Come da poco confermato, l'ucraino Yaroslav Vasinskyi è stato arrestato per aver contribuito all'attacco per rubare dei documenti dei nuovi MacBook Pro.
L’hacker ucraino Yaroslav Vasinskyi, è stato da poco arrestato dal Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti per via di una collaborazione con il gruppo noto come REvil. Questo si è fatto riconoscere (in negativo) da poco per via del furto di documenti sul design dei MacBook Pro di Apple arrivati nel 2021, proprio i modelli da 14 e da 16 pollici da poco presentati e rilasciati dal colosso di Cupertino, di cui erano state rubate qualche mese prima delle immagini chiave.
L’hacker in questione ha aiutato il gruppo, ed è stato assicurato alla giustizia proprio per via della collaborazione al fine di portare a termine azioni illegali contro la società. Il direttore dell’FBI, Cristopher Wray, ha commentato in maniera ufficiale la situazione, spiegando che tutti i suoi beni sono stati confiscati.
L’arresto di Yaroslav Vasinskyi, le accuse contro Yevgeniy Polyanin e il sequestro di un totale di 6,1 milioni di dollari dei suoi beni, assieme anche agli arresti degli altri due collabotori di REvil/Sodinokibi in Romania sono stati il culmine di una collaborazione con il nostro governo interazionale degli Stati Uniti, specialmente con il settore privato partner. L’FBI ha lavorato creativamente e senza fermarsi al fine di contrastare gli hacker criminali dietro REvil/Sodinokibi. I gruppi di ransomware come loro possono essere una seria e inaccettabile minaccia per la nostra sicurezza e il nostro benessere economico. Continueremo a prendere di mira collaboratori e criminali, le loro infrastrutture e i loro soldi, ovunque possano essere nel mondo.
Si tratta per fortuna di un grande passo avanti verso il pericoloso gruppo di hacking, e per fortuna le autorità in tutto il mondo continuano a rintracciare nel possibile chiunque si occupi di attività illecite di questo tipo, macchiandosi di furti e minacce verso le aziende.