Meta, l'azienda madre di Facebook, continua a innovare nel campo della tecnologia indossabile, e il successo dei suoi Ray-Ban Meta è segno che la direzione presa è quella giusta. Ora gli occhiali si arricchiscono di nuove potenzialità grazie a un recente aggiornamento.
La funzione più interessante è senza dubbio quella dei promemoria. Gli utenti potranno ora chiedere a Meta AI, l'assistente virtuale integrato, di ricordare informazioni sul contesto circostante, come ad esempio il luogo in cui hanno parcheggiato l'auto. Sarà inoltre possibile impostare promemoria per effettuare chiamate telefoniche, rendendo gli occhiali un vero e proprio assistente personale da indossare.
Ma le novità non finiscono qui. L'aggiornamento introduce anche la possibilità di inviare e registrare messaggi vocali su WhatsApp o Messenger senza dover estrarre lo smartphone dalla tasca. Gli utenti potranno inoltre chiedere a Meta AI di scansionare codici QR o chiamare numeri di telefono che incontrano durante la giornata.
L'interazione con l'assistente virtuale è stata semplificata: non sarà più necessario ripetere "Hey Meta" prima di ogni domanda, ma solo per la prima. Le domande successive potranno essere poste direttamente, rendendo la conversazione più naturale e fluida.
La cattiva notizia è che queste nuove funzionalità sono attualmente disponibili solo negli Stati Uniti e in Canada, e possono essere attivate aggiornando l'app Meta View su iOS e Android alla versione 186, il cui rilascio è iniziato mercoledì.
A quasi un anno dal lancio degli occhiali Ray-Ban Meta, il prodotto continua a mostrare un grande potenziale. Meta ha già annunciato future funzionalità, come la traduzione del parlato in tempo reale, che inizierà con inglese, francese, italiano e spagnolo.
Tuttavia, non mancano le preoccupazioni riguardo alla privacy e all'uso improprio di questa tecnologia. Recentemente, ha sollevato il problema del potenziale utilizzo degli occhiali per addestrare l'AI proprietaria, una questione che l'azienda ritiene di aver chiarito nelle sue linee guida, ma che di fatto è attualmente oggetti di polemica. Da non dimenticare nemmeno il caso dei due studenti universitari, i quali hanno sollevato il problema del potenziale utilizzo degli occhiali per violare la privacy delle persone, una questione che Meta dovrà affrontare nei prossimi aggiornamenti.