La GNOME Foundation, l’organizzazione no-profit che supporta lo sviluppo del desktop environment GNOME e altre tecnologie open-source, ha recentemente approvato il budget per l’anno finanziario 2024-2025, il cui contenuto, a causa di una situazione tutt’altro che rosea, ha imposto delle pesanti scelte per garantire la sostenibilità finanziaria a lungo termine.
Ci sono stati tagli significativi dello staff, tra cui il licenziamento della Direttrice Creativa (da quasi cinque anni), e della Direttrice dello sviluppo della community. Stando all’annuncio le loro responsabilità saranno ridistribuite tra il personale rimanente.
La Fondazione ha fatto appello alla community per un maggiore supporto in aree come l’organizzazione di eventi, il marketing, la raccolta fondi oltre che al design grafico.
Sempre nell’ottica dei tagli, a meno che non vengano trovati fondi aggiuntivi, saranno poi ridotte le spese per i viaggi del personale, limitando la partecipazione agli eventi più critici. Fortunatamente le principali conferenze GNOME, tra cui GNOME.Asia, GUADEC e il Linux App Summit (in collaborazione con KDE), continueranno ad essere garantite grazie al sostegno degli sponsor.
I tagli non riguarderanno i progetti finanziati esternamente, come le infrastrutture di Flathub e le iniziative di benessere digitale, che continueranno a sopravvivere grazie alle sovvenzioni esistenti. Anche i programmi di tirocinio, come la partecipazione al Google Summer of Code, proseguiranno senza interruzioni.
È davvero passato molto tempo da quando raccontavamo nel lontano 2018 di una situazione decisamente rosea per il progetto, purtroppo infatti la Fondazione GNOME è in difficoltà finanziarie da tempo. Dopo aver speso un surplus di fondi accumulati in quelli che potremmo definire gli anni di benessere, ad aprile il presidente Robert McQueen ha avvertito che sarebbero stati necessari tagli drastici se non fossero state trovate nuove fonti di reddito.
In questo contesto è ancor più significativo oggi l’abbandono dell’ex Executive Director Holly Million, che era stata assunta proprio con l’obiettivo di sviluppare nuovi programmi di raccolta fondi, ma che ha lasciato il suo incarico dopo soli nove mesi, senza riuscire a migliorare significativamente la situazione.
Attualmente la Fondazione è affidata a Richard Littauer, organizzatore della community, che sta ricoprendo il ruolo ad interim. La ricerca è in corso e nonostante le restrizioni di budget il board del progetto sta esplorando diverse modalità. con cui pagare questa figura.
E se vi state chiedendo che stipendio prenda l’Executive Director di GNOME siamo intorno ai 120-150 mila dollari, nel dubbio un curriculum si potrebbe pensare di inviarlo, ma solo se vi piace il rischio.
Nubi piuttosto scure sono all’orizzonte per la Fondazione GNOME, che si prepara ad affrontare un anno difficile, nella speranza che qualche insospettabile sponsor arrivi a dare una mano.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.