggiormente per scrivere codice. È chiaramente qualcosa in cui l’automazione ha sempre aiutato le persone a scrivere codice. Questa non è affatto una novità…

Quindi no, Torvalds non è affatto preoccupato dell’AI anche perché, chiude, si vedono bug apparire ogni giorno anche senza AI…

Che paura vuoi che faccia al creatore di Linux quello che viene definito come, citiamo, l’autocorrect on steroids?

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

Read Entire Article