Grazie a Nearby Share condivideremo le password del Wi-Fi tra Android e Chrome OS

2 years ago 239

A quanto pare presto sarà possibile condividere le password delle reti Wi-Fi tra un dispositivo Android e uno equipaggiato con Chrome OS tramite Nearby Share, il protocollo che Google ha sviluppato in risposta all'AirDrop di Apple. I colleghi di Chrome Story hanno avvistato le prime tracce del relativo codice nel Gerrit di Chromium. Da notare che Nearby Share non richiede che i dispositivi siano connessi a internet: basta essere nel raggio di azione delle radio Bluetooth. Insomma, un'aggiunta ottimale per una prima configurazione (o una riconfigurazione, dopo un hard reset per esempio) di un dispositivo.

Nearby Share è disponibile da qualche tempo ormai, e permette di condividere rapidamente, appunto tra dispositivi nelle vicinanze l'uno dell'altro, immagini, video, link, app e altri file. Con Android 12 è arrivata la prima forma di condivisione delle reti Wi-Fi, ma solo tra dispositivi Android: come è facile immaginare, la procedura scambia giusto lo stretto indispensabile di informazioni - SSID, tipo di protocollo di sicurezza della rete (WPA3 o WPA2, per esempio) e appunto la password - tutto quanto in modo criptato e sicuro.


Il lavoro degli sviluppatori suggerisce che effettivamente si stiano concentrando sulla capacità di Chrome OS di ricevere i dati delle reti Wi-Fi, mentre per ora dal punto di vista del trasmetterli tutto tace. Di base ha senso: grazie alla SIM uno smartphone va online molto più agilmente di un laptop, quantomeno nella stragrande maggioranza dei casi. È possibile che, almeno in una prima fase, la funzionalità sarà attiva solo in un senso, e non nell'altro. In ogni caso, come sempre, la fase iniziale dei test sarà gestita dalla solita flag specializzata, raggiungibile seguendo l'indirizzo chrome://flags#nearby-sharing-receive-wifi-credentials. Per ora è giusto precisare che la flag non è disponibile in alcun modo, nemmeno nei canali di test più interni.


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