Mentre la maggior parte della gente comune, almeno in Italia, pensava al menu di ferragosto, il progetto Kubernetes non si perdeva in fronzoli, rilasciando la nuova release v1.31, battezzata Ellie, un cane che dalla descrizione ufficiale è carino e allegro, con un cuore d’oro e un bel berretto da marinaio, un omaggio giocoso alla grande e diversificata famiglia dei collaboratori di Kubernetes.
La prima release post decennale porta questi highlight:
- Il supporto per AppArmor è ora GA, quindi da considerarsi stabile.
- Sono stati apportati miglioramenti all’affidabilità delle connessioni ingress.
- Il tracciamento degli stati dei Persistent Volume è stato notevolmente migliorato, aggiungendo il last phase transition time che dovrebbe garantire un monitoraggio più accurato.
È stato anche fatto un grosso lavoro che, insospettabilmente, dovrebbe aiutare e favorire i carichi di tipo AI, Machine Learning e la gestione delle GPU. In particolare, l’introduzione dei Device Resource Assignment (DRA), dovrebbe consentire l’allocazione e la gestione dei dispositivi hardware da parte dei Pod, in una modalità molto più funzionale ed orientata ai nuovi carichi di lavoro. Dettagli su questo aspetto vengono coperti in maniera molto esaustiva da questo articolo di The New Stack.
Molte anche le funzionalità passate in Beta, quindi prossime all’inclusione nelle prossime release:
- Il backend nftables, dietro un gate di funzionalità aggiunto proprio in questa release.
- La distribuzione del traffico per i servizi che viene abilitata in maniera predefinita.
- La possibilità di definire Multiple Service CIDRs in modo da prevenire la saturazione degli IP assegnati ai servizi.
Ecco anche la lista delle deprecazioni che sono avvenute in questa release:
- Removal of all in-tree integrations with cloud providers: toglie gli ultimi residui relativi ai cloud provider integrati all’interno del codice. Ricorderete di quando abbiamo parlato della più grande migrazione nella storia di Kubernetes.
- Removal of CephFS volume plugin poiché è ormai da tempo immemore che la gestione di Ceph all’interno di Kubernetes va gestita mediante CephFS CSI driver.
- Removal of Ceph RBD volume plugin anche qui rimosso in virtù di RBD CSI driver che è la pratica consigliata da tempo.
- Deprecation of non-CSI volume limit plugins in kube-scheduler che toglie i limiti specifici a determinati tipi di volumi non-CSI che rientrano nella rimozione del codice nativo di cui sopra.
Per tutti quelli che volessero approfondire le nuove funzionalità introdotte in questa release, il progetto ha organizzato un webinar giovedì 12 settembre 2024, dalle 19 alle 20, sebbene al momento non venga specificata alcuna timezone.
L’evento sarà dedicato a quanti desiderano pianificare gli aggiornamenti, perché sì, se ve lo state chiedendo: è venuto il momento di aggiornare!
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.