AKKO MOD 007B HE: la recensione della tastiera meccanica formato ISO con switch magnetici a effetto Hall

4 months ago 246

Vi ricordate di AKKO MOD 007PC? Ne abbiamo parlato qui sulle pagine di SmartWorld, ma forse l'avete "evitata come la peste" per via dei suoi tasti "kawaii" e per via del layout statunitense. La nuova tastiera meccanica AKKO MOD 007B HE prende il buono della variante appena nominata, racchiudendo il tutto in un corpo d'alluminio pesante e super resistente. Non solo: ha anche il layout ISO, decisamente più adatto a un pubblico europeo e, di conseguenza, anche italiano! Non ci rimane che vedere come se la cava all'atto pratico.

Unboxing AKKO MOD 007B HE

Oltre alla tastiera, ben protetta e dotata di una copertura in plastica, la confezione della AKKO MOD007B HE ci accoglie con la classica scatolina in cartone piena di accessori. Al suo interno troviamo gli strumenti per rimuovere switch e copri tasto, oltre a una chiave a brugola per smontare la tastiera (insieme ad alcune vite di riserva). Ci sono poi una selezione di tasti bianchi, nel caso voleste dare un tocco di chiarezza alla tastiera, una bustina con i keycap utili a trasformare la tastiera in ISO UK, DE o Nordic e un cavo USB-A a USB-C a spirale in plastica. C'è anche un adesivo bianco utile per la così detta "Tape Mod". Non manca poi il piccolo manualetto, utile per scoprire tutte le scorciatoie da tastiera già programmate.

AKKO MOD 007B HE è una tastiera meccanica hot-swappable NKRO formato 75% composta da 82 tasti. È priva di tastierino numerico, ma non mancano i tasti funzione (F1-F12), le frecce direzionali e tasti quali Del, PgUp, PdDn, End e Home che solitamente troviamo nell'isola sopra le frecce.

La composizione è diversa dal solito per favorire una maggior compattezza della tastiera.

Nell'angolo in alto a destra un potenziometro nero. È realizzato in alluminio, e alla rotazione si sente chiaramente un classico feedback a scalino che permette regolazioni precise. Nel tempo AKKO li ha migliorati sensibilmente, e non si percepisce più la sensazione della manopola che struscia sulla scocca in metallo. Il layout è ISO, come il nostro italiano quindi, ma i tasti inclusi permettono di realizzare le versioni UK, DE e Nordic. Niente lettere accentate italiane quindi. Peccato, ma se non altro siamo di fronte a un qualcosa di più accettabile rispetto alle ANSI.

I keycap in dotazione sono realizzati in PBT (polibutilentereftalato) Double-Shot, tra i più resistenti, sia per solidità che per qualità della stampa, che potete trovare in commercio. Non sono shine-through, di conseguenza la retro-illuminazione non va a illuminare lettere e simboli.

Il font è estremamente classico, con lettere e numeri bianchi su sfondo grigio scuro e altri tasti neri con simboli bianchi. Proprio l'uso del bianco li rende molto ben visibili. Il profilo dei tasti è lo CHERRY: linee geometriche quindi per uno dei profili più diffusi al mondo. 

Ed eccoci a parlare del vero punto di forza di questa tastiera, nonché il punto di incontro con la AKKO MOD 007 PC che abbiamo nominato in apertura. La MOD 007B HE ha switch magnetici a effetto Hall prodotti dalla stessa AKKO. L'HE nel nome sta a indicare proprio la presenza di questa tecnologia. Scendendo nel dettaglio, a bordo troviamo gli AKKO Cream Yellow Magnetic Switch: lineari, dotati di una forza di attuazione di 50 ± 10 gf, di una distanza di attuazione di 2 ± 0,5 mm e di una corsa totale di 4 mm. Sono privi dei pin metallici che di solito si inseriscono nei socket del circuito stampato; di conseguenza non solo snelliscono l'operazione di installazione e sostituzione degli switch, ma non sono nemmeno soggetti alle stesse rotture che influenzano gli switch classici.

Al loro interno nascondono un magnete che permette di accedere a funzioni molto, molto speciali. Il fatto che siano a effetto Hall permette all'utilizzatore di impostare la distanza di attuazione di ogni singolo switch. Per questa operazione più capillare serve il software ufficiale di AKKO, di cui vi parleremo nella sezione dedicata alle funzionalità. Alternativamente, con delle apposite scorciatoie da tastiere già funzionanti "out-of-the-box", potete passare da una distanza di attuazione di 2 mm a una di 0,5 mm, o addirittura a una ultra sensibile di 0,1 mm. Neanche gli switch ottico-meccanici riescono a raggiungere distanze di attuazioni simili.

Qualche altro dettaglio su questi switch magnetici: hanno stelo in plastica POM con paratie anti-polvere, perfetto quindi per donare ulteriore stabilità al tasto; magnete dedicato dentro allo stelo; parte superiore in policarbonato trasparente per esaltare la retro-illuminazione; molla classica e fondo in policarbonato giallo, oltre al già citato magnete posto proprio internamente alla molla.

A livello di feedback sono piuttosto cliccosini ("thick" piuttosto che "thock"), ma in parte è dovuto anche alla presenza della piastra in alluminio e alla scocca metallica. L'esperienza di digitazione è davvero al top: considerate che, sempre da software, è anche possibile aumentare la distanza di attuazione fino a quasi 4 mm. Sono ovviamente smontabili e lubrificabili, così come gli switch meccanici convenzionali.

Nella media gli stabilizzatori, già lubrificati di fabbrica: sono discreti, ma la barra spaziatrice è sufficientemente rumorosa e meno armonizzata con il suono del resto dei tasti. Decisamente più amalgamato il suono degli altri tasti dotati di stabilizzatore. La piastra sottostante in alluminio non aiuta.

La PCB è ovviamente speciale. È compatibile con gli switch magnetici, ma ciò nonostante ha anche gli slot per ospitare switch meccanici convenzionali a 3 pin. L'unione perfetta dei due mondi quindi. Ogni slot è dotato anche di LED RGB orientato verso sud.

Vediamo lo schema costruttivo di questa tastiera

Si tratta di una tastiera Gasket Mount: montaggio a guarnizione quindi, con guarnizioni in silicone poste sulle estremità della piastra chiuse poi a sandwich tra le due sezioni che compongono la scocca. Per quanto riguarda gli strati fonoassorbenti, troviamo schiuma PORON dopo la piastra, pad in IXPE sulla PCB, altro strato di schiuma PORON sul fondo. La scocca è in alluminio. È resistentissima (e pesantissima), ed è pensata anche per essere facile da smontare. In confezione c'è la chiave a brugola per rimuovere le viti sul retro.

Le dimensioni sono in linea con altre tastiere 75% di casa AKKO. Si parla di 333 x 141 x 33 mm, per un peso complessivo che arriva a quasi 2 kg. Non ci sono LED di stato, ma in compenso se premete CapsLock o attivate il WinLock (FN + tasto Windows) il LED corrispettivo si colora di bianco. Il polling rate è pari a 1.000 Hz in modalità cablata o Wi-Fi, 125 Hz se usate il Bluetooth.

Peccato che le altre MOD007 magnetiche ANSI USA raggiungano anche gli 8.000 Hz di polling rate.

Lato connettività, la MOD007B HE può essere usata  in 3 modi: via cavo, con quelli inclusi in confezione o con altri cavi USB-C; via Wi-Fi con l'apposito ricevitore USB-A incluso in confezione; o via Bluetooth 5.0. Si possono collegare fino a 5 dispositivi contemporaneamente, 3 in Bluetooth, uno in Wi-Fi e uno via cavo. L'interruttore per accendere la tastiera è nascosto sotto il tasto CapsLock. In questo modo la scocca ha una sola interruzione, quella che ospita la porta USB-C. Con il solito interruttore passate anche dalla modalità Windows (in alto) a quella macOS (in basso).

Estetica, costruzione ed ergonomia

Esteticamente, la AKKO MOD 007B HE è molto elegante, anche perché si sa, il nero sta bene su tutto. La tastiera in questione è caratterizzata da colori estremamente classici e compatibili un po' con tutti gli ambienti, che siano essi professionali o casalinghi.

Certo, la retro illuminazione RGB non si presta molto ad ambienti di ufficio, ma nulla vieta di impostare un pattern uniforme. La linea dorata chiusa a sandwich tra le due sezioni della scocca dona ulteriore eleganza al tutto.

Da un punto di vista costruttivo, la MOD 007B HE è virtualmente indistruttibile. Con i suoi due chili di peso è praticamente inamovibile, e la scocca in alluminio la rende resistente anche alle sollecitazioni più pesanti. Per esperienza, il metodo di verniciatura usato da AKKO sulle scocche in alluminio è anche decisamente più resistente di altri ai graffi. Come già accennato, è anche facile smontare il tutto e mettere mano agli interni, grazie alla chiave a brugola inclusa in confezione e alle viti a vista sul retro della tastiera. Volendo nella scatola c'è l'adesivo per la Tape Mode, che potrebbe rendere le sonorità leggermente più soft.

Buona la retro-illuminazione.

I colori sono brillanti, ed essendo i LED orientati verso sud sono un po' più prominenti. Anche la piastra in alluminio contribuisce, con i suoi riflessi, ad amplificare la luce. Certo è che i tasti non shine-through non sono visibili al buio, e il nero sicuramente non aiuta in tal senso. Sul retro si notano 4 piedini pensati per aumentare il grip (anche se i due chili di peso dovrebbero bastare) e un contrappeso color oro con il logo AKKO. Non ci sono sostegni per rialzare la struttura.

Non è la prima tastiera in alluminio della linea MOD007 che uso, e avevo già avuto a che fare con questi switch magnetici firmati AKKO con il modello che vi ho citato in precedenza. Con questa però c'è forse un passo in avanti in quanto a feeling in scrittura. Quando passo a un modello diverso c'è sempre quel quarto d'ora di disorientamento derivante dal formato (ISO o ANSI), dalla disposizione dei tasti (65%, 75%, TKL e così via), dal profilo dei tasti, dagli switch e da altri fattori.

Con la MOD007B HE non ho avuto nessun tipo di disorientamento. L'esperienza di digitazione è ottima, idem le sonorità anche se sono più accentuate nei toni alti che in quelli bassi, ma queste sono quisquilie. È vero, non si può modificare l'inclinazione della tastiera, ma la scocca è già inclinata di suo, e i tasti profilo CHERRY sono così universali che appunto abituarsi è questione di niente. E qui c'è il plus di avere a disposizione un layout ISO. Non è ITA, ma trovare un buon set di tasti ISO ITA non è affatto banale. Ulteriore plus? Gli switch magnetici personalizzabili. Vi sembrano troppo sensibili? Aumentate la distanza di attuazione dal software. Li volete ancora più sensibili? Diminuite la distanza. Bene anche per il gaming, ma è inspiegabile il polling rate fermo a 1.000 Hz quando modelli praticamente equivalenti come la MonsGeek M1W V3 HE SP o la MOD 007 V3 HE Year of the Dragon arrivano a 8.000 Hz.

La nuova AKKO MOD 007B HE sfrutta sempre il software ufficiale del brand denominato AKKO Cloud Driver, dotato delle funzioni aggiuntive che avevamo visto sulla MOD 007PC. Prima però vediamo cosa si riesce a fare con la tastiera senza il supporto del software.

Di base la tastiera è programmata con le classiche scorciatoie che ritroviamo anche su tante altre tastiere AKKO, con qualche aggiunta legata agli switch magnetici. Troviamo le shortcut per cambiare modalità di retroilluminazione e gestirne i parametri (luminosità, velocità, direzione); avviare applicazioni come il client email e la calcolatrice; gestire la riproduzione di contenuti multimediali e così via. Il manuale incluso in confezione vi accoglie con un lungo elenco di queste scorciatoie. In più c'è anche il potenziometro a doppia funzione: di base regola il volume di sistema, premendolo attivate invece la regolazione della luminosità dei LED, che può tornarvi utile quando la usate senza fili per aumentare l'autonomia riducendo o spegnendo del tutto i LED.

Per cambiare layout (Windows o macOS) c'è l'interruttore fisico posto sotto il tasto CapsLock che vi abbiamo mostrato prima. Cambiando layout cambia il comportamento di alcune scorciatoie. Ad esempio nella modalità macOS la combinazione FN+F4 attiva Siri. Come accennato, ci sono anche combinazioni utili a regolare gli switch magnetici. Con FN e i numeri da 1 a 4 si accede a una serie di preset che aumentano la sensibilità, ovvero vanno a modificare la distanza di attuazione degli switch.

Veniamo finalmente al software. Dalla schermata Main, che è quella solitamente adibita a rimappare la tastiera, si ha accesso alle voci dedicate agli switch magnetici. Le principali sono Custom Actuation e Dynamic Keystroke. La prima serve a regolare la distanza di attuazione degli switch meccanici. Ci sono 3 preset: Comfort (2 mm), Sensitive (0,5 mm) e Game. C'è poi Custom, la più potente, che non solo permette rapidamente di impostare la distanza di attuazione che volete a tutta la tastiera, ma vi permette anche di decidere il valore di ogni singolo tasto della tastiera.

La sensibilità può sia essere aumentata che diminuita. Se quindi la distanza di attuazione di 2 mm vi sembra troppo bassa, potete aumentarla fin sopra i 3 mm. Potete anche attivare una simulazione per vedere gli effetti delle impostazioni che avete applicato.

Dynamic Keystroke è probabilmente la funzione più sorprendente, anche se è la più difficile da utilizzare (e da impostare). Potete far sì che il tasto premuto abbia più funzioni a seconda di quanta forza imprimete. In sostanza alla pressione di un tasto potete abbinare più funzioni che si attivano a seconda di quanti millimetri avete percorso. Una roba potentissima, che forse in pochi useranno, ma che vi fa capire le potenzialità degli switch a effetto Hall. AKKO ha aggiunto anche altre modalità d'uso più "soft", come Mod-Tap, che abilita due funzioni per ogni tasto: con la pressione singola svolgete una funzione, tenendolo premuto ne attivate un'altra.

Decisamente più facile da usare di Dynamic Keystroke e comunque molto potente e in grado di rivoluzionare il modo in cui usate la tastiera.

Gli altri tab sono di stampo più classico. Ritroviamo i tab Share e My Account già visti nelle tastiere EPOMAKER e nelle ultime AKKO, che includono pattern di retro-illuminazione personalizzati e Macro create da altri utenti che potete scaricare e applicare alla vostra tastiera. Potete poi creare Macro in locale con il classico editor di AKKO, cambiare l'associazione dei tasti, modificare le scorciatoie con FN, creare effetti di retro-illuminazione, attivare effetti che dipendono dalla musica in riproduzione e così via. Il tutto però è disponibile solo in inglese. Sulla versione del software firmata MonsGeek (il marchio "economico" di AKKO) è arrivato anche l'italiano, ma è palesemente una traduzione in stile Google Translate molto poco precisa.

La batteria integrata è da 3.600 mAh.

Un po' sotto dimensionata per l'uso in Wi-Fi. Ci arrivate in fondo alla settimana lavorativa, ma vi conviene spegnere i LED o calarne drasticamente la luminosità per raddoppiare l'autonomia e non preoccuparvi di rimanere a secco. Da AKKO Cloud Driver potete regolare i parametri di standby, e con il potenziometro potete anche regolare la luminosità dei LED fino anche a spegnerli.

Il prezzo delle MOD007 di AKKO è sempre stato salato. Anzi, in passato a prezzi del genere si trovavano solo i kit da assemblare, a cui dovevate aggiungerci il prezzo degli switch e dei tasti. Il modello protagonista di questa recensione, in metallo e con layout ISO, è acquistabile a 237,99€, tasse e spedizione inclusa. Con il coupon SMARTWORLD da applicare in fase di checkout ottenete uno sconto del 10%.

Alternativamente potete puntare alla MonsGeek M1W V3 HE-SP, sempre dotata di layout ISO, switch magnetici, potenziometro e polling rate maggiore. Ve la mostriamo in azione nel video in apertura.

Se poco vi importa del layout ISO, potete puntare alla MOD 007 V3 HE Year of Dragon che ha le stesse caratteristiche e si spinge anche a 8.000 Hz di polling rate. Il prezzo è pure inferiore.

Anche su Amazon Italia trovate un po' di modelli AKKO con layout ISO, anche se prevalentemente sono tastiere con scocca in plastica ABS. Se non altro spendete decisamente meno!

Il sample per la recensione per questa recensione è stato fornito da AKKO che non ha avuto un'anteprima di questa recensione testuale e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

AKKO MOD 007B HE

AKKO ci ha preso gusto con gli switch magnetici, e fa bene a continuare su questa strada viste tutte le funzioni extra disponibili via software. La possibilità di personalizzare il comportamento degli switch permette agli utenti di cambiare il feeling in pressione a seconda di ciò che si deve fare, che sia digitazione nuda e cruda, sviluppo o gaming. A questo aggiungeteci layout ISO, scocca in metallo, potenziometro, modalità d'uso senza fili e anche una discreta eleganza. Il prezzo però è alto, e sullo store europeo AKKO ci sono modelli equivalenti con polling rate 8 volte più alto e prezzi persino più bassi.

Sommario

Unboxing AKKO MOD 007B HE 7.5

Caratteristiche tecniche 9.5

Estetica, costruzione ed ergonomia 10

Voto finale

AKKO MOD 007B HE

Pro

  • Switch magnetici effetto Hall programmabili tramite software
  • PCB hot-swappable, compatibile anche con switch 3 pin
  • Manopola per il volume
  • Scocca in alluminio pregiato
  • Anche senza fili
  • Layout ISO

Contro

  • Prezzo alto
  • Polling rate solo 1.000 Hz
  • Niente tasti ITA
  • Software solo ENG
  • Retro-illuminazione utile fino a un certo punto

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.

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