TIM ha annunciato oggi lo spegnimento delle prime centrali completamente in rame, avviando quindi il passaggio definitivo alla tecnologia in fibra ottica: in tutte le aree coinvolte, infatti, esiste già una copertura di fibra (e fibra misto rame) a coprire tutti i clienti. Se siete curiosi della copertura, qui spieghiamo come verificare la copertura della fibra ottica.
Nel caso ci fossero ancora clienti che utilizzano una connessione esclusivamente in rame (ADSL e simili), verranno migrati a tecnologia basata su fibra ottica entro la data dello spegnimento, che sarà il 25 maggio 2024.
Lo spegnimento delle centrali interamente in rame è stato autorizzato dall'AGCOM, che con la delibera 238/23/CONS ha approvato la dismissione di circa 6700 centrali in rame, non più necessarie, entro il 2028.
Le centrali che verranno spente il 26 maggio si trovano in Campania, Lazio, Toscana e Veneto. In particolare, le centrali interessate si trovano in queste zone:
- Campania: Calvizzano, Santa Maria La Carità, Giugliano in Campania, Ischia, Sarno, Brusciano, Bacoli, Somma Vesuviana, Pozzuoli, Giugliano in Campania, Pellezzano, Montecorvino Rovella, Castel Volturno, Capua e Santa Maria Capua Vetere.
- Lazio: Roma (2), Ardea (3), Fonte Nuova (2), Monterotondo (2), Rieti, Pomezia, Anzio, Tivoli, Aprilia e Mentana (1)
- Toscana: Lucca
- Veneto: Verona, Sommacampagna e Selvazzano Dentro
Cosa succede ai clienti di rete fissa coinvolti dallo spegnimento
Lo spegnimento delle centrali interamente in rame implica che nei comuni coinvolti esiste già una rete in fibra ottica tale da coprire tutti i clienti coinvolti, che potrebbero passare a una connessione FTTH (fibra completa) o FTTC (fibra misto rame).
Tuttavia, esistono utenti fermi a connessioni interamente in rame: in tal caso, i clienti di rete fissa TIM coinvolti dovrebbero aver già ricevuto una comunicazione al riguardo nella fattura telefonica e tutti coloro che non l'hanno ancora fatto, dovranno scegliere un collegamento a banda ultralarga entro il 24 maggio.
I clienti TIM saranno contattati dal servizio clienti, che eseguirà tutte le verifiche necessarie per il passaggio alla nuova tecnologia in fibra; sarà necessario cambiare il modem (che verrà fornito in comodato d'uso gratuito), e TIM specifica che resteranno invariati il numero di telefono e le condizioni tariffarie.
I clienti di altri operatori che utilizzano la rete TIM dovranno invece rivolgersi al proprio gestore, che si interfaccerà con TIM per la gestione degli utenti.
TIM ha specificato che lo spegnimento della rete in trame e il passaggio a banda ultralarga garantirà un significativo miglioramento del servizio e un minore consumo di energia (e quindi minor impatto ambientale).