Le monete corrispondono a degli elementi dall’importanza assoluta in ogni contesto economico, a partire da quello più antico fino a quello più moderno: ma in tutti i casi le emissioni sono anche qualcosa di storico, anche quando si fa riferimento a monete recenti. In passato ma anche nei tempi attuali infatti le monete sono state spesso rese riconoscibili da un concreto operato in termini di personalizzazione: una moneta che presenta una croce può valere effettivamente cifre molto alte?
La risposta può essere si, anche se vanno tenuti in considerazione alcuni fattori.
Quali sono?
Trova la moneta con la Croce: ecco quanto può valere
Il simbolo della croce fa venire in mente quasi subito il concetto di religiosità essendo la principale forma simbolica del cristianesimo, ma in senso più generico queste sono state utilizzate in formati diversi anche in epoche ancora più antiche o comunque diverse.
E’ il caso della Croce di Malta, appartenuta all’Ordine Cavalleresco diffuso durante il Medioevo, conosciuta anche come croce di san Giovanni, uno dei simboli della città di Amalfi durante il contesto delle repubbliche marinare.
Ma è anche ovviamente simbolo della nazione di Malta, che oggi come in passato ha grandi influenze mediterranee, e che da oramai quasi vent’anni utilizza l’euro.
Come per ogni altra nazione anche Malta ha avuto la possibilità di scegliere cosa porre su uno dei lati delle monete. Malta ha fatto prevedibilmente ricadere la propria scelta sulla croce suddetta, che è uno dei simboli più antichi della categoria.
La croce di Malta risulta infatti essere presente allo stesso modo sulle emissioni da 1 e da 2 euro, che sono quindi le monete più diffuse sull’Isola e nelle nazioni adiacenti, prevalentemente quelle che hanno contatti diretti con Malta.
Ma quanto valgono? Si tratta di emissioni comuni, quindi nella maggior parte dei casi il valore è quello facciale, anche se esiste da tempo il contesto degli errori di conio che da molto tempo divide i giudizi anche tra i collezionisti.
Alcuni esemplari molto specifici con al loro interno dei piccoli errori durante la fase di coniatura, che sono indubbiamente dei fattori da tenere in considerazione in quanto rendono le emissioni più rare di altre. Non è un caso che una moneta da 2 euro con la croce di Malta risulti essere stata messa in vendita su un popolare sito di aste online alla cifra di 14 mila euro, a causa di un errore di conio: la scritta Malta risulta essere priva della “A” finale.