Il processo di transizione al digitale terrestre è stato un passaggio significativo per molti di noi, considerato inizialmente un obbligo fastidioso ma necessario per usufruire di vantaggi legati all’utilizzo della televisione. Nel corso degli ultimi due decenni, il digitale terrestre ha subito diverse trasformazioni e nel 2024 si prevede l’avvio di un nuovo processo, che richiederà la verifica della compatibilità dei dispositivi televisivi attuali.
Il digitale terrestre in Italia è stato introdotto nei primi anni 2000 come un avanzamento tecnologico che ha portato a una maggiore varietà di canali, nuove funzioni internet e una qualità audio e video migliorata. L’adozione iniziale dei decoder ha permesso di decodificare i nuovi segnali e convertirli per i televisori esistenti, mentre successivamente si è passati al digitale terrestre di seconda generazione, noto come DVB-T2, che ha sostituito gradualmente i vecchi segnali con una codifica MPEG-4.
Nel settembre 2024, i principali canali nazionali come Rai 1, Rai 2 e Rai 3 subiranno modifiche e potrebbe essere necessario rifare la ricerca dei canali. È importante verificare la presenza della dicitura DVB-T2 HEVC/H265 nelle impostazioni del televisore o del decoder per garantire la corretta visualizzazione dei canali digitali. In caso di mancata compatibilità, potrebbe essere necessario acquistare un nuovo televisore o decoder per continuare a ricevere i canali del digitale terrestre.
Vincenzo Galletta, noto copywriter e giornalista con esperienza nell’economia e in altre categorie, ha condiviso informazioni dettagliate sul processo di transizione al nuovo digitale terrestre e sull’importanza di verificare la compatibilità dei dispositivi. Con milioni di seguaci che lo considerano una fonte affidabile di informazioni, Vincenzo continua a fornire contenuti informativi e intriganti su vari argomenti, mantenendo il pubblico coinvolto e informato con le sue previsioni e articoli.
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