Magari molti non se ne sono accorti, ma nella prima settimana di settembre, a partire precisamente dal 6, quanti avessero voluto aggiornare i propri sistemi Ubuntu 22.04 LTS, la precedente release stabile, ad Ubuntu 24.04 LTS, l’attuale stable, non ci sarebbero riusciti a causa di un bug giudicato critico.
Due sono state le principali problematiche, come spiega OS Technix:
- Il nuovo algoritmo utilizzato dal tool ubuntu-release-upgrader, progettato per migliorare le prestazioni gestendo i pacchetti obsoleti, non è riuscito inaspettatamente ad annullare le richieste di rimozione. La problematica purtroppo non produceva messaggi di errore, ed ha causato il malfunzionamento di pacchetti ed errori di APT.
Da notare come questo primo problema si sia verificato solo se durante l’aggiornamento venivano installati gli header del Kernel. - Le versioni precedenti di ubuntu-release-upgrader rimuovevano interamente, proprio per via del problema, gli header del Kernel, provocando il malfunzionamento di alcuni moduli gestiti via DKMS (Dynamic Kernel Module Support) che dipendono per la loro compilazione proprio dagli header.
Insomma, un bel pasticcio che per fortuna è già stato ampiamente sistemato ed in ogni caso, laddove la problematica dovesse essere riscontrata, per sistemare le cose dovrebbe bastare un “banale” comando sudo apt install --fix-broken che va a rimuovere i vecchi header del Kernel, sistemando il funzionamento di APT.
La problematica ovviamente ha riguardato anche tutte le distribuzioni satellite, in primis Linux Mint che, all’interno del notiziario mensile, ha citato la questione raccontandone anche la particolarità (“This usually never happens“) a proposito della gestione dei conflitti tra i pacchetti (con una chiosa sull’importanza di fare sempre backup quando si aggiorna, cosa sempre utile).
Nello stesso notiziario Mint ha anche annunciato il fork di alcuni pacchetti che al momento non risultano manutenuti e che riguardano proprio la sfera APT e gli strumenti necessari all’installazione dei pacchetti. Nello spiegare lo stato delle cose il progetto Mint ha presentato questo schema:
Utile anche per capire quanti e quali sono gli elementi di Debian (perché sempre lì si torna) ad occuparsi dell’installazione dei pacchetti.
Obiettivo dei fork è la revisione delle dipendenze APT di Linux Mint 21.1 per ripulire, razionalizzare e modernizzare gli strumenti e le librerie su cui la distribuzione fa affidamento.
Un ulteriore modo, possiamo dire, per sganciarsi da Ubuntu, sebbene questo problema dimostri come il cordone ombelicale sia decisamente ancora bello saldo.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
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