Il costo dei beni comuni è il fattore comune che viene impiegato sia dai cittadini in senso generale ma anche dalle varie nazioni che sono attivamente impegnate a regolarizzare i costi delle risorse, sia i singoli stati ma anche le unità sovranazionali. Quasi sempre anche dal punto di vista mediatico si calcola il costo del pane e del latte, considerate risorse “basilari” per comprendere il livello di spesa medio, e la capacità di acquisto conseguente. Un contesto attuale dominato dall’inflazione, fa spesso riflettere sul costo della vita di non troppi anni fa, ad esempio, quanto costava un litro di latte nel 1997?
Vanno considerati vari fattori ovviamente, tra cui la situazione economica diversa ed anche una valuta diversa.
Qual’ è la verità?
Quanto costava un litro di latte nel 1997? Ecco il dato decisamente particolare!
Dal 2002 in Italia si fa ricorso all’euro, valuta che è oggi impiegata da circa venti nazioni del blocco europeo, una forma che ha generato malumore ma anche sostegno da parte di vari elementi. In particolare l’aumento dei prezzi è stato associato alla valuta, che secondo alcuni avrebbe influito sulla forma di potere d’acquisto, anche se la situazione è molto compleessa: l’inflazione infatti è il costo generalizzato della vita, a partire dai beni e servizi e non ha una unica fonte e motivazione: oggi i livelli di inflazione sono tra i più alti delle ultime decadi con circa l’8,2 % causa di una crisi economica anche conseguente all’instabilità energetica e tanti altri fattori.
A ben vedere dall’adozione dell’euro l’inflazione media ha raramente superato il 2,5 %, mentre i picchi massimi si sono verificati tra gli anni 70 ed i primi anni 80, anche a causa anche ai tempi (seppur in maniera diversa) di una intensa crisi energetica, dovuta all’indisponibilità del petrolio ma anche a manovre economiche di grande rilevanza.
Non è comunque solo l’inflazione a modificare il costo della vita ma anche numerosi altri elementi, ad esempio la maggior necessità di controlli, e di una qualità legata alle risorse alimentari sensibilmentee maggiore, insomma un contesto comunque complesso.
Ovviamente analizzando solo il costo delle risorse, il dato è abbastanza “spaventoso”, un litro di latte oggi costa più di 2,40 euro a salire, nel 1997 il costo medio era di circa 840 lire e arrivava a 1000 lire al litro, anche se poteva essere sensibilmente più alto a seconda dell’IVA.
Un valore quindi molto più alto, considerato che al momento del passaggio tra lira ed euro, 1000 lire ammontavano a circa 52 centesimi di euro.