La stessa sorte che è toccata ad iPhone, toccherà anche ad iPad: lo ha deciso l'Unione Europea, che ha decretato che anche iPadOS (così come iOS) è un gatekeeper e deve essere regolato dal Digital Markets Act (DMA). Negli ultimi mesi molte cose sono cambiate su iPhone: sono arrivati i marketplace alternativi (AltStore è il primo e il più famoso), sarà possibile sviluppare browser con motori di rendering proprietario e l'NFC per i pagamenti sarà utilizzabile anche da altre app oltre Apple Pay.
A breve, cambiamenti simili potrebbero arrivare anche su iPad: fino a ora il tablet della mela era stato escluso dalle modifiche, in quanto l'Unione Europea non si era ancora espressa definitivamente su iPadOS. Ma oggi, 29 aprile, sul sito della Commissione Europea è stato pubblicato un comunicato in cui l'ente annuncia di essere giunto alla conclusione che anche iPadOS è un gatekeeper, che impedisce quindi la libera concorrenza.
Tra le cause che hanno spinto la Commissione Europea a decreatre iPadOS un sistema operativo anti-concorrenziale, sul comunicato si legge:
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Il numero di utenti business di Apple ha superato di undici volte la soglia quantitativa, mentre il numero di utenti finali si è avvicinato alla soglia e si prevede che aumenterà nel prossimo futuro.
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Gli utenti finali sono vincolati ad iPadOS. Apple sfrutta il suo grande ecosistema per disincentivare gli utenti finali a passare ad altri sistemi operativi per tablet.
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Gli utenti aziendali sono vincolati a iPadOS a causa della sua base di utenti ampia e commercialmente interessante e della sua importanza per alcuni casi d'uso, come le app di gioco.
Così come già avvenuto per iPhone e iOS, Apple avrà sei mesi di tempo per adeguarsi e dare maggiori possibilità agli utenti e agli sviluppatori: è quindi molto probabile che a breve i marketplace alternativi arriveranno anche su iPad.