RaspberryPi è il single-board computer (SBC) di cui abbiamo sempre raccontato tantissimo. Con un costo davvero contenuto (meno di cinquanta euro prima del 2019) offre connettività Ethernet, WiFi e Bluetooth, quattro porte USB, video in HDMI e un jack audio stereo, tanti pin digitali per l’I/O e ha pure un acceleratore grafico integrato nel suo chip ARM.
Tutte queste caratteristiche hanno reso RaspberryPi una componente amatissima tra gli appassionati di elettronica, ma anche diverse aziende hanno adottato questa scheda come cuore dei propri prodotti. Nessuna sorpresa che all’originale Raspberry Pi OS (sostanzialmente una Debian) si siano aggiunti col tempo altre distribuzioni, come Arch Linux e Slackware ARM, ma anche altri sistemi operativi come Haiku e QNX.
Ci si aspetterebbe, quindi, che la palma di “OS più veloce su RPi” dovrebbe essere assegnata a una distribuzione GNU/Linux, magari con la “bestiale” release del Kernel (la 6.6.6), ma un “amichevole hacker” di nome Klaus Zimmermann ha una sorpresa per noi.
Zimmermann ha preparato un suo personale State of the Distro, ossia una classifica personale di quali siano le migliori distribuzioni in diversi ambiti. E se alcune sono quasi ovvie, come Debian/Devuan sul desktop e Alpine per la portabilità, a parer suo il vincitore della categoria Raspberry Pi è… FreeBSD!
Nell’articolo dice:
It’s better because the performance of it is unlike any other Linux distribution I’ve ever seen, even with cpupower activated and overclocking. Nope, no match – FreeBSD’s performance on the Pi is still way better, even without overclocking. You can browse a modern web, have things scroll smoothly, watch videos and even play some 3D games like Quake with it! And if you overclock it a little (2GHz) you can even make it run that gargantua MS Teams.
[FreeBSD] è migliore perché le sue prestazioni non sono paragonabili a nessun’altra distribuzione Linux che io abbia mai visto, anche con cpupower attivato e overclockando (la scheda, n.d.r.). Niente, non c’è paragone, le prestazioni di FreeBSD sulla Pi sono decisamente migliori, anche senza overclocking. Puoi navigare internet con un browser moderno, avere le cose che scrollano fluidamente, guardare video e anche giocare ad alcuni giochi in 3D come Quake! E se si overclocka un po’ (2GHz) si può far girare anche quel gargantua di MS Teams.E riguardo ai driver? Beh, secondo Zimmermann la situazione non è così male per FreeBSD. Infatti:
[…] the drivers provided for the Pi’s hardware are often half-assed proprietary blobs, nicely obscure by its manufacturer Broadcom – of the same fame of the shitty b43 WiFi driver. This culminates in drivers that to this day don’t work completely even in the official Raspberry Pi OS, like graphics that don’t support xrandr or a simple redshift screen dimming. And the audio through the 3.5mm jack? One-way only. Can’t record it – ever. And even the built-in dual band wifi is shaky – often I won’t see 5GHz APs.
I driver forniti per l’hardware della Pi sono spesso mezze-porcherie di blob proprietari, finemente offuscati dal loro produttore Broadcom – lo stesso del tristemente famoso per il me****o driver WiFi b43. Ciò culmina in driver che a oggi non funzionano completamente persino nell’OS ufficiale di Raspberry Pi, come, ad esempio, la grafica che non supporta xrandr o un semplice dimm dello schermo attraverso il redshift. E l’audio sul jack da 3.5mm? Solo unidirezionale. Non ci si può registrare – mai. E anche il wifi dual band integrato è traballante, spesso non vede access-point da 5GHz.Chi scrive giocherella da qualche tempo con FreeBSD proprio su una Raspberry Pi 3B+ (con un pool ZFS su USB thumb-drive e un paio di jails) e può confermare che usarlo non è traumatico come si potrebbe pensare. Anzi! Installazione e documentazione sono risultate piuttosto indolori.
Zimmermann conclude dicendo che il miglior OS server è per lui Debian, aggiungendo poco dopo che il suo crescente amore per FreeBSD potrebbe portarlo a provarlo l’anno venturo come server.
E voi? Cosa ne pensate? Qualcun altro sta utilizzando sistemi operativi diversi da GNU/Linux sul proprio SBC? E gli utenti FreeBSD cosa ne pensano?
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