Intanto il ministero degli Esteri tedesco ha convocato l’ambasciatore russo a Berlino. L’Alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell: “Contrasteremo ogni attività volta a degradare le nostre infrastrutture critiche, indebolire la coesione sociale e influenzare i processi democratici”.
L’Unione europea e la Nato condannano con forza “le attività informatiche dannose” contro la Germania. Il riferimento è ai cyberattacchi del 2023 contro il partito socialdemocratico (Spd, Sozialdemokratische Partei Deutschlands) leader della coalizione di maggioranza. Cyberattacco di cui Berlino – a seguito di un approfondita indagine appena chiusa – accusa Apt28, gruppo di criminal hacker legato ai servizi militari di Mosca. “Ci saranno conseguenze” per la Russia, ha tuonato a Reuters la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock.
Cooperazione Ue-Nato contro al Russia
Attraverso una nota, l’Unione europea – per voce dell’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell –, ha spiegato che l’Europa “non tollererà tali comportamenti dannosi, in particolare le attività mirate a degradare le nostre infrastrutture critiche, fiaccare la coesione sociale e influenzare i processi democratici, memori delle elezioni di quest’anno nell’Ue e in oltre 60 Paesi in tutto il mondo”. Quindi che “l’Ue e i suoi Stati membri continueranno a cooperare con i nostri partner internazionali per promuovere un cyberspazio aperto, libero, stabile e sicuro”.
Concetti espressi anche dalla Nato, che in un comunicato ha invitato la Russia a rispettare gli “obblighi internazionali”. Per poi aggiungere che “impiegherà le capacità necessarie per scoraggiare, difendere e contrastare l’intero spettro delle minacce informatiche”. Ma il futuro è adesso. E oggi gli stati membri dell’Unione europea esprimono tutto il loro dissenso. “Tale condotta – riprende l’Alto rappresentante – è contrario alle norme delle Nazioni Unite sul comportamento responsabile degli Stati nel cyberspazio. Ignorando la sicurezza e la stabilità internazionale, la Russia ha più volte sfruttato l’Apt28 per condurre attività informatiche dannose contro l’Ue, i suoi Stati membri e i partner internazionali, in particolare l’Ucraina”.
Convocato l’ambasciatore russo a Berlino
Per dare un primo segnale, il ministero degli Esteri tedesco ha convocato l’ambasciatore russo a Berlino. Wolfgang Büchner, il portavoce del cancelliere Olaf Scholz, ha spiegato alla stampa: “La convocazione dell’incaricato d’affari dell’ambasciata russa è un chiaro segnale diplomatico”. Un richiamo “per chiarire a Mosca che noi non accettiamo questo modo di fare, che lo condanniamo e ci riserviamo anche di arrivare a delle conseguenze. La Germania, insieme ai suoi partner europei e internazionali, è risoluta nel contrastare simili attacchi informatici”.
Attenzione però alla cyberminacce (non soltanto russe). Secondo quanto affermato di recente da Claudia Plattner, responsabile del Bundesamt für Sicherheit in der Informationstechnik (Bsi), l’agenzia per la sicurezza cibernetica tedesca, la Germania è impreparata a fronteggiare un cyberattacco su larga scala. E intervistata da Der Spiegel, Plattner ha dichiarato – sollevando non poca apprensione – che ad oggi non esistono strutture per assicurare la cooperazione tra i 16 Land tedeschi. L’invito a Berlino è chiaro: fornire priorità alla cybersecurity “prima che possa capitare qualcosa di davvero rilevante”.