Diciamolo subito: in un mercato sempre più votato a stupire e a farci pensare che abbiamo bisogno solo di top di gamma da 1500 euro, prodotti come l'Eureka E20 Plus sono un bel ritorno alla normalità. Perché, nonostante non sia il robot per le pulizie migliore in ogni singolo aspetto, fa riflettere sul fatto che rinunciare a qualche specifica che dà lustro alla scheda tecnica senza però trascurare la sostanza ci rende ugualmente soddisfatti.
Disponibile per l’acquisto a 480 euro di listino, è già protagonista di alcuni sconti tramite coupon che portano il prezzo a poco più di 430 euro. Una cifra piuttosto abbordabile, che permette di entrare in possesso di un dispositivo che offre potenza, concretezza e a un’esperienza più che soddisfacente.
COM FATTO
Eureka E20 Plus è l’evoluzione del precedente E10s, un prodotto semplice e minimale il cui compito è permetterci di risparmiare tempo per mantenere pulito il nostro appartamento. Il design è molto simile, con una base di ricarica dotata di svuotamento automatico con aspirazione ciclonica e senza sacchetto, il che consente di risparmiare nel lungo periodo. Il robot è di forma rotonda, con tecnologia Lidar nella parte alta e DuoDetect AI nella parte frontale per il riconoscimento di oggetti più piccoli.
Rispetto al modello precedente raddoppia la potenza, che raggiunge gli 8000Pa e viene integrato un panno per il lavaggio che può alzarsi di 10 millimetri per evitare di bagnare i tappeti. Nella parte posteriore si trova il serbatoio per la raccolta della polvere con annesso serbatoio per l’acqua, essenziale per mantenere costante l’umidità del panno. La dotazione è completata dal sensore a ultrasuoni per il riconoscimento dei tappeti, da due spazzoline laterali e dalla singola spazzola centrale con sistema anti groviglio composto da setole in silicone.
Specifiche tecniche
- Dimensioni robot: 35 x 35 x 9,7 cm
- Autonomia: 180 minuti
- Potenza di aspirazione: 8000 Pa
- Tecnologia di riconoscimento oggetti: DuoDetect AI
- Mappatura: Lidar con possibilità di mappare più livelli
- Capacità serbatoio polvere stazione: 2 litri
- Sollevamento mocio: 10mm
APPLICAZIONE E PRIMA INSTALLAZIONE
L’applicazione, semplice e intuitiva, è compatibile con dispositivi Android e iOS. La prima installazione permette di collegare il robot alla rete Wi-Fi a 2.4 GHz, in modo da controllare il dispositivo anche a distanza e di effettuare i vari aggiornamenti OTA. In questi giorni di test ne sono arrivati parecchi. Una volta effettuata la prima mappatura, possiamo decidere di impostare zone che il robot deve evitare, rinominare le stanze, suddividerle o unirle. La mappatura è molto precisa oltre al fatto che a ogni pulizia la mappa viene leggermente aggiornata in modo da adattarsi a eventuali cambiamenti, come un nuovo mobile o lo spostamento di un divano.
Tramite la schermata principale si possono selezionare tre livelli di aspirazione, quattro per il lavaggio e abilitare o disabilitare le modalità mocio e quella specifica per i tappeti. A differenza delle prime prove dei modelli Eureka, abbiamo notato un miglioramento nelle traduzioni con migliore precisione. Tramite le impostazioni possiamo monitorare gli elementi soggetti a usura e configurare gli assistenti vocali di Google o Amazon.
COME ASPIRA
Una volta configurato e decisi gli intervalli di pulizia, il robot risulta piuttosto affidabile e costante nelle operazioni. Non è uno dei modelli più silenziosi che abbiamo provato, ma considerando la fascia di prezzo possiamo ritenerci abbastanza soddisfatti. Lo sporco viene correttamente aspirato e l’efficacia è superiore alla media dei suoi diretti concorrenti, avvicinandosi in maniera decisa a quella dei top di gamma di solo un anno fa.
Qualche piccola difficoltà con granelli delle dimensioni dei sassolini, ma per quanto riguarda polvere e piccoli residui non abbiamo notato criticità di sorta. Anche con i tappeti il comportamento ha rispettato le aspettative: il panno posteriore si alza e la potenza di aspirazione viene impostata in automatico al massimo. Molto buona la spazzola centrale che, grazie a dimensioni maggiori rispetto alla media, cattura una grande quantità di sporco e ha un’ottima gestione di peli e capelli lunghi che si attorcigliano meno rispetto ad altre soluzioni più convenzionali.
COME LAVA E QUANTO DURA
Ovviamente il panno fisso non può fare miracoli e non è l’Eureka E20 Plus che fa eccezione. Il panno può essere facilmente rimosso ed è la cosa che consigliamo di fare in una situazione di utilizzo normale. La possibilità di decidere quanta acqua utilizzare offre certamente un piccolo margine, ma è inevitabile che l’efficacia di un panno fisso vada a diminuire molto velocemente più è grande la superficie da pulire. Da usare quindi solo quando serve. L’autonomia è molto buona: nel nostro appartamento di test da circa 110 metri quadrati non siamo mai scesi sotto al 40% di carica residua utilizzando le impostazioni al massimo, segno che il robot è tranquillamente in grado di pulire anche appartamenti nell’ordine dei 160 metri quadrati.
CHI DOVREBBE SCEGLIERLO
Come premesso, non parliamo del migliore robot sul mercato né di quello che offre le migliori innovazioni oggi disponibili. L’unico attuale concorrente è l’Ecovacs Deebot N20 Pro Plus, che può fare affidamento sulla tecnologia Ozmo Pro 2.0 con panno vibrante grazie alla quale rimuove le macchie in maniera più efficace ma nulla può contro la perdita di efficacia su superfici molto grandi. Il resto delle specifiche è molto simile ma l’Eureka vince sotto il punto di vista della compattezza, con una base più filante e meno ingombrante che porta allo stesso risultato: svuotare la polvere catturata dal robot senza la necessità di un sacchetto da dover sostituire, permettendoci così di avere un piccolo risparmio non solo in fase di acquisto ma anche per tutta la vita utile del dispositivo. In definitiva un buon robot che con un prezzo più vicino ai 400 euro può tranquillamente dire la sua in un mercato sempre più affollato.
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