Windows 11: una ISO era in realtà un pericoloso malware

2 years ago 579

Le pagine di Bleeping Computer hanno approfondito un malware che al posto di installare normalmente Windows 11 poteva ottenere dei dati degli utenti.

Continuano ad emergere purtroppo problemi in rete per quel che concerne Windows 11, visto che molti utenti si trovano a venire ingannati da alcuni software non ufficiali creati su misura da degli utenti per degli scopi ovviamente non positivi. È stato questo ad esempio il recente caso dell’emulazione del Play Store di Android, come abbiamo avuto modo di approfondire in questo articolo, ma ciò vale anche per quel che concerne l’installazione del sistema stesso.

Come hanno infatti avuto modo di approfondire di recente le pagine di Bleeping Computer, gli utenti che volevano mettere mano sulla nuova versione del sistema del colosso di Redmond, e che hanno fruito di un’immagine ISO in rete, si sono trovati ad avere a che fare con un vero e proprio malware. Il tutto era stato reso disponibile in maniera gratuita in sito realizzato per somigliare a quello ufficiale della compagnia, ma che purtroppo non lo era, e ha avuto modo di trarre in inganno molti utenti.

I ricercatori di CloudSEK hanno infatti scoperto l’esistenza di un malware nella ISO non ufficiale di Windows 11, il quale era in grado di ottenere moltissimi dati degli utenti, fra cui anche le password dei wallet per permettere agli hacker di rubare delle criptovalute. Questo aveva modo di non farsi neanche rilevare dagli antivirus disattivandoli una volta avviato, con gli utenti che difficilmente potevano scoprire quanto avvenuto, e si ritrovavano quindi nel giro di poco tempo con cookie e non solo ottenuti in maniera illecita da parte del malware nascosto.

Per fortuna, il tool di installazione di Windows 11 ufficiale è disponibile gratuitamente per tutti gli utenti, che infatti possono fruire di Windows Updater per rinnovare il proprio sistema operativo, seguendo ovviamente le varie procedure necessarie al fine di assicurarsi che questo risulti compatibile e possa effettuare l’aggiornamento.

Read Entire Article