Recensione Dreame W10: lava e aspira come nessuno prima d'ora

2 years ago 229

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Dreame Bot W10 è un dispositivo completamente nuovo che innova il settore degli aspirapolvere robot con caratteristiche uniche del suo genere. È infatti un robot che non solo aspira, ma lava in maniera attiva grazie a due spazzole rotanti che vengono inumidite, lavate e asciugate dalla grande base all’interno della quale troviamo due taniche da circa 4 litri ciascuna.

Non si tratta dunque di una base autosvuotante come quella vista sull'iRobot Roomba i3+, né di un robot con funzione di lavapavimenti tradizionale, ovvero con serbatoio dell’acqua da collegare al bisogno, come l'Ecovacs T9+. Un elettrodomestico innovativo che cerca in una sola mossa di creare un nuovo segmento di mercato e di sostituire il tradizionale mocio. Dreame ha già sorpreso con la serie di robot L10 e Z10, provati lo scorso anno, riuscirà a ripetersi anche con il nuovo top di gamma?

INDICE

COM FATTO

Il robot Dreame W10 cambia drasticamente rispetto all’L10 e allo Z10, sia nelle forme che nella costruzione. Viene adottata una forma a D, vista anche sui robot Neato (qui la nostra recensione del Neato D10), ma con forme più smussate e con un ingombro decisamente ridotto. La nuova forma ha permesso di posizionare la spazzola nella parte inferiore più avanti, in modo da raccogliere meglio lo sporco, e soprattutto di inserirne una più grande. Misura ben 19,5 centimetri, seconda solo ai 28 centimetri del Neato D10.

È formata da due serie di setole in silicone e morbide, in grado di fornire un’ottima presa che unita alla potente aspirazione da 4000Pa offre una pulizia accurata sia su superfici dure che sui tappeti. Nella parte anteriore è protetta da una serie di lamine in silicone, il cui compito è quello di evitare che eventuali residui di liquidi possano entrare in contatto con la spazzola. Ci sono ben sei sensori per il rilevamento delle scale e un sensore per il riconoscimento dei tappeti. Nella parte alta è presente la torretta con sensore LIDAR per la mappatura degli ambienti.


Nella parte laterale c’è poi una piccola spazzola a 5 punte le cui setole sono più rigide e lunghe rispetto ad altri robot aspirapolvere, risultando così più resistente ma anche più facile da pulire. Nella parte posteriore ci sono due alloggiamenti in cui vanno installati i rotori dedicati al lavaggio dei pavimenti, dal diametro di 12 cm ciascuno. Sono realizzati in un unico pezzo, in quanto la parte in tessuto è cucita al supporto in plastica. Avremmo gradito una soluzione che ne permettesse una più facile sostituzione, che Dreame raccomanda di fare almeno ogni sei mesi.

SPECIFICHE TECNICHE ROBOT

  • Dimensioni: 334 x 314 x 105,5 mm
  • Wi-Fi: 802.11b/g/n a 2.4GHz
  • Batteria: 6400 mAh
  • Capacità serbatoio: 450ml
  • Potenza: 4000Pa (Ecovacs T9: 3000Pa; Xiaomi Mi Mop P: 2100Pa)
  • Sensore tappeti: presente
  • Dimensioni spazzola: 19,5 cm
  • Modalità aspirazione: quattro livelli
  • Modalità lavaggio: tre livelli
  • Compatibilità con Alexa: presente
  • App: Xiaomi Home (iOS e Android)

COME FUNZIONA LA BASE DI LAVAGGIO

Merita un capitolo a sé la grande base con cui viene fornito il Dreame W10. Al contrario di come si potrebbe pensare, non serve per svuotare lo sporco raccolto dall’aspirapolvere, la cui operazione è manuale, ma integra al suo interno due serbatoi di acqua da circa 4 litri ciascuno. In quello azzurro va inserita dell’acqua pulita, preferibilmente distillata o comunque a basso contenuto di calcare. Una serie di condotti preleva l’acqua da questo contenitore e la invia sulla base su cui si poggiano i due rotori, bagnandoli. L’aspirapolvere parte per il lavaggio dei pavimenti e dopo aver coperto una data superficie (si può scegliere tra 5, 10 o 15 metri quadrati), ritorna alla base per pulire i rotori dallo sporco accumulato e bagnarli di nuovo. L’acqua sporca viene aspirata e inviata al secondo serbatoio.



Questa routine viene eseguita fino al completamento dell’intera area selezionata, che si tratti di tutto l’appartamento o delle singole stanze. Al termine della pulizia la base procede anche all’asciugatura dei rotori, in modo da evitare la formazione di cattivi odori. Nella parte superiore è presente un display che ci consente di monitorare alcuni parametri tra cui l’operatività del robot e l’autonomia residua.

L’utente non dovrà preoccuparsi di agire manualmente dopo ogni pulizia, perlomeno finchè non si riempirà il serbatoio dell’acqua sporca o si svuoterà quello dell’acqua pulita, operazioni segnalate con una notifica tramite l’applicazione. Consigliamo comunque di lavare in lavatrice i due rotori almeno una volta a settimana per evitare il formarsi di cattivi odori.

SPECIFICHE TECNICHE BASE DI LAVAGGIO

  • Dimensioni: 375 x 400 x 430 mm
  • Potenza: 65W
  • Capacità serbatoi: 4 litri ciascuno

APPLICAZIONE

L’applicazione è Xiaomi Home, tra le nostre preferite quando si parla di aspirapolvere robot. È semplice da usare, ben suddivisa e offre tantissime opportunità di personalizzazione oltre a essere compatibile sia con dispositivi Android che iOS. Consente di gestire non solo i robot di Dreame, ma anche quelli di Xiaomi e altre aziende che fanno parte dell’ecosistema del colosso cinese.

Durante la prima installazione si può decidere a quale stanza assegnare il Dreame W10 e procedere alla connessione con la rete Wi-Fi sulla frequenza a 2,4GHz. L’interfaccia utente è ben fatta e il robot mappa molto bene grazie al sensore LIDAR, riconoscendo anche le varie stanze. Tramite la schermata principale si possono gestire le mappe, avviare la pulizia o far tornare l’aspirapolvere alla base di ricarica, oltre che gestire le modalità di pulizia. Si può scegliere se aspirare, lavare, o aspirare e lavare contemporaneamente.

Tre pulsanti subito sotto la mappa consentono di scegliere se pulire una singola stanza, l’intera area oppure una zona ben specifica. Solo in quest’ultimo caso è possibile dire al robot se passare una o due volte, abilitando peraltro il passaggio a croce. Il robot si reca nell’area selezionata, ne individua il perimetro e passa prima in senso orizzontale e poi in senso verticale. Una soluzione ottima soprattutto per il lavaggio.

C’è infine la possibilità di salvare più mappe, opzione utile in case multilivello, oppure per chi intende usare il robot sia nella residenza principale che nella seconda casa durante le vacanze. Recandosi nelle impostazioni si possono monitorare le sessioni di pulizia passate, programmare gli intervalli di pulizia, monitorare la vita residua delle componenti soggette a usura e controllare il robot da remoto manualmente. A ciò si aggiunge poi l’opzione di condivisione con altri membri della famiglia e l’abbinamento con gli assistenti vocali di Amazon e Google.

PRESTAZIONI E POTENZA

Dreame Bot W10 è riuscito a migliorare ulteriormente le prestazioni rilevate con il precedente Dreame L10 Pro. Miglioramento dovuto sia alla nuova forma, in grado di pulire in maniera più accurata spigoli e angoli, sia alla nuova spazzola, più grande e performante. Riesce a catturare la quasi totalità delle polveri fini (nessun problema con farina e polvere di caffè) e anche con i detriti più grandi (dimensioni di un chicco di riso) non abbiamo rilevato particolari criticità. Pulizia che risulta efficace non solo su pavimenti duri ma anche nel caso di presenza di tappeti a pelo corto, mentre con tappeti a pelo lungo la spazzolina laterale tende a incastrarsi, bloccando il robot. Un aspetto da considerare è l’assenza di meccanismi antigroviglio per quanto riguarda la spazzola principale. Nonostante peli e capelli lunghi vengano adeguatamente catturati dal pavimento, se più lunghi di circa 6 centimetri tendono ad attorcigliarsi lungo la spazzola, caratteristica che costringe a effettuare una manutenzione periodica di pulizia.

Il processo di lavaggio è migliore rispetto all’Ecovacs Deebot T9+ che abbiamo provato l’anno scorso. In questo caso il vantaggio è dato non solo dalle due spazzole controrotanti, ma soprattutto dalla base di lavaggio che rappresenta una miglioria sostanziale se l’obiettivo è quello di lavare i pavimenti. Il lavaggio dei pavimenti risulta utile per allungare gli intervalli di una pulizia manuale tramite il tradizionale mocio, ma attenzione al tipo di sporco. Nonostante il robot sia in grado di rimuovere le macchie dovute a qualche goccia di vino o di succo di frutta, non ne raccomandiamo l’uso in questo ambito, in quanto l’assenza di detergente porta a creare una superficie appiccicosa dopo il passaggio. Il riconoscimento dei tappeti funziona in modo ottimale così come risultano precise e affidabili la copertura dell’intera area e il rispetto delle zone di delimitazione (no-go zone e muri virtuali) configurati tramite l’applicazione.

AUTONOMIA E RUMORE

Sul fronte dell’autonomia siamo al cospetto di uno dei top di gamma del momento. La batteria da 6400 mAh assicura un utilizzo di circa 3 ore senza dover rinunciare ad alcuna delle funzioni presenti. Tempo che ovviamente è variabile a seconda delle modalità usate e della potenza di aspirazione scelta. Nella nostra esperienza ha portato a termine una sessione di pulizia di un’area calpestabile di 40 metri quadrati in soli 43 minuti con funzione di lavaggio e aspirazione al massimo, con un’autonomia residua del 67%.

Un dato che fa capire come Dreame W10 sia anche in grado di gestire in maniera ottimale grandi superfici anche oltre i 150 metri quadrati. Per quanto riguarda il rumore abbiamo rilevato un dato di poco più di 78dB alla massima potenza. Attenzione però alle operazioni di pulizia e lavaggio delle spazzole quando il robot si trova sulla base. Lo scorrimento del liquido nei vari canali attraverso le varie pompe di aspirazione genera un po’ di rumore, simile a quello che si sente quando la lavatrice effettua lo scarico dell’acqua, a cui segue il rumore della ventilazione per l’asciugatura delle spazzole, quasi impercettibile.

CONSIDERAZIONI FINALI

Dreame Bot W10 è uno dei robot aspirapolvere più singolari sul mercato. Non esistono vere e proprie alternative e l’unica che si avvicina è quella del Narwal T10 Mop, che però costringe a scegliere tra l’aspirazione e il lavaggio di volta in volta e che non è ufficialmente distribuito nel nostro Paese. C’è poi lo yeedi Mop Station 2 in 1, che però si limita a un’aspirazione di 2500Pa, assenza del sensore LIDAR per la mappatura e serbatoi più piccoli. Infine c’è il Bissel SpinWave Robot, che rinuncia a tutte le funzioni di mappatura avanzate, al sistema di lavaggio e asciugatura dei panni e si posiziona nella fascia medio-bassa del mercato.

Il Dreame Bot W10 arriva sul mercato italiano con un prezzo di 1099 euro ma che già al debutto è scontato di 210 euro su Amazon per un totale di 889 euro (sconto valido fino all'11 marzo 2022). Rimane un prezzo alto, ma giustificato dall’adozione di soluzioni tecniche uniche nel loro genere. Un robot aspirapolvere pensato per chi cerca il meglio e non vuole compromessi di alcun genere, sia per la pulizia su tutte le superfici che per il miglior lavaggio attivo che si possa trovare oggi su un robot lavapavimenti. Peccato per l’assenza di una soluzione che permetta lo svuotamento automatico del serbatoio della polvere.


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