Una interessante retrospettiva sulla Linux Foundation ed il mondo open-source di Jim Zemplin, suo storico executive director

8 months ago 195

Jim Zemlin c’era dall’inizio nella Linux Foundation, talmente all’inizio che non si chiamava nemmeno così, e le sue parole, riportate nell’intervista pubblicata su ZDNet, sono una retrospettiva interessante in merito al perché la fondazione è nata e quali siano oggi i suoi obiettivi, oltre a quale sia oggi lo stato del mondo open-source.

Nel 2007, racconta Zemlin, l’obiettivo era uno ed uno soltanto, ossia provocare Microsoft per cercare di scatenare una reazione che desse visibilità a Linux:

I spent most of my time criticizing Microsoft, talking about how much better open systems were than closed ones, I didn’t really think that we could kill Microsoft. We were trying to create the perception of a two-horse race between Microsoft and Linux.

Ho speso la maggioranza del tempo a criticare Microsoft, parlando di come i sistemi open fossero meglio di quelli closed, ma non pensavo saremmo mai riusciti ad uccidere Microsoft. Però stavamo cercando di creare la percezione di una gara a due tra Microsoft e Linux.

E le cose si misero subito bene, poiché le sparate di Steve Ballmer, al tempo CEO di Microsoft, garantirono una visibilità insperata:

it was so fun to make fun of Microsoft, they certainly helped us out with all their fear-mongering of Linux. When Ballmer was talking about Linux as a cancer, that was great. It was free publicity. He was the Goliath to our David.

era divertente prendere in giro Microsoft, e loro sicuramente ci hanno aiutato con la loro demonizzazione di Linux. Quando Ballmer parlò di Linux come un cancro fu grandioso. Era pubblicità gratuita. Era Golia contro Davide, che eravamo noi.

Altro passaggio interessante quello relativo a Solaris:

There’s a theory that if Sun had open-sourced Solaris sooner, and had leaned into that technology, Linux wouldn’t be the success that it is today.

C’è una teoria secondo cui se Sun avesse reso open-source Solaris prima, entrando quindi in quella tecnologia, Linux non avrebbe il successo che ha oggi

Vero? Falso? Difficile dirlo, ma un dato oggettivo c’è: di OpenSolaris oggi non parla più nessuno.

Alla luce di tutto quanto raccontato la chiosa finale è poi qualche cosa su cui tutti noi da tempo ci interroghiamo, dove “noi” si riferisce a quanti l’epoca di Zemlin l’hanno vissuta in prima persona:

What’s crazy is, now, all these years later, Microsoft is a prolific contributor to open source, and they’ve based a huge part of their business on open-source technology.

Quello che è folle è che oggi, tutti questi anni dopo, Microsoft è un prolifico contributore open-source e buona parte del loro business è basato su tecnologie open-source.

E su questo penso che nessuno abbia alcunché da ridire.

Folle, ma in un certo senso anche bello.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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