Il Kernel Linux 6.5 è stato ufficialmente rilasciato. E se si potesse far girare su un Commodore 64?

8 months ago 127

L’annunciata versione 6.5 del Kernel Linux, della quale avevamo parlato recentemente in merito alle sue coincidenze numeriche con le ultime altre release, è stata rilasciata domenica 27 agosto 2023 da Linus Torvalds, il quale non ha trovato scuse per creare ritardi (“niente di strano o spaventoso”, sue testuali parole).

La sensazione del dittatore benevolo è quella che ci siano ancora molti sviluppatori in vacanza, da qui la tranquillità nella release, ma la sostanza non cambia: Linux 6.5 è disponibile e la finestra della nuova versione 6.6 è ufficialmente aperta.

Proprio perché forse questa release non verrà ricordata come rivoluzionaria, per una rassegna compatta esiste un dettagliato articolo di The Register, balza all’occhio una notizia raccontata da Slashdot in cui si parla di llvm-mos, un fork della suite di compilazione LLVM che supporta MOS 6502, ossia il processore montato dall’antico Apple II e, soprattutto, dal Commodore 64.

LLVM, acronimo di Low-Level Virtual Machine (anche se in realtà dal sito ufficiale LLVM viene dato come nome effettivo del progetto e non come acronimo), è un framework di compilazione open-source composto da tool e librerie che permette agli sviluppatori di scrivere, tra le altre cose, compilatori, linguaggi di programmazione e strumenti di analisi statica.

Il fatto che ne esista un fork che supporti il processore MOS 6502 ha consentito ad uno sviluppatore, Onno Kortman, di compilare semu, un emulatore di processori RISC-V in grado di eseguire il Kernel Linux ed i relativi programmi base per il funzionamento del sistema operativo, e di creare semu-c64 che, come suggerisce il nome, emula quindi il processore MOS 6502.

Risultato? Linux funziona sul Commodore 64.

Prima però di mettervi subito a scaricare il Kernel 6.5 ed andare a spolverare i vostri Commodore ci sono almeno tre doverose precisazioni da fare:

  1. La proof of concept funziona su un sistema emulato, non reale (vera prossima sfida secondo il programmatore).
  2. La quantità di memoria presente nei Commodore non è minimamente sufficiente per eseguire Linux, ed è necessario infatti aggiungere una RAM Expansion Unit (REU).
  3. Il progetto è ben lungi dall’essere ottimizzato, e chiaramente lo sviluppatore cerca collaborazione.

Rimane questo screenshot:

Certamente un suo effetto lo fa!

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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