Rimani aggiornato quotidianamente sui video, approfondimenti e recensioni di HDblog. Iscriviti ora al canale Youtube, basta un Click!
Alla fine del mese di ottobre 2024 vi abbiamo portato con noi in Cina, alla scoperta delle fotocamere dell'appena annunciato Vivo X200 Pro. Sono passati tre mesi e finalmente l'azienda cinese, sempre più leader di vendite nel mercato asiatico, porta anche in Italia questo capolavoro di smartphone.
Difficilmente mi sono sbilanciato in questi miei due anni qui su HDBlog nel definire uno smartphone tale, un "capolavoro", ma qui difficilmente si può avere una definizione differente. Display luminosissimo, secondo solo ai Google Pixel, batteria da 6000mAh infinita (grazie anche all'adozione del Dimensity 9400 anziché dello Snapdragon 8 Elite) e tre fotocamere posteriori eccezionali.
Sì, la principale non è più da 1", ma la fotocamera secondaria ora ha le stesse dimensioni e qualità della fotocamera principale di quasi tutti gli smartphone top di gamma in commercio, un più che accettabile compromesso. Niente zoom 5X poco utili e qualitativi, come su Pixel e iPhone, ma si punta su un più comune zoom 3.7X ovvero 85mm di lunghezza focale, sfruttabile in ogni condizione.
Grazie ai 200 megapixel del nuovo Isocell HP9, il sensore sfruttato per questo nuovo teleobiettivo, riusciamo poi a coprire i 135mm (circa 6X) e addirittura 230mm (circa 10X) senza grosse noie. La qualità software poi a supportare tutto questo hardware è eccellente anch'essa, difatti il Vivo X200 Pro riesce ad ottenere lo stesso risultato dell'Honor Magic 7 Pro, che abbiamo recensito qualche giorno fa, ma senza il bisogno di ricorrere all'IA generativa per ricreare i dettagli e le scritte.
La collaborazione con ZEISS, per il comparto fotografico, significa infatti co-ingegnerizzazione delle fotocamere e soprattutto delle lenti, un coating speciale per le lenti ed il vetro esterno ed infine una pesante ottimizzazione software che renderà anche gli scatti "punta e scatta" apprezzabili da tutti e poco "asiatici". Un grande difetto dei cameraphone asiatici, infatti, è spesso quello di usare algoritmi di scatto ed elaborazione con gusti estetici poco avvezzi ad un mercato occidentale.
E questo meticoloso focus sul software lo ritroviamo anche quando parliamo di interfaccia grafica! Ok, non abbiamo i sette anni di aggiornamenti che promettono Samsung e Google, qui ci fermiamo a cinque anni con quattro major update inclusi, ma Vivo è stata la prima azienda ad introdurre Android 15, i suoi medio gamma come il recensito Vivo V40 hanno ricevuto Android 15 prima dei rispettivi rivali ed ogni mese circa arriva un nuovo aggiornamento.
Aggiornamenti che non sono poi meri aggiornamenti al "numeretto", alle patch di sicurezza, ma vanno pian piano ad ottimizzare e migliorare lo smartphone. A volte troviamo delle migliorie alle fotocamere, alle prestazioni, alla gestione dei microfoni o magari ottimizzazioni al consumo batteria.
Una azienda, Vivo, che da quando è tornata in Italia sta lavorando egregiamente. L'unico scoglio di questo Vivo X200 Pro? Il prezzo. Parliamo di 1299€. Non è un prezzo folle, per l'unica versione 16/512GB (uno dei pochi top rimasti con 16GB di RAM!), ma sicuramente non è un acquisto per tutti. Fortunatamente non ci sono bundle ambigui e mega sconti dal day one. Queste politiche aiutano sì a risparmiare ma pian piano erodono anche la credibilità di un brand. Vivo X200 Pro è, per ora, un telefono esclusivo, non per tutti, e va bene così.
Samsung Galaxy S25 Ultra, appena annunciato, tra sconti, coupon e trade in, lo si può già acquistare a meno di 1000€, addirittura con i migliori incastri circa 500€ (dando indietro top del 2024, occhio) ed è ovvio che venderà tantissimo proprio grazie a ciò ed eclisserà smartphone come questo X200 Pro. D'altra parte S25 Ultra è lo stesso telefono dello scorso anno, senza praticamente innovazioni hardware se non per la fotocamera ultrawide e poco altro, ed è per questo che affermo che X200 Pro sia un telefono costoso ma non caro, non sovrapprezzato. Viene chiesto tanto ma offerto anche tantissimo, il meglio che ci sia a disposizione o quasi.
INDICE
IL NUOVO TELEOBIETTIVO E LA QUALIT FOTOGRAFICA
Tutte le aziende cinesi negli ultimi anni, per colmare il divario con Apple dal punto di vista fotografico, hanno puntato ad hardware stellari. Abbiamo visto fotocamere con sensori da un pollice, meccanismi di apertura e chiusura del diaframma, lenti flottanti per avere messe a fuoco all'infinito e chi più ne ha più ne metta.
Nessuno però ha mai messo davvero in difficoltà Apple e questo perché mancava sempre il software, dove invece l'azienda americana ha sempre fatto all-in. iPhone 16 Pro Max, un telefono che può arrivare a costare anche 2000€, ha al suo interno tre fotocamere vecchissime, potremmo quasi dire scadenti rispetto alle controparti degli smartphone cinesi. Eppure grazie ad un software eccezionale spesso riescono a tirar fuori scatti e video migliori dei suoi rivali.
Google ad oggi era l'unica anzienda credibile che grazie ad un software fantastico, e sempre un hardware mediocre, è riuscita ad arrivare e spesso ad innalzarsi rispetto al livello posto da Apple. Xiaomi da quando è diventata parter con Leica ha trovato un buon bilanciamento, ma ad oggi nessuno come Vivo è riuscita a trovare un equilibrio quasi perfetto fra software ed hardware.
Nel mentre che state osservando vari scatti effettuati in Cina, durante un viaggio che ci ha portato da Pechino a Shenzhen, per concludersi poi tra le caotiche strade di Hong Kong, vi racconto di come Vivo e Zeiss stiano davvero collaborando e lavorando all'unisono per ottenere i migliori risultati possibili, con la fotografia computazionale da smartphone. Leica con Huawei o Hasselblad con Oppo e OnePlus ci hanno sempre dato l'idea di partner nate più per pubblicità, per il logo sulla back cover dello smartphone, mentre fra Vivo e Zeiss ma anche Xiaomi e Leica si avverte un filo diretto.
Durante svariati eventi abbiamo potuto dialogare con i vari rappresentati di Leica e Zeiss che ci hanno proprio spiegato alcuni funzionamenti interni, come le lenti flottanti, o la gestione del colore APO o l'adozione del vetro di fluorite FCD100 per ridurre la dispersione. Insomma partnership concrete e produttive.
Tutto ciò infatti lo ritroviamo quando si parla di foto ma anche e soprattutto di video. Non a caso Vivo X200 Pro è uno dei pochi smartphone al mondo a registrare in LOG 4K/60fps con tutte e tre le fotocamere posteriori con una anteprima delle LUT. La LUT ufficiale utilizzata è VivoLogtoRec709.cube, recuperabile online ma non con molta facilità.
All'interno del video anteprima avevamo proprio notato come i video fossero meglio di iPhone, un risultato ottenuto proprio grazie a questo binomio hardware e software. Anche i microfoni nelle registrazioni video sono eccezionali. Da menzione anche il supporto al Dolby Vision come formato HDR di registrazione o gli slowmotion 4K/120fps sia con la cam 1X che la 3.7X.
Va bene ma parliamo un po' di queste fotocamere a disposizione: la principale è un Sony LYT-818 da 1/1.28", non grande come il precedente IMX da 1" ma le rinunce non sono poi troppe. In un futuro X200 Ultra sono comunque sicuro che esso farà ritorno. Questo sensore più piccolo può essere usato nella sua interezza, mentre quello da 1" è sempre croppato, e ha una velocità di scatto migliore, riducendo a zero lo shutter lag. Con le lenti con apertura focale f/1.6 poi si compensa anche la dimensione più piccola. La punta di diamante mancante? Un sistema per aprire e chiudere il diaframma per arrivare ad un f/4.0.
Poco male perché arriva l'Isocell HP9 da 200 megapixel e dimensioni di 1/1.4", il nuovo sensore sfruttato per la fotocamera tele con periscopio da 3.7X di zoom. Parliamo di una lunghezza focale di 85mm come accennato in apertura. Parliamo di un sensore che è quasi il fratello gemello del sensore da 200 megapixel, sempre Isocell, sfruttato come fotocamera principale sui nuovi Galaxy S25 Ultra, ma qui lo abbiamo montato sulla fotocamera secondaria!
Questo può già farvi capire il livello delle foto che può essere raggiunto grazie a questa fotocamera. La qualità è così elevata che durante queste ulteriori due settimane in compagnia di Vivo X200 Pro, non vi nascondo che ho scattato quasi sempre con questa fotocamera. Parliamo di una lunghezza focale che amo ed è facile da usare, al contrario delle 5X di iPhone e Pixel.
Quanto appena scritto lo riscontriamo anche nelle funzioni "accessorie". iPhone e Pixel non possono scattare ritratti con le fotocamere 5X. Lo stacco dello sfondo dai soggetti è pressoché inesistente e neanche le modalità "Ritratto" software supportano quelle fotocamere 5X. Vivo, al contrario, permette ovviamente di scattare ritratti con la fotocamera zoom, e i risultati sono assurdi, sia che sfruttiate il ritratto software sia che vi affidiate all'ottimo stacco naturale.
Avere un sensore enorme sulla fotocamera zoom significa anche questo, mentre tutti i suoi competitor, escluso Honor Magic 7 Pro e Xiaomi 14 Ultra, per avere uno stacco dei soggetti si devono affidare alle modalità software virtuali. Per darvi una idea iPhone ha un sensore 1/3" per la fotocamera zoom, un sensore microscopico al confronto dell'1/1.4" di questo Vivo X200 Pro o del Magic 7 Pro.
Non vi ho citato a caso l'Honor, perché come vi accennavo in precedenza anche lui ha l'Isocell HP9 sul periscopio zoom. Vivo però ha i RAW ed i SuperRAW a 12 o 50 megapixel e la differenza quando parliamo di uso "PRO" è netta, quasi un incontro impari. Anche nei video si nota come il Vivo sia nettamente avanti, seppur l'autofocus sia eccezionale su entrambi.
L'Honor però ha un vantaggio: la selfie camera migliore e con autofocus. Il Vivo ha una classica 32MP con fuoco fisso. Io non la utilizzo praticamente mai, ma se amate i selfie è un aspetto da considerare. Anche la ultrawide basata sull'Isocell JN1 da 50mp e dimensioni 1/2.76" non è il massimo, ma c'è comunque il supporto all'autofocus macro.
DESIGN E QUALIT COSTRUTTIVA
Parliamo però ora di design, qualità dei materiali utilizzati per il frame e la back cover, la dotazione di porte e feature sul frame e tanto altro. Il design secondo me è ok, lo smartphone è originale e con una linea coerente ai suoi predecessori. D'altra parte l'oblò che contiene le fotocamere è grosso, enorme, e spesso può impattare con la presa. Chiaramente un blocco fotocamere così grande è anche fatto per consolidare il focus su quell'aspetto, ma non vi nego che sto iniziando a preferire un approccio alla Samsung, con le fotocamere ben distinte e minimali.
Chiaro, qui i sensori sono più grandi, occupano più spazio, ma ad esempio che bisogno c'era di mettere una quarta "finta fotocamera" con sopra scritto "200 megapixel"? Parliamo di spazio sprecato. Avrei preferito un flash LED messo lì dentro, o lo avrei sfruttato per nascondere marchi e loghi vari che invece sono posti sotto al logo VIVO e spezzano un po' il design.
Parlando di cose pratiche: lo smartphone pesa 223 grammi ed ha una certificazione IP68/69. In effetti la sensazione in mano è di estrema robustezza, uno smartphone che non teme anche qualche caduta. Il frame in metallo è bello "tosto", come anche la back cover in vetro resistente che in questa colorazione grigia emula il titanio. Difatti la colorazione si chiama proprio Titan Grey, peccato che poi il titanio non è impiegato per il frame esterno, come iPhone o Samsung, una occasione persa!
Sul frame comunque troviamo la type c con uscita video, lo speaker principale ed il carrellino per le due SIM fisiche, seppur ci sia il supporto alla eSIM. Superiormente abbiamo due forellini, un microfono e uno per far fluire meglio l'audio della capsula auricolare che funge da secondo speaker. Cosa manca? Un tasto di scatto con doppia corsa, come si trovano sui Sony. Per "IL" cameraphone per eccellenza ad oggi sarebbe una funzione essenziale e comoda, meglio del Camera Control di iPhone 16 Pro e OPPO Find X8 Pro.
IL DISPLAY E I METODI DI SBLOCCO
Se dal punto di vista estetico si poteva fare qualcosa in più, sicuro non si può dire lo stesso per il display ed i metodi di sblocco. A bordo di questo Vivo X200 Pro troviamo un eccezionale display LTPO da 6.78" AMOLED con risoluzione 2800 x 1260 pixel, in formato 20:9. La frequenza di aggiornamento dinamica varia da 120Hz massimi ai 0,1Hz minimi, un valore eccezionale. Le cornici sono abbastanza risicate, abbiamo un rapporto schermo/cornici del 93,3%.
Quello che mi ha sorpreso però è la luminosità di picco. Vivo dichiara 4500 Nit in contenuti HDR, e difatti anche in app terze come Netflix troviamo il supporto all'HDR10+, l'HEVC e addirittura al Dolby Vision. Neanche Apple, Google e Samsung integrano il supporto al Dolby Vision in app terze, giusto Xiaomi e Honor!
Attenzione però alla luminosità reale: Vivo dichiara 1600 Nit nel quotidiano ma in realtà dai nostri test arriviamo a quasi 1900 Nit, molto di più! Questo numero è secondo soltanto ai Google Pixel 9 Pro che arrivano a 2300 Nit. Grazie all'eccezionale sistema di dissipazione questa luminosità può essere costante nel tempo, un bel record. Lo abbiamo testato a Shenzhen, con ben 33-35°C ed una umidità oltre all'80%, ben peggio della nostra estate!
Bene, anzi benissimo invece il nuovo sensore per il riconoscimento delle impronte ultrasonico posto sotto al display, da molti definito come il più rapido al mondo. Noi lo abbiamo testato e ci è piaciuto tanto, tantissimo, ma lo metteremmo alla pari degli altri smartphone che integrano sensori simili. Provengo da un OnePlus 13 e siamo una spanna leggermente sopra e anche rispetto al Pixel 9 Pro prediligo il Vivo, ma ad esempio quello di Honor Magic 7 Pro l'ho gradito allo stesso modo. Lo sblocco con il riconoscimento del volto c'è ma è soltanto 2D, non sicuro.
SOFTWARE E AGGIORNAMENTI
Mi ricollego ai metodi di sblocco per iniziarvi al discorso del software e degli aggiornamenti: Vivo X200 Pro arriva in Italia con a bordo la FuntouchOS 15 e Android 15. In Cina lo avevamo testato con la OriginOS 5, la variante cinese con molte più funzioni, un "Android Auto" proprietario e molto altro, come un assistente vocale AI chiamato "Jovi". All'interno di un Reel dedicato su Instagram vi raccontavamo di come fosse stato il primo dispositivo al mondo ad avere Android 15, addirittura arrivato prima dei Google Pixel 9! Ed in questi mesi gli aggiornamenti sono arrivati, più di uno al mese e con tantissime migliorie.
Anche un medio gamma come il Vivo V40, nel corso del 2024, ha ricevuto un aggiornamento al mese e Android 15 prima dei migliori medio gamma, lato aggiornamenti, come i Samsung! Vivo X200 Pro fa però un salto avanti rispetto al V40, qui avremo cinque anni di aggiornamenti e quattro major update, con costanti migliorie mese dopo mese.
La FuntouchOS 15 è poi una grandissima carta vincente: basata su un Android molto pulito, quasi stock, ma ampiamente personalizzabile. Nelle impostazioni c'è un menù dedicato completamente ad animazioni e transizioni personalizzabili. Possiamo cambiare l'animazione dello sblocco con il volto, quello con l'impronta, aggiungere degli effetti a schermo spento quando riceviamo notifiche, possiamo aggiungere delle sfocature dinamiche, modificare le transizioni delle schermate e le animazioni della ricarica. Tutto ciò ti permette di rendere lo smartphone unico, ma tenerlo comunque decisamente leggero!
Non c'è praticamente bloatware, ma c'è ad esempio la possibilità di creare super cartelle, avere dei widget curati graficamente, avere le icone dello stesso colore dello sfondo e idem per i colori secondari dell'interfaccia. Insomma abbiamo una sorta di Pixel Experience ma più ricca graficamente.
Non mancano poi le classiche funzioni AI che troviamo ormai su tutti gli smartphone e come tutti sono basate sul Cloud, spesso quello di Google Gemini. Abbiamo quindi la possibilità di riassumere note vocali, riepilogarle, cambiare il tono di alcuni messaggi e nella galleria possiamo avere la gomma magica con l'IA generativa o il Miglioramento Foto AI per i ritratti. C'è anche la rimozione dei riflessi, funzione che avevamo già testato a bordo del OnePlus 13.
SCHEDA TECNICA
- display: AMOLED 20:9 da 6,78 pollici, risoluzione 2.800 x 1.260 pixel, frequenza di aggiornamento dinamica tra 0,1 e 120 Hz, luminosità massima 1.600 nit, HDR10+, rapporto schermo corpo 93,3%
- dimensioni: 162,3 x 76 x 8,2/8,5 mm (spessore varia con colorazione e materiali)
- peso: 223/228 grammi (a seconda di colorazione e materiali)
- SoC: MediaTek Dimensity 9400, processo produttivo a 3 nanometri, CPU octa core fino a 3,62 GHz, GPU Immortalis-G925
- memorie: 12 o 16 GB di RAM LPDDR5X e 256, 512 GB o 1 TB di spazio di archiviazione UFS 4.0
- fotocamere:
- posteriore wide principale: 50 MP Zeiss Large Bottom T*, apertura f/1,57, stabilizzazione ottica dell'immagine (OIS)
- posteriore teleobiettivo: 200 MP Zeiss Super Telephoto, apertura f/2,67, zoom ottico 3,7x, OIS
- posteriore ultra wide: 50 MP, apertura f/2.0, campo visivo 114°, autofocus
- frontale: 32 MP, apertura f/2,0
- batteria: 6.000 mAh
- ricarica: rapida via cavo a 90 watt, wireless a 30 watt
- interfaccia utente: OriginOS 5 su base Android 15
- sblocco: lettore di impronte digitali in display a ultrasuoni
- sensori: accelerometro, giroscopio, bussola elettronica, sensore di prossimità, di luminosità sia anteriore che posteriore
- colori: Sapphire Blue, Titanium, White Moonlight, Night Black
- connettività: 5G, dual SIM, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, GPS a due bande, Beidou a quattro bande, Glonass, Galileo a tre bande, QZSS a due bande, NavIC a due bande, USB-C 3.2 Gen 1, NFC, emettitore IR
- audio: stereo con 2 altoparlanti
8.9 Hardware
6.8 Qualit Prezzo

vivo X200 Pro
Compara Avviso di prezzo Espandi
1 settimana faPrezzi fissati a 1.299 euro, ma ancora non sappiamo quale sar il taglio di memoria.

2 settimane faL'anticipazione era corretta: il top di gamma su Amazon

1 mese faLa societ l'ha confermato durante il lancio indiano dei due dispositivi. X200 Pro Mini rimarr confinato in Cina, per.

2 mesi faL'appuntamento in Malesia per il 19 novembre, con disponibilit appena tre giorni dopo.
Pi notiziePRESTAZIONI, AUTONOMIA E RICARICA
A bordo del Vivo X200 Pro troviamo il Mediatek Dimensity 9400 e non lo Snapdragon 8 Elite. Sono convinto che la soluzione di Qualcomm verrà utilizzata sul futuro Vivo X200 Ultra, ma occhio perché rischia di essere, lo Snapdragon, una scelta perdente. Ad oggi tutti gli smartphone con lo Snapdragon 8 Elite scaldano, in alcuni contesti come sotto Rete Mobile e risultano non perfettamente ottimizzati anche lato temperature.
Nel contenuto versus dei SoC abbiamo notato come lo Snapdragon 8 Elite sia effettivamente più potente, ma abbiamo davvero bisogno di quella potenza in più? Non è meglio invece avere il perfetto bilanciamento del Dimensity 9400? Questo Vivo X200 Pro, come anche l'OPPO Find X8 Pro che si basa sullo stesso SoC, non scalda mai e ha una autonomia pazzesca. Le prestazioni nel quotidiano sono al top, indistinguibili dalle migliori soluzioni di Qualcomm.
D'altronde è stata proprio Mediatek a puntare tutto, per prima, sulle soluzioni "All Big Cores", un processore con tutti core potenti e non dedicati al risparmio energetico. La GPU è la migliore in commercio, preferibile anche a quella dell'A18 Pro di Apple. I GB di RAM sono 16 e lo storage da 512GB è UFS 4.0. Se mai vi capiterà di provare un Dimensity 9400 e di metterlo a paragone con lo Snapdragon 8 Elite sono certo che converrete con il mio pensiero e di come sia meglio avere un SOC ottimizzato sin dal day one.
Il contro che possiamo trovare al Mediatek è l'avere ad esempio un ISP peggiore (l'ISP è il "co-processore" dedicato alla fotografia), ma Vivo compensa questi "limiti" integrando un suo ISP proprietario, il chip a 6nm Vivo V3+. Credo che ad oggi soltanto Vivo continui ad inserire un proprio ISP proprietario all'interno dei suoi smartphone.
BATTERIA E RICARICA
Quanto detto, unito ai 6000mAh e ai 90W di ricarica via cavo, completano un pacchetto di esperienza decisamente completa. Non manca la ricarica wireless ovviamente, seppur sia "soltanto" ferma ai 30W. In Cina si riusciva già a completare le due giornate di utilizzo, ma la ROM cinese ci destava qualche dubbio. La versione occidentale però ci ha confermato ciò: con un uso normalizzato si possono completare tranquillamente i due giorni di utilizzo!
La ricarica a 90W è possibile soltanto tramite il caricatore originale e proprietario, che viene comunque regalato in queste prime fasi di vendita dello smartphone, fino ad esaurimento scorte. Noi abbiamo sfruttato un caricatore generico Motorola/Lenovo a 68W senza problemi, raggiungendo tale velocità di ricarica!
RICEZIONE, MICROFONI E CONNETTIVIT
Vivo X200 Pro ha anche una fantastica ricezione, degli ottimi microfoni ed una connettività completissima grazie al Wi-Fi 7 ed il Bluetooth 5.4. Chiamare con X200 Pro, anche tramite app terze, è una bellissima esperienza. Ad oggi è l'unico telefono che in app terze mi permette di fare chiamate e videochiamate al pari di iPhone, grazie alla funzione "Isolamento Vocale" che si attiva anche in app come WhatsApp o Telegram (tramite un toggle).
Con questa funzione la nostra voce viene amplificata ed i rumori di fondo vengono bloccati. A due stanze di distanza una chiamata WhatsApp con iPhone catturava l'audio della TV in salotto, mentre il Vivo riusciva a cancellare quell'audio ma senza danneggiare la mia voce.
CONCLUSIONI E PREZZO
Cosa dire quindi in conclusione per questo Vivo X200 Pro? Un fantastico smartphone, un eccezionale fotocamera compatta, che fa anche da fantastico smartphone, che però ci costa 1299€. Non è chiaramente un acquisto per tutti, ed è per questo che non è uno smartphone consigliabile a tutti, soprattutto quando un Samsung Galaxy S25 Ultra esce in commercio e sin dal day one è in sconto di 500-1000€.
Qui il discorso che dobbiamo fare è però sull'innovazione: volete uno smartphone proiettato al futuro, con delle fotocamere incredibili, una super batteria, una ricarica velocissima, una ricezione eccezionale, un display luminosissimo ma anche attento alla prevenzione della vista, un sistema operativo con interfaccia grafica curata e ben aggiornata? Il prezzo da pagare per tutto ciò è chiaramente alto.
Un telefono insomma non per tutti, ma se amate gli smartphone e siete soliti avere un top di gamma fra le mani, soprattutto perché vi interessa il comparto fotografico, non si può non considerare questo Vivo X200 Pro come uno dei migliori se non il miglior smartphone ad oggi in commercio, quello da battere.
Chiaramente ci sono molti aspetti da considerare quando si acquista uno smartphone a questi prezzi, come l'assistenza, e già avere un punto fisico di riferimento come le grandi catene di vendita è sicuramente un buon punto di partenza. Certo, non abbiamo l'assistenza capillare di iPhone o Samsung, ma è anche vero che queste aziende sono arrivate al loro massimo dopo tantissimi anni, mentre Vivo è appena tornata in Italia. Se dovessi dare un consiglio all'azienda, direi proprio di puntare e migliorare su questo aspetto, senza affidarsi a centri di terze parti spesso poco affidabili per l'utenza finale.
Inoltre qualche eventuale bundle con accessori, come wearable, potrebbe ammortizzare un po' l'idea della grande spesa, come ad esempio ha fatto OPPO o OnePlus "regalando" il loro Watch di punta in fase di acquisto nelle prime settimane di vendita. E voi, cosa ne pensate? Vi aspetto qui sotto nei commenti!
VOTO: 9.3
8.9 Hardware
6.8 Qualit Prezzo

vivo X200 Pro
Compara Avviso di prezzoVIDEO
- vivo X200 Pro disponibile online da eBay a 1,293 euro. Il rapporto qualit prezzo discreto ma il miglior dispositivo in questa fascia di prezzo.
- vivo X200 Pro disponibile su
a 1,445 euro.
(aggiornamento del 26 gennaio 2025, ore 07:42)