Sicurezza fisica e cybersecurity: da integrazione a convergenza per una difesa a 360°

4 months ago 121

La convergenza tra sicurezza fisica e cybersecurity è un processo in continua evoluzione che richiede un impegno costante da parte delle organizzazioni. I vantaggi offerti da un approccio convergente sono significativi e le sfide possono essere superate con l’adozione di soluzioni e tecnologie adeguate. Ecco come.

Nel panorama odierno delle minacce, la distinzione tra sicurezza fisica e cybersecurity è diventata sempre più evanescente. Le intrusioni fisiche possono avere conseguenze informatiche devastanti, mentre gli attacchi informatici possono sfruttare vulnerabilità fisiche per causare danni tangibili. Di conseguenza, la convergenza tra sicurezza fisica e cybersecurity è diventata un’esigenza impellente per le organizzazioni di tutti i settori.

Le radici dell’integrazione tra sicurezza fisica e cybersecurity si possono far risalire all’avvento delle tecnologie informatiche nelle infrastrutture fisiche. Con la crescente digitalizzazione, i sistemi fisici sono diventati sempre più interconnessi e vulnerabili agli attacchi informatici. Questo ha portato alla necessità di adottare un approccio olistico alla sicurezza che consideri sia le minacce fisiche che quelle informatiche. Sebbene i termini “integrazione” e “convergenza” siano spesso usati in modo intercambiabile, nel contesto della sicurezza fisica e cybersecurity presentano differenze concettuali importanti.

L’integrazione si riferisce alla combinazione di sistemi, dati e processi separati per farli funzionare insieme in modo unificato. In questo contesto, l’obiettivo è quello di creare un ambiente di sicurezza olistico che unisce le capacità di sicurezza fisica e cybersecurity per una protezione completa. L’integrazione può avvenire a diversi livelli:

  • dati – condivisione di dati tra sistemi di sicurezza fisica e cybersecurity per una visione unificata delle minacce e degli eventi;
  • sistemi – collegamento di sistemi di sicurezza fisica e cybersecurity per consentire un’automazione e una risposta coordinate agli incidenti;
  • processi – combinare i flussi di lavoro di sicurezza fisica e cybersecurity per una gestione più efficiente e centralizzata delle attività di sicurezza.

La convergenza va oltre la mera integrazione, rappresentando l’evoluzione e la fusione di tecnologie, approcci e competenze di sicurezza fisica e cybersecurity in un unico paradigma di sicurezza. Si tratta di una trasformazione più profonda che richiede un cambiamento culturale e organizzativo all’interno delle organizzazioni.

La convergenza si caratterizza per:

  • unificazione delle filosofie di sicurezza – abbandonare l’approccio a silos e adottare una visione unitaria della sicurezza che considera le minacce fisiche e informatiche come parte di un unico continuum;
  • creazione di team di sicurezza convergenti – formazione di team composti da professionisti di sicurezza fisica e cybersecurity con competenze trasversali e una mentalità collaborativa;
  • sviluppo di soluzioni di sicurezza convergenti – adozione di tecnologie e soluzioni integrate che offrono protezione contro minacce fisiche e informatiche in modo unificato.

In altri termini possiamo affermare che l’integrazione fra sicurezza fisica e cyber nasce dalla costatazione della presenza delle numerose interdipendenze esistenti fra mondo fisico e virtuale, visti e considerati come realtà separate e disgiunte. La necessità di una effettiva convergenza deriva dalla consapevolezza che le dimensioni fisiche e cyber sono oramai talmente unite che è necessario ragionare in termini di sistema cyber-fisico unitario. In sintesi, possiamo schematizzare così:

  • integrazione = combinare sistemi e dati separati per farli funzionare insieme;
  • convergenza = unificare filosofie, competenze e tecnologie di sicurezza per creare un nuovo paradigma di sicurezza.

Mentre l’integrazione rappresenta un passo importante verso una migliore protezione, la convergenza rappresenta il vero obiettivo finale per raggiungere una difesa a 360°capace di cogliere l’essenza dei moderni sistemi e processi aziendali e, quindi, realizzare un efficace contrasto contro le minacce odierne in continua evoluzione.

Ad esempio, un sistema di videosorveglianza integrato con un sistema di controllo accessi rappresenta un esempio di integrazione. La convergenza, invece, va oltre, utilizzando strumenti informatici  per analizzare i flussi video al fine di garantire che gli stessi non siano stati alterati ma al tempo stesso sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale per analizzare in tempo reale i flussi video, correlarli con le informazioni provenienti da diverse tipologie di sensori e dispositivi per identificare automaticamente comportamenti sospetti, avvisando immediatamente gli operatori di sicurezza.

L’adozione di un approccio di convergenza alla sicurezza fisica e cybersecurity è fondamentale per le organizzazioni che desiderano rimanere al passo con le minacce in continua evoluzione ed è l’unica strada percorribile per garantire una efficace protezione di persone, asset e informazioni.

Sicurezza fisica e cybersecurity: fattori trainanti della convergenza

Diversi fattori stanno accelerando la convergenza tra sicurezza fisica e cybersecurity:

  • aumento delle minacce informatiche – la sofisticazione e la frequenza degli attacchi informatici sono aumentate esponenzialmente, rendendo le reti e i sistemi fisici più vulnerabili;
  • interconnessione di infrastrutture – la crescente interconnessione di sistemi fisici e reti informatiche ha creato nuovi vettori di attacco che possono essere sfruttati dagli aggressori.
  • evoluzione delle tecnologie – lo sviluppo di tecnologie come l’Internet of Things (IoT) e l’Operational Technology (OT) ha ampliato la superficie di attacco, creando nuove sfide per la sicurezza;
  • richieste di conformità – le normative e gli standard di settore stanno iniziando a richiedere alle organizzazioni di integrare la sicurezza fisica e la cybersecurity.

Sicurezza fisica e cybersecurity: vantaggi della convergenza

L’integrazione tra sicurezza fisica e cybersecurity offre numerosi vantaggi alle organizzazioni:

  • maggiore protezione – un approccio unificato consente di identificare e mitigare le minacce in modo più efficace, riducendo il rischio di intrusioni e attacchi;
  • migliore capacità di comprensione dello scenario – solo con un approccio unitario è possibile individuare problematiche complesse, ovvero azioni che impattino contemporaneamente sia la dimensione fisica che quella cyber, azioni dolose o eventi di altra natura;
  • risposte più rapide – la condivisione di informazioni tra i team di sicurezza fisica e cybersecurity permette di reagire agli incidenti in modo più rapido e coordinato;
  • efficienza aumentata- l’integrazione dei sistemi e dei processi di sicurezza può semplificare le operazioni e ridurre i costi;
  • conformità semplificata – un approccio integrato facilita la conformità a normative e standard complessi.

Sfide e ostacoli

Nonostante i vantaggi, la convergenza tra sicurezza fisica e cybersecurity presenta alcune sfide:

  • cultura organizzativa – la frammentazione tra i team di sicurezza fisica e cybersecurity può ostacolare la collaborazione e la condivisione delle informazioni;
  • competenze specialistiche – la gestione di sistemi e tecnologie eterogenei richiede competenze specialistiche che possono essere carenti all’interno di un’organizzazione;
  • costi di implementazione – l’implementazione di soluzioni integrate può richiedere investimenti significativi in infrastrutture, tecnologie e formazione
  • problemi di privacy – l’integrazione di dati fisici e informatici solleva questioni relative alla privacy e alla protezione dei dati.

Soluzioni e tendenze future

Diverse soluzioni e tendenze emergenti stanno aiutando le organizzazioni a superare le sfide della convergenza:

  • piattaforme di sicurezza unificate – le piattaforme che unificano la gestione della sicurezza fisica e informatica offrono una visibilità centralizzata e semplificano le operazioni;
  • analisi dei dati e intelligenza artificiale – l’integrazione fra dimensione cyber e quella fisica, unita alla crescente quantità di informazioni acquisibili tramite tecnologie IoT genera quantità di dati che necessitano di strumenti  basati su intelligenza artificiale per una efficace e tempestiva ‘analisi dei dati in grado di identificare modelli di minacce e automatizzare le risposte agli incidenti;
  • formazione e sensibilizzazione – iniziano a svilupparsi percorsi di formazione che sposano la filosofia della convergenza fra sicurezza fisica e quella cyber. Inoltre, anche in risposta alle recenti normative e con l’obiettivo di minimizzare alcune tipologie di costi (come ad esempio quelli di notifiche degli incidenti) in diverse organizzazioni si sta osservando  l’unificazione sotto un’unica struttura delle divisioni di sicurezza cyber e di quella fisica..

Applicazioni dell’intelligenza artificiale nella convergenza tra sicurezza fisica e cybersecurity

L’intelligenza artificiale applicata a processi convergenti genera immediati benefici in termini di:

  • sicurezza informatica predittiva:
  • analisi predittiva delle minacce – l’AI può essere utilizzata per analizzare i dati sulle minacce passate e le tendenze attuali per prevedere future minacce e attacchi. Questo può aiutare le organizzazioni a proattivamente rafforzare le loro difese e prevenire incidenti prima che si verifichino;
  • identificazione di vulnerabilità – l’AI può essere utilizzata per identificare automaticamente le vulnerabilità nei sistemi e nelle reti, aiutando le organizzazioni a rimediare a tali vulnerabilità prima che possano essere sfruttate dagli aggressori;
  • previsione del comportamento degli utenti – l’AI può essere utilizzata per prevedere il comportamento degli utenti e identificare potenziali attività anomale che potrebbero indicare un tentativo di frode o un attacco informatico.
  • sicurezza e privacy dei dati:
  • protezione dei dati sensibili – l’AI può essere utilizzata per proteggere i dati sensibili crittografandoli, de-identificandoli o mascherandoli. Questo può aiutare a conformarsi alle normative sulla privacy e ridurre il rischio di violazioni dei dati;
  • gestione dell’accesso ai dati – l’AI può essere utilizzata per controllare e gestire l’accesso ai dati, garantendo che solo gli utenti autorizzati possano accedere a informazioni sensibili;
  • rilevamento e prevenzione delle perdite di dati – l’AI può essere utilizzata per rilevare e prevenire le perdite di dati, identificando attività insolite che potrebbero indicare un tentativo di accesso non autorizzato o un’esfiltrazione di dati.

L’intelligenza artificiale ha il potenziale per rivoluzionare la convergenza tra sicurezza fisica e cybersecurity, offrendo alle organizzazioni strumenti potenti per proteggere persone, asset e informazioni. Man mano che la tecnologia AI continua a svilupparsi, possiamo aspettarci di vedere ancora più applicazioni innovative in questo campo. L’adozione responsabile e consapevole dell’AI sarà fondamentale per massimizzare i benefici per la sicurezza e minimizzare i rischi potenziali.

Oltre alle applicazioni sopracitate, l’AI può essere utilizzata anche in altri modi per migliorare la convergenza tra sicurezza fisica e cybersecurity:

  • formazione e sensibilizzazione sulla sicurezza – l’AI può essere utilizzata per creare programmi di formazione personalizzati e coinvolgenti per i dipendenti, aiutandoli a comprendere le minacce alla sicurezza e le migliori pratiche per mitigarle;
  • chatbot e assistenti virtuali – i chatbot basati sull’AI possono essere utilizzati per rispondere alle domande dei dipendenti sulla sicurezza, fornire supporto per incidenti minori e indirizzare le richieste ai team di sicurezza appropriati;
  • manutenzione predittiva – l’AI può essere utilizzata per prevedere quando le apparecchiature di sicurezza potrebbero guasti, aiutando a programmare la manutenzione preventiva e ridurre il rischio di malfunzionamenti.

L’integrazione dell’AI nella convergenza tra sicurezza fisica e cybersecurity è un processo in continua evoluzione. Con un approccio strategico e ponderato, le organizzazioni possono sfruttare il potere dell’AI per migliorare significativamente la loro postura di sicurezza e ridurre il rischio di incidenti dannosi.

È importante notare che l’implementazione dell’AI nella sicurezza fisica e cybersecurity solleva anche questioni etiche e di privacy che devono essere attentamente considerate. È fondamentale garantire che i sistemi AI siano utilizzati in modo responsabile, trasparente e conforme alle leggi e ai regolamenti pertinenti.

Modello organizzativo

La convergenza tra sicurezza fisica e cybersecurity richiede un approccio organizzativo ben definito che consideri le esigenze di entrambi i domini pur mantenendo una struttura efficace. Ecco alcuni passi chiave per definire tale modello.

1. Valutare lo stato attuale:

  • effettuare una valutazione completa delle attuali strutture di sicurezza fisica e cybersecurity, identificando i punti di forza, di debolezza e le aree di sovrapposizione;
  • analizzare le minacce e i rischi specifici che l’organizzazione deve affrontare, considerando sia le minacce fisiche che quelle informatiche;
  • valutare le competenze e le risorse esistenti all’interno dei team di sicurezza fisica e cybersecurity.

2. Definire gli obiettivi di convergenza:

  • stabilire obiettivi chiari e misurabili per la convergenza, allineati con gli obiettivi generali di sicurezza dell’organizzazione;
  • identificare le aree prioritarie per l’integrazione, come la condivisione di dati, l’automazione delle risposte agli incidenti o la formazione congiunta;
  • definire i ruoli e le responsabilità all’interno della struttura di sicurezza convergente.

3. Creare una struttura di governance:

  • stabilire un team di leadership responsabile della supervisione e del coordinamento della strategia di convergenza;
  • definire i processi decisionali per l’approvazione di nuove iniziative e investimenti in materia di sicurezza convergente;
  • garantire una comunicazione chiara e aperta tra i team di sicurezza fisica e cybersecurity, nonché con altri stakeholder chiave all’interno dell’organizzazione.

4. Integrare i processi e le procedure:

  • sviluppare processi e procedure standard per la gestione di incidenti, la valutazione dei rischi e la gestione delle vulnerabilità che considerino sia le minacce fisiche che quelle informatiche;
  • implementare strumenti e tecnologie di sicurezza che supportino l’integrazione e l’automazione dei processi di sicurezza;
  • garantire una formazione adeguata a tutti i dipendenti sui nuovi processi e procedure di sicurezza convergente.

5. Promuovere una cultura di convergenza:

  • sensibilizzare e formare i dipendenti sull’importanza della convergenza tra sicurezza fisica e cybersecurity;
  • incoraggiare la collaborazione e la comunicazione tra i team di sicurezza fisica e cybersecurity;
  • creare un ambiente di apprendimento continuo che promuova la condivisione delle conoscenze e delle migliori pratiche in materia di sicurezza convergente.

Esistono diversi modelli organizzativi che possono essere adottati per implementare la convergenza tra sicurezza fisica e cybersecurity. La scelta del modello più adatto dipenderà dalle dimensioni, dalla complessità e dalle specifiche esigenze dell’organizzazione:

  • modello centralizzato – un team di sicurezza convergente centralizzato gestisce tutte le attività di sicurezza fisica e cybersecurity;
  • modello federato – team di sicurezza fisica e cybersecurity distinti collaborano strettamente attraverso un processo di governance centralizzato;
  • modello ibrido – una combinazione di elementi centralizzati e federati, adattata alle esigenze specifiche dell’organizzazione.

La definizione di una struttura organizzativa efficace per la convergenza tra sicurezza fisica e cybersecurity è un processo continuo che richiede impegno e adattamento. Le organizzazioni devono essere pronte a valutare e aggiornare regolarmente il proprio modello in base alle mutevoli minacce, tecnologie e normative. L’adozione di un approccio di convergenza organizzata è fondamentale per le organizzazioni che desiderano ottenere una protezione completa contro le minacce odierne e garantire la sicurezza di persone, asset e informazioni.

Conclusioni

La convergenza tra sicurezza fisica e cybersecurity è un processo in continua evoluzione che richiede un impegno costante da parte delle organizzazioni. I vantaggi offerti da un approccio convergente sono significativi e le sfide possono essere superate con l’adozione di soluzioni e tecnologie adeguate. In un mondo sempre più interconnesso e minacciato, la convergenza tra sicurezza fisica e cybersecurity è diventata una necessità fondamentale per la protezione di persone, asset e informazioni.

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