La novità era sfuggita alle "maglie di sicurezza" Samsung qualche giorno fa, ma già allora - ve lo avevamo detto - sembrava una notizia più che ufficiosa, pressoché ufficiale. Adesso lo è per davvero: i dispositivi premium di Samsung più recenti e quelli che arriveranno in seguito avranno ben quattro generazioni di Android rispetto a quella con cui sono arrivati e arriveranno al debutto.
È una notizia (bomba) che arriva insieme ai nuovi Galaxy S22, S22+, S22 Ultra e ai Galaxy Tab S8, S8+, S8 Ultra, ma interessa pure Galaxy Z Fold3 e Z Flip3, e la serie Galaxy S21 comprensiva dell'"economico" Galaxy S21 FE, che con la svalutazione può diventare un'opzione più che interessante per mettersi in tasca/borsa un prodotto prestante e con diversi anni di aggiornamenti ancora da ricevere.
Insomma, la mossa di Samsung è game changer ed è altamente probabile che sia destinata ad essere imitata dai produttori concorrenti, che dovranno rivedere le loro politiche di supporto - specie sui top di gamma - per non concedere un vantaggio potenzialmente enorme a Samsung, che peraltro guida da anni e ovunque le vendite del panorama Android. Un'eccellente notizia per gli utenti e per il pianeta, su cui hanno pesato e pesano i ritmi forsennati a cui si rinnova la tecnologia: più aggiornamenti significa prodotti dal ciclo vitale più esteso, dunque riduzione dei rifiuti elettronici.
Come parte dell’impegno di Samsung di garantire agli utenti le migliori prestazioni ed esperienze mobile possibili, l’intera serie Galaxy S22 sarà supportata con fino a quattro versioni di aggiornamenti del sistema operativo Android (ma come si diceva non solo gli S22, ndr). Ora milioni di utenti Galaxy possono prolungare ancora di più il ciclo di vita del proprio smartphone senza perdere le ultime novità in materia di sicurezza, produttività e altre funzioni innovative. Samsung estenderà questo impegno a tutta la gamma di prodotti per garantire che l’utente sia pienamente supportato in tutto l’ecosistema Galaxy.
Ciò significa che Galaxy S21 FE, arrivato al debutto con la One UI 4.0 basata su Android 12, otterrà Android 16 - ammesso che Google non decida di cambiare denominazione, ma ci siamo intesi. Stessa sorte per tutti gli altri prodotti eleggibili per i quattro anni di release, fatta eccezione per Galaxy Z Fold3 e Z Flip3 che avendo debuttato con Android 11 si "fermeranno" ad Android 15.
Nessuna informazione per il momento in merito alle patch di sicurezza: all'interno delle quattro generazioni di major update promessi nessun problema perché saranno a corredo dei singoli aggiornamenti, ma il comunicato non chiarisce se dopo la deadline continueranno ad essere rilasciate e per quanto tempo.
L'indiscrezione dei giorni scorsi, che si è rivelata accurata, parlava di cinque anni di aggiornamenti di sicurezza, dunque in questa ipotesi - al momento non confermata ma nemmeno smentita - Samsung si allineerebbe a Google, arrivando a proteggere i prodotti dalle vulnerabilità per cinque anni dalla commercializzazione. Google tuttavia, nonostante sviluppi Android, sui suoi prodotti non va oltre le tre generazioni del robottino.
Vi aggiorneremo nel momento in cui dovessero arrivare conferme in tal senso.