YouTube Shorts, in arrivo la possibilit di inserire voiceover
27 Gennaio 2022 0
Appena ieri vi raccontavamo il successo di YouTube Shorts, il formato diretto concorrente di TikTok che permette di creare video della durata massima di 60 secondi e che in meno di 18 mesi ha accumulato già oltre 5.000 miliardi di ore di visualizzazioni: oggi i colleghi di xda-developers segnalano che presto potrebbe arrivare una delle funzionalità che ancora mancano rispetto alla piattaforma di ByteDance, ovvero la possibilità di inserire una voce fuoricampo. L'informazione proviene dall'analisi dell'ultima versione beta dell'app di YouTube per Android (versione 17.04.32_beta).
Le stringhe emerse lasciano immaginare che YouTube proporrà un'interfaccia grafica sostanzialmente analoga a quanto si vede su TikTok, con pulsante dedicato azionabile durante il montaggio del video, dopo averlo girato. Allo stato attuale è possibile inserire negli Shorts suoni aggiuntivi, ma solo se provengono dalla libreria audio di YouTube. Tecnicamente è possibile aggiungere un voiceover in uno Short, ma è necessario usare un'app di terze parti dedicata; insomma, è un processo più laborioso del necessario. È anche vero che la documentazione di supporto ufficiale di YouTube dice che è possibile registrare clip audio custom della durata massima di 15 secondi, ma l'app non offre questa opzione da nessuna parte.
Per essere chiari, attualmente il pulsante per aggiungere il voiceover non è attivo nella Beta, e la fonte non è nemmeno riuscita ad attivarlo smanettando con il codice. Al solito, non abbiamo indicazioni concrete sulle possibili tempistiche di rilascio della funzionalità; in effetti è giusto tenere a mente che questo tipo di anticipazioni non sempre si rivela corretto - possiamo semplicemente evincere che al momento Google ci sta lavorando, ma non è dato sapere quanto ci metterà o se completerà il lavoro.
È chiaro che è una funzionalità desiderabile e non c'è ragione di sospettare un dietro-front, ma non si può mai sapere. Staremo a vedere come evolverà. Infine: la funzionalità è stata avvistata su Android, come abbiamo detto, ma non c'è ragione di dubitare che arriverà anche su iOS.