di Alexandre Milli, 18 maggio 2022, 16:0018 maggio 2022, 16:00
Microsoft è nuovamente sotto accusa presso l’antitrust europea per presunte pratiche anticoncorrenziali nell’ambito del cloud.
18 MAGGIO 2022 | In risposta alle recenti accuse di concorrenza sleale degli scorsi mesi Microsoft ha annunciato gli European Cloud Principles, cinque principi per garantire un ambiente competitivo sano (immagine in alto) – trovate maggiori dettagli a questo indirizzo.
Durante un evento ospitato dal think tank Bruegel a Bruxelles, Brad Smith, Presidente Microsoft, ha annunciato una nuova iniziativa per supportare i provider di cloud europei e ha introdotto una serie di Principi Europei sul Cloud che Microsoft sta adottando per guidare il proprio business nel vecchio continente.
Gli European Cloud Principles nascono con l’obiettivo di affrontare le sfide messe in luce dai cloud provider europei in merito alle condizioni e alle pratiche relative agli accordi di licenza di Microsoft.
13 APRILE 2022 | In un’intervista il Presidente Brad Smith ha commentato le accuse di concorrenza sleale dichiarando di voler approfondire la questione e rispondere alle accuse. Inoltre ha aggiunto che le azioni a danno dei concorrenti non sono state intenzionali e che cercherà una mediazione con i servizi concorrenti.
Ci sono sicuramente alcune preoccupazioni valide. È molto importante per noi imparare di più e poi apportare alcune modifiche. Ci sono state conseguenze non intenzionali. Dovremmo essere particolarmente sensibili all’impatto non intenzionale sui fornitori di servizi cloud europei. Siamo molto interessati a connetterci direttamente con loro e ad ascoltare e capire meglio quali sono le loro preoccupazioni.
Microsoft sotto accusa per il cloud
Microsoft finisce nuovamente nel mirino dell’antitrust con accuse di concorrenza sleale. Questa volta a finire sotto accusa è un presunto abuso di posizione dominante sul cloud. A puntare il dito sono OVHcloud e altre aziende concorrenti rimaste anonime che avrebbero presentato un reclamo ufficiale presso l’Unione Europea riguardo le pratiche con cui Microsoft offre la licenza di Office alle aziende, rendendo l’offerta cloud anticoncorrenziale per gli altri fornitori.
Abusando della sua posizione dominante, Microsoft mina la concorrenza leale e limita la scelta dei consumatori nel mercato dei servizi di cloud computing.
Dal canto suo, Microsoft si è difesa dichiarando di non porre alcun ostacolo ai servizi concorrenti né ai loro clienti che utilizzano software Microsoft.
I fornitori di cloud godono di molte opzioni per fornire servizi cloud ai loro clienti utilizzando il software Microsoft, sia che sia stato acquistato dal cliente o dal partner.
Cosa ne pensate delle nuove accuse mosse a Microsoft? Secondo voi è una pratica scorretta? Fatecelo sapere nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | WSJ
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