E’ difficile scindere il rapporto affettivo ma anche storico tra gli italiani, specie quelli un po’ “grandicelli” e le vecchie lire, che ancora oggi spesso sono ricordate con nostalgia anche perchè molto spesso correlate a contesti storici giovanili ma anche ad epoche spesso idealizzate, più o meno in maniera giustificata. Ma è indubbio che la lira abbia avuto un enorme influenza anche come valuta economica in senso stretto: alcuni esemplari anche molto rari seppur conosciuti possono oggi far arricchire i fortunati possessori.
Quali cercare?
Ecco alcuni esempi.
Trova queste vecchie lire e sei ricco: ecco quale cercare
Le lire come qualsiasi altra forma di emissione valutaria dal punto di vista collezionistico è molto interessante perchè durante tutto il periodo di “attività” della valuta sono stati molti gli esemplari utilizzati.
Un esempio concreto può essere la 100 lire, una delle monete più famose in senso assoluto del 20° secolo nel nostro paese, coniata dalla metà degli anni 50 fino alla fine degli anni 80 ma ampiamente utilizzata fino all’uscita di scena della lira. E’ conosciuta come Minerva dalla caratteristica raffigurazione della divinità Romana con tanto di scudo e alloro come simbolo di saggezza e prosperità. L’altro lato è dominato dalla raffigurazione di stile classico di una testa femminile, con intorno la scritta Repubblica Italiana, disposta anche per altre emissioni del periodo.
La 100 lire ha avuto una enorme diffusione e quasi tutti gli esemplari degli anni 50 hanno un buon valore se in ottimo stato, che può superare i 100 euro per un esemplare. Ma particolarmente rari sono i pezzi di “prova” datati 1954, molto rari perchè sviluppati in poche centinaia di esemplari ai tempi. La moneta è identica a qualsiasi altra 100 lire eccezion fatta per la scritta Prova presente sul lato della moneta, oltre al fatto che presenta per l’appunto il 1954 come anno di coniatura.
Questo pezzo in buono stato vale fino a 3000 euro.
Altro esemplare contemporaneo alla 100 lire di cui sopra è la 500 lire Caravelle, iconica e molto elegante, è stata una delle ultime coniate in argento nel nostro paese. Non a caso è molto riconoscibile perchè è stata prodotta per circa un decennio con buona regolarità, venendo poi sostituita solo negli anni 80 dalla Bimetallica.
La 500 lire Caravelle si chiama così perchè reca le 3 imbarcazioni di Cristoforo Colombo, e non è considerabile rara: un esemplare vale tra i 10 ed i 40 euro, eccezion fatta per gli esemplari noti come Caravelle Sbagliate o Caravelle controvento, ossia anche in questo caso emissioni di prova del 1957 che recano le bandiere spostate a sinistra invece che dal lato opposto.
Un esemplare vale migliaia di euro al dettaglio, ma può anche superare i 10 mila euro se in condizioni eccellenti, all’asta.