Profumo (Leonardo): “Senza Cybersecurity no sovranità digitale”

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La videointervista ad Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo a margine del suo intervento al CyberTech Europe, in corso a Roma dal 10 all’11 maggio 2022.

Profumo: “Costo criminalità informatica a 6 trilioni dollari nel mondo

“Gli attacchi informatici sono cresciuti in numero, sofisticatezza e impatto e nel 2021 il costo globale della criminalità informatica ha superato i 6 trilioni di dollari e un quinto degli attacchi totali è stato diretto all’Europa”, ha sottolineato il Ceo di Leonardo, aprendo la V° edizione del Cybertech Europe organizzato da Leonardo oggi alla “Nuvola”, a Roma.

Profumo ha ricordato che il “Leonardo Global Soc monitora 115.000 eventi di sicurezza al secondo e gestisce 1.800 allarmi al giorno. La cibersicurezza viene così posta in cima all’agenda europea: è una delle priorità del piano di ripresa dell’Ue. È centrale nella nuova strategia di difesa della Commissione europea, esemplificata dalla strategia Compass dell’Ue e che grazie al Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, l’Italia può diventare un volano della promozione di un cyberspazio europeo aperto, sicuro e protetto; allo stesso tempo, il Paese può chiudere il gap di digitalizzazione con i suoi principali partner europei”.

Profumo: “Difficoltà reclutare competenze, mancano 200mila professionisti

“Secondo il Digital Economy and Society Index, il 55% delle imprese europee ha difficoltà reclutando specialisti Ict e mancano almeno 200.000 professionisti. Per questo – ha ricordato l’amministratore delegato- Leonardo ha lanciato a Genova la Cyber ​​ Security Academy, un centro di aggregazione per la ecosistema nazionale di cyber-formazione. Riunisce istituzioni pubbliche e università per formare le Tic operatori della sicurezza, in Italia e in Europa”.

“Negli ultimi due anni le minacce cyber sono state un ‘danno collaterale’ della pandemia e dell’accelerazione sulla digitalizzazione che ne e’ seguita. Gli attacchi cyber sono aumentati in numero e impatto, un quinto degli attacchi e’ stato diretto all’Europa. La cybersecurity è quindi in cima all’agenda europea: e’ una delle priorità del Recovery plan ed e’ centrale nella nuova strategia di difesa della Commissione europea”.

“Grazie al PNRR, l’Italia può diventare una forza trainante nella promozione di uno spazio cyber europeo aperto e sicuro”, ha aggiunto Profumo, sottolineando che “allo stesso tempo l’Italia può chiudere il gap nella digitalizzazione con i suoi principali partner europei. L’Italia ha ritardi storici sulla digitalizzazione, il Pnrr rappresenta un’opportunità per porvi rimedio: assegna quasi 50 miliardi alla digitalizzazione e alla cybersecurity, in particolare per la pubblica amministrazione”.

“Proteggere i dati e le infrastrutture digitali e’ la chiave per la resilienza dei nostri sistemi economici, politici e sociali. Dobbiamo sviluppare un approccio globale alla sicurezza, che includa sia la dimensione fisica sia quella digitale”, ha aggiunto Profumo.

La cybersecurity, ha concluso, “è un lavoro di squadra: imprese private, governi nazionali e istituzioni europee devono unirsi in un quadro di collaborazione, per salvaguardare dati e comunicazioni e mantenere sicure la società e l’economia europee”.

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