Airbnb annuncia prezzi più confrontabili: totale del soggiorno in arrivo

Airbnb si prepara a una piccola svolta che migliorerà l'esperienza sull'app, specie a quella di chi pensava e pensa che delle volte i prezzi siano poco trasparenti. Durante la ricerca di un alloggio infatti, anche dopo il corposo aggiornamento di maggio, viene mostrato il costo per ciascuna notte, e non c'è modo di avere il prezzo complessivo che invece è determinato anche dai costi di pulizia e del servizio (cioè la percentuale di Airbnb), oltre a tasse e costi di soggiorno.

Il CEO Brian Chesky ha annunciato su Twitter che presto arriveranno delle novità per rimediare: "A partire dal mese prossimo [...] vedrai il prezzo complessivo del soggiorno (tasse escluse) nei risultati di ricerca, sulla mappa, sul filtro prezzo e sulla pagina dell'host, volendo anche del costo comprensivo di tasse, sconti eccetera". Una novità che consentirà di confrontare alloggi diversi a parità di condizioni, quindi i costi per la pulizia, che variano di struttura in struttura, o gli extra per eventuali ospiti, così da accrescere la trasparenza della piattaforma ed evitare che qualcuno toccando il tasto Prenota rimanga scosso dal totale.

"Stiamo modificando anche l'algoritmo di ricerca per dare priorità al prezzo totale piuttosto che al prezzo per notte. Gli alloggi con le valutazioni più alte e il prezzo totale più vantaggioso saranno più in alto nei risultati di ricerca". Chesky ha ricordato le origini di Airbnb, piattaforma nata per offrire soggiorni meno costosi rispetto agli alberghi. Adesso, 15 anni dopo, la piattaforma ospita anche alloggi ricercati ed esclusivi, con costi talvolta superiori a quelli degli hotel, ma non ci si dimentica da dove si è partiti: "In questo periodo di ristrettezze - ha scritto - dobbiamo aiutare i nostri host per offrire il maggior valore possibile".

Per cui, con il prossimo aggiornamento, Airbnb aiuterà i gestori delle strutture a stabilire prezzi più competitivi grazie a nuovi strumenti per la determinazione di sconti e prezzi finali. Infine un consiglio agli host: "Non dovreste prevedere [per il cliente] degli obblighi irragionevoli al checkout come togliere le lenzuola, fare il bucato o passare l'aspirapolvere. Meglio compiti che farebbe chiunque prima di uscire da casa, spegnere le luci o chiudere la porta a chiave. Quindi se l'host ha delle richieste specifiche per il checkout è meglio, e più ragionevole, indicarlo prima che il cliente prenoti".