È ancora una volta Vodafone a svettare nel test di Altroconsumo sulla qualità della connessione. Da quando gli utenti hanno potuto testare la connessione alla rete del proprio gestore attraverso i test dell'app Che Banda, l'operatore rosso è rimasto saldamente ancorato alla vetta della classifica. Tolta quindi la competizione per il primo posto visto che nessuno è riuscito a insidiare Vodafone, per il secondo gradino del podio invece nei sei anni di attività di Che Banda si sono avvicendati tutti gli altri: due anni fa era occupato da TIM, l'anno scorso da WindTre mentre quest'anno da Iliad.
Sui circa 80mila test effettuati sull'app da oltre 20mila utenti dei quattro principali operatori nel periodo considerato, tra luglio 2021 e giugno 2022, oltre il 92% erano da dispositivi connessi alla rete 4G. Alla luce, e non solo, del 4% appena del totale agganciato al 5G, la classifica è stata elaborata solamente sulla base dei risultati ottenuti in 4G (delle indicazioni sul 5G, comunque, erano state fornite in precedenza, le trovate qui).
RISULTATI E PARAMETRI CHE INFLUISCONO SUI PUNTEGGI
Di positivo c'è che almeno con la tecnologia di rete più diffusa, tutti e quattro gli operatori italiani hanno ottenuto risultati notevolmente migliori rispetto al 2021, con Vodafone e Iliad cresciuti più degli altri. Ecco i punteggi complessivi:
- Vodafone: 30.054 punti
- Iliad: 24.871 punti
- WindTre: 23.061 punti
- TIM: 20.910 punti
elaborati sulla base di quattro parametri:
- velocità in download
- velocità in upload
- qualità di navigazione sui siti - viene verificato il tempo di apertura della pagina "di alcuni tra i siti internet più visitati": se il tempo è inferiore a 10 secondi il test è superato e concorre al calcolo della percentuale di successo di ciascun operatore (nell'80% dei casi < 3 secondi)
- qualità nella riproduzione dei video in streaming - viene verificato il tempo di caricamento di un dato video, tenendo traccia di eventuali pause (buffering) e relativi tempi di attesa: se il ritardo è sotto i 12 secondi il test è superato (in 2/3 dei casi < 5 secondi).
Altroconsumo ha promesso che in futuro pubblicherà anche i dati relativi ad alcuni tra gli operatori virtuali più diffusi in Italia - Fastweb Mobile o Postemobile, ad esempio - non appena però ne avrà in numero sufficiente per trarre delle conclusioni consistenti.