di Alexandre Milli, 26 aprile 2022, 15:0026 aprile 2022, 15:00
Mentre molti si interrogano sui potenziali problemi di diffusione di Windows 11 dovuti ai rigidi requisiti minimi ci si accorge che forse le cause non sono dovute solo al nuovo sistema operativo.
Windows perde quota
Tutti sanno che Windows è il sistema operativo desktop più diffuso ma da dieci a questa parte la quota di mercato è iniziata a calare poco a poco mese dopo mese. Da oltre il 90 % del mercato desktop raggiunto nel 2012 la quota è calata inesorabilmente scendendo a circa il 75 % del totale dei giorni nostri. Si tratta di un calo quantificabile in circa il -2 % all’anno, più del 15 % in dieci anni come mostrano le ultime statistiche.
Secondo gli esperti finanziari di StockApps la recessione di Windows sarebbe dovuta alla concorrenza degli sviluppatori di sistemi operativi alternativi che stanno lentamente mangiando la quota di Windows.
I sistemi operativi alternativi stanno scalzando la quota di mercato di Windows
I problemi di Microsoft sono stati un vantaggio per gli sviluppatori di sistemi operativi alternativi, tra cui il principale è Apple. La quota di mercato di macOS del gigante tecnologico è cresciuta dal 7,95% di gennaio 2013 al 15,33% di dicembre 2021. Ciò si traduce in un aumento del 93% in quel periodo o in una media di circa l’1% all’anno.
Per quanto impressionante possa essere, macOS ha ancora molta strada da fare se deve deporre Windows. Edith suggerisce che ciò è dovuto a due fattori. Innanzitutto, i prodotti Apple restano cari al consumatore medio rispetto a quelli di Microsoft. In secondo luogo, c’è la questione della fedeltà alla marca; gli utenti che hanno familiarità con Windows, che sono la maggioranza, sono soliti attenersi ad esso.
Linux sta guadagnando popolarità anche nel mercato dei sistemi operativi. Tra le cose che stanno succedendo c’è la sua natura open source, il che significa che è gratuito. Inoltre, gli utenti lo vedono come più stabile, più veloce e sicuro rispetto ad altri sistemi operativi.
Nello stesso periodo anche Google Chrome e altri sistemi operativi hanno registrato guadagni. Mentre Chrome è passato dallo 0,01%, quest’ultimo è cresciuto dallo 0,19% al 6,68%.
Windows 11 è 50% più lento di Windows 10
Già dalla fine di marzo si è capito che Windows 11 ha più di qualche difficoltà a diffondersi ed essere adottato dagli utenti, specialmente dalle aziende. Tuttavia se paragonato al suo predecessore dopo sei mesi dal rilascio iniziale il dato che emerge è chiaramente una velocità di diffusione di Windows 11 dimezzata rispetto a Windows 10. Stando a quanto riporta Statcounter il nuovo sistema operativo avrebbe raggiunto appena l’8 % del mercato desktop a fronte del 16 % raggiunto dalla precedente versione durante lo stesso periodo di tempo.
Per tanto in aggiunta al calo fisiologico della quota di Windows in generale potrebbe sommarsi un rallentamento interno della diffusione di Windows 11 dovuto probabilmente alle restrizioni in termini hardware. Queste ultime stanno limitando moltissimi utenti nell’effettuare l’upgrade gratuito, un ostacolo che non si era posto con l’upgrade da Windows 7/8.1 a Windows 10.
Avete già aggiornato i vostri dispositivi a Windows 11 o state ancora aspettando? Ditecelo nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia
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