Dopo aver fermato le spedizioni in Russia in seguito a quando la guerra contro l'Ucraina è partita, Intel ha fatto un ulteriore passo in avanti condannando il paese.
La guerra fra Russia e Ucraina va ormai avanti da molto tempo, e con sempre più compagnie che hanno confermato la propria intenzione di volersi tirare fuori dalla questione smettendo di supportare la Russia, già dopo i primi attacchi, continuano a presentarsi problematiche di questo tipo.
È ormai passato infatti circa un mese da quando Intel ha fermato tutte le spedizioni in Russia e Bielorussia, e adesso, come riportato sulle pagine di TechCrunch, ogni tipo di attività del colosso del mondo della tecnologia sono ora state ufficialmente interrotte.
Il colosso ci ha tenuto a sottolineare le motivazioni dietro una scelta di questo tipo, specificando che condanna la Russia per aver iniziato la guerra e che vuole solamente che questa possa fermare le operazioni e far ritornare la pace. L’azienda si impegnerà a supportare i suoi 1.200 dipendenti circa in Russia, cercando di implementare delle misure per minimizzare le interruzioni delle operazioni globali.
Di sicuro una scelta prevedibile, che però come confermato non intaccherà i dipendenti della compagnia che ovviamente non si trovano coinvolti nell’operazione che sta venendo ai danni dell’Ucraina, e che continueranno infatti a venire supportati da parte del colosso. Non resterà che vedere come la situazione avrà modo di evolversi nel corso dei prossimi mesi.
- Intel suspends operations in Russia (TechCrunch)