All Things Open raccoglierà l’eredità di Opensource.com pur non potendone mantenere il dominio

2 months ago 99

Per lungo tempo, il portale tecnico Opensource.com è stato riferimento di molte notizie riportate qui sul portale. Riferimento ed anche ispirazione, poiché il taglio degli articoli, il formato della proposta, è sempre stato in linea con quanto abbiamo sempre cercato di fare qui su Mia Mamma Usa Linux.

Nato da un’idea di Jim Whitehurst nei suoi primi anni da CEO di Red Hat, il portale era sponsorizzato dall’azienda dal cappello rosso, ma cercava di essere quanto più vendor neutral nel contesto delle notizie riportate, riuscendoci nella maggioranza dei casi.

Nel giugno 2023 poi però è successo “qualcosa”.

Attraverso un misterioso comunicato, di punto in bianco, il portale ha cessato di pubblicare notizie. Le ragioni addotte risultavano (e risultano ancora oggi, rilette) poco chiare, ma si riferivano a “pressioni” effettuate da un’entità commerciale (leggasi Red Hat), il cui risultato è culminato nello stop di tutti i servizi.

Da allora, silenzio, tanto che ad oggi l’ultimo articolo pubblicato su Opensource.com risale proprio a giugno 2023.

Qualcosa però è recentemente cambiato. Come racconta Foss Force, a quanto pare una nuova entità si è posta l’obiettivo di raccogliere l’eredità del portale originale, e si tratta di All Things Open.

All Things Open nasce come una conferenza annuale dedicata al mondo dell’open-source, del software libero e delle tecnologie aperte. Si tiene a Raleigh, North Carolina, e attira sviluppatori, designer, leader di progetto e innovatori da tutto il mondo.

L’evento da sempre copre una vasta gamma di argomenti, tra cui lo sviluppo di software open-source, l’adozione di tecnologie aperte nelle aziende, l’innovazione digitale e le comunità tech.

E non solo.

Guardando il sito https://allthingsopen.org/ oggi qualcuno che ha memoria di quello che fu Opensource.com noterà certamente enormi similitudini, e la cosa è perfettamente voluta, basti notare quel “We Love Open Source” che campeggia nell’homepage ed il fatto che se si sostituiscono le istanze di “All Things Open community” con “open source community” il risultato è un sito che si può dire essere la copia di Opensource.com.

Insomma, l’idea è ripartire da dove Opensource.com si era fermato.

Purtroppo il dominio è (e rimarrà) in controllo di Red Hat, ma per Jason Hibbets, al tempo dipendente Red Hat responsabile di Opensource.com ed oggi tra i principali promotori di All Things Open, questa cosa non appare minimamente un problema.

Vedere per credere:

Il dominio non sarà più Opensource.com, ma lo spirito alla base del progetto è più vivo che mai, e di questo ne beneficerà la community intera.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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