Android 13 QPR1 Beta 3, scoperta una novità per i tablet con pennino

La terza Beta di Android 13 QPR1, rilasciata nei giorni scorsi da Google per i Pixel compatibili, ha alcune sorprese in serbo anche per i tablet, ed è lecito assumere che lo vedremo debuttare sul suo tablet proprietario: Mishaal Rahman di Esper riporta la comparsa di un nuovo pulsante nella taskbar raffigurante una matita; quando viene attivato, si inizializza la modalità disegno in Google Keep. La società sta sperimentando due modalità: una finestra pop-up oppure un bottone flottante. In entrambi i casi l'obiettivo è, evidentemente, essere in grado di prendere note rapidamente in qualsiasi punto dell'interfaccia ci si trovi - pagina web, altre app e così via.

Di seguito il breve clip condiviso da Rahman che mostra la funzionalità in azione. Attenzione: nello stesso tweet c'è un secondo video che al posto della finestra pop-up mostra l'implementazione tramite bolla; se non lo vedete qui dovete aprire il post direttamente su Twitter.

Una funzionalità molto simile, per non dire identica, è disponibile sui Samsung Galaxy Note e Galaxy Tab già da diverso tempo ormai. Come sappiamo, Samsung e Google lavorano molto a stretto contatto nello sviluppo di Android, e recentemente una delle dirigenti dell'intera iniziativa One UI ha confermato che è pratica comune che l'una implementi nella propria personalizzazione una funzionalità sviluppata dall'altra. Quindi diciamo che possiamo ringraziare questo clima collaborativo se questa modalità di note rapide di diffonderà anche su Pixel Tablet - e con ogni probabilità anche su AOSP, magari in un secondo momento.

Vale la pena osservare che a quanto pare questa funzionalità è prevista solo e soltanto per i tablet (e potenzialmente un pieghevole a libro come dovrebbe essere il Pixel Fold), almeno nella sua attuale implementazione. La taskbar, infatti, compare solo su questa classe di dispositivo; in effetti, esiste un trucco per attivarla anche su smartphone che consiste nel ridurre la densità dell'immagine - che è esattamente ciò che ha fatto la fonte; tuttavia, lo smartphone diventa praticamente inutilizzabile perché alcuni elementi dell'interfaccia diventano troppo piccoli