Guardate un poco questo tweet e pensate se non vale la pena essere felici (e correre subito a provarlo):
Avete capito bene. Non solo KDE Plasma 6 è stato rilasciato lo scorso 28 febbraio (e scusate il leggero ritardo con cui raccontiamo la notizia), ma l’ultima release dell’acclamato desktop manager, oltre al fatto che sarà inclusa nella prossima Fedora 40 (in uscita ad aprile), ha quindi anche una versione dedicata per Armbian!
Come si può vedere infatti dal sito ufficiale di Armbian, quanti volessero installare ad esempio un Raspberry Pi con l’ultima release potrebbero scegliere Armbian 24.2.4 Jammy KDE Neon, la versione basata su Ubuntu 22.04 (quindi LTS) che monta il desktop manager KDE Plasma 6.
Se doveste precipitarvi a testare la release sul vostro Raspberry Pi (come personalmente ho fatto), vi trovereste ad osservare un’interfaccia che, in tutto e per tutto, è identica allo screenshot pubblicato sulla pagina del progetto:
E questa uniformità, tralasciando l’estetica decisamente accattivante, è certamente apprezzata, giudicate da questa foto:
KDE Plasma 6 è basato su Wayland, ed è molto responsivo anche su sistemi con hardware non estremamente potente, come ad esempio quello del Raspberry Pi 4 su cui è stato effettuato il test per questa notizia. Sullo stesso hardware l’utilizzo di GNOME comportava un ambiente piuttosto inutilizzabile senza configurazioni custom, mentre appena installato KDE Neon sul Raspberry Pi LCD Touch Screen da 7 pollici tutto era già correttamente dimensionato e proporzionato.
Chiaro, considerare questo Raspberry un ambiente operativo è decisamente troppo, 7 pollici hanno al massimo la funzione di cornice digitale oppure servono far girare Monkey Island mediante Scumm.
Il pannello è floating, ma solo se non ci sono finestre aperte, altrimenti torna ad essere normale, contribuendo ulteriormente a rendere più piacevole agli occhi l’ambiente.
A tutto questo si aggiunge la suite di programmi KDE tra cui Kdenlive (software di video editing molto apprezzato), Kmail e Itinerary (un utilissimo organizzatore di viaggi).
Non tutto è perfetto, vedi ad esempio alcuni tweak da apportare sui repository pre configurati (che comunque si risolvono dopo il primo aggiornamento di pacchetti) e certamente prima di arrivare ad avere una stabilità per così dire certificata ci vorrà del tempo, ma le impressioni per ora sono decisamente ottime!
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.