Di titoli videoludici sul secondo conflitto mondiale ne esiste ormai una miriade, eppure altrettante software house non smettono mai di provare a stupire il proprio pubblico con esperimenti sempre nuovi. Nel caso di Aircraft Carrier Survival, come dice il nome stesso, Gambit Games Studio si è focalizzato sullo scenario bellico dell’Oceano Pacifico concentrandosi su quelle che per l’epoca erano mostri tecnologici: le portaerei.
Sebbene esistessero già durante la Grande Guerra, queste enormi imbarcazioni videro il primo impiego massivo proprio in quel contesto, e furono sfruttate da entrambi gli schieramenti (Stati Uniti d’America e Impero giapponese) con eguale sforzo, complice la natura ‘anfibia’ degli scontri. La più grande testimonianza dell’efficienza di questo tipo di navi è rappresentata dalla Battaglia del Mar dei Coralli (maggio 1942),