Come ogni anno, un po' a sorpresa e senza grossi proclami, Google ha deciso di movimentare una delle nostre serate di inizio febbraio con il lancio della Developer Preview di Android 14, l'ultima versione del suo sistema operativo per smartphone. Io l'ho subito installato sul mio Pixel 6 Pro e ci sto giocando da qualche ora, giusto il tempo che mi è servito per individuare le prime novità e per poter scrivere questo articolo. Ma non perdiamoci in altre chiacchiere e vediamole insieme.
UPSIDE DOWN CAKE
Ebbene sì, è questo il nome in codice assegnato da big G alla sua nuova release di Android. Sappiamo bene che sin dalle sue origini alle diverse versioni del sistema operativo è stato assegnato il nome di un dessert e, ogni volta, questo nome inizia con la lettera dell'alfabeto successiva a quella della versione precedente. Siamo quindi giunti alla U e, pur non trattandosi di una novità, abbiamo la conferma che questo aggiornamento porterà il nome "Upside Down Cake" o torta rovesciata che, per chi non lo sapesse è un tipico dolce statunitense a base di frutta che al termine della cottura viene letteralmente rovesciata sul piatto.
Purtroppo ancora non è presente il classico "easter egg", probabilmente verrà aggiunto con uno dei prossimi aggiornamenti. Al momento, premendo più volte sul nome della versione di Android all'interno del menu impostazioni, vediamo ancora l'orologio legato ad Android 13 "T".
SICUREZZA E PRIVACY
Sempre restando in tema di aggiornamenti, all'interno della schermata che riporta le informazioni di sistema possiamo verificare se siano disponibili degli update da installare. Ovviamente la risposta è no, ma la schermata che ci informa che il nostro sistema è già aggiornato mostra anche la versione delle patch di sicurezza installate, che sono quelle di febbraio 2023. Insomma le ultime attualmente disponibili, ma non avevamo grossi dubbi a questo proposito.
Oltre a questo troviamo poi una serie di novità relative alla sezione Sicurezza e Privacy del menu impostazioni. Si tratta per lo più di modifiche legate alla forma e all'impostazione dei sottomenu. Le diverse voci non possono più essere espanse a tendina ma mostrano già con una sorta di sottotitolo le informazioni principali ad esse relative. Si può poi cliccarle e a quel punto si espandono ed è possibile andare ad agire sulle singole voci direttamente all'interno dei menu delle relative opzioni.
Ad esempio: sotto la voce Blocco del dispositivo ci viene già indicato l'attivazione o meno del blocco di sicurezza e quale metodo è impostato per lo sblocco. Cliccando sulla voce si viene portati direttamente alla pagina del menu legata al blocco schermo e possiamo modificarne le opzioni. Insomma, è tutto reso un pochino più snello e intuitivo.
TEMPO DI UTILIZZO DELLO SCHERMO
Con il lancio della versione 12 di Android, Google aveva cambiato sui Pixel, e quindi sulla versione stock del proprio OS, le metriche del dato delle ore di uso dello schermo. Si era passati ad un'indicazione sulla base delle ultime 24 ore ma in questa Developer preview il dato è tornato ad essere relativo al periodo che va dall'ultima ricarica completa al momento in cui si consulta la pagina. Certo non è nulla di sconvolgente ma per coloro che sono interessati a consultare questo dato è sicuramente un ritorno interessante e apprezzabile.
Un'altra novità riguarda il modo in cui è divisa la sezione che mostra il consumo per singola applicazione. Per visualizzare il consumo delle applicazioni o quello degli strumenti di sistema non occorre più scorrere lungo tutto l'elenco fino a trovare la seconda sezione. Google ha infatti inserito una pratica tendina che ci permette di passare da una visualizzazione all'altra con un click.
RISPARMIO ENERGETICO
E ci sono novità anche per quello che riguarda la sezione Risparmio Energetico, che è sempre un sotto menu della voce "Batteria". Google ha deciso di semplificare la navigazione in questa voce del menu impostazioni, rendendo di fatto disponibili tutte le relative voci direttamente al suo interno.
Rispetto a quanto accadeva in Android 13 è ora possibile attivare la modalità "base" o quella "estrema" direttamente dalla prima pagina del menu e, allo stesso modo, possiamo aprire le voci a scomparsa relative alla modalità Adattiva della batteria, che prima invece aveva una sezione dedicata all'esterno del menu Risparmio Energetico.
E infine ci sono dei cambiamenti anche per quello che riguarda la sezione Pianificazione e promemoria. Anzitutto l'opzione "Usa in base alla percentuale" ha alzato la soglia di carica minima a cui è possibile attivare il risparmio energetico; non si parte più dal 10% ma dal 20%. Oltre a questo Google ha rimosso la possibilità di attivare il risparmio energetico basandosi sulla propria routine, ma a fronte di questo è stata aggiunto un toggle che attiva o disattiva la possibilità di ricevere una notifica quando la batteria si sta esaurendo.
SFONDO E STILE
Piccoli cambiamenti anche per quello che riguarda la sezione Sfondo e Stile del menu di personalizzazione della home screen. A partire dall'introduzione di Material You e Dynamic Color sono state molte le novità introdotte da Google per quello che riguarda la personalizzazione dei propri dispositivi. Da qualche tempo sono presenti delle opzioni che permettono di adattare i colori dell'interfaccia in modo che siano in sintonia con quelli del wallpaper selezionato; per dare maggiore armonia alla navigazione e all'aspetto dello smartphone.
Con l'introduzione di Android 14 possiamo notare alcuni cambiamenti relativi alla scelta dei colori nella sezione Colori Base. Fino ad oggi i colori proposti erano sempre stati piuttosto tenui e spesso non mettevano in evidenza nella maniera corretta gli elementi che li adottavano. Con questo nuovo aggiornamento sembra che i colori proposti di default siano più accesi e certamente più visbili anche in una palette cromaticamente non troppo vibrante.
ACCOPPIAMENTO RAPIDO
Infine una funzione che è ricomparsa all'interno del menu, ma che al momento non sembra ancora funzionare. All'interno della sezione "Preferenze di Connessione" è infatti riapparsa la voce "Accoppiamento Rapido" che ci permette di attivare la connessione veloce con alcuni dispositivi supportati. Tuttavia, al momento, anche attivando lo strumento in presenza di dispositivi compatibili, la lista dei device salvati rimane vuota e non è possibile sfruttare realmente la funzione.
QUANDO ARRIVA PER TUTTI?
Bene, queste erano per ora le novità principali, ma quando sarà disponibile l'aggiornamento stabile per tutti? Come ogni anno quello che porta alla versione finale di Android 14 sarà un percorso abbastanza lungo. Questa è solo la prima Developer Preview, alla quale ne seguirà una seconda nel corso del mese di marzo, che sarà a sua volta seguita da 4 versioni Beta, per poi arrivare alla Final Release a cavallo tra agosto e settembre.
Nel frattempo, se volete provare queste novità potete tutti installare in maniera molto semplice questa Dev Preview grazie allo strumento Android Flash Tool (QUI la pagina ufficiale da cui si possono scaricare le Factory Images di Android 14 DP). La DP1 di Android 14 può essere installata su un Pixel supportato ovvero: Pixel 7 Pro, Pixel 7, Pixel 6a, Pixel 6 Pro, Pixel 6, Pixel 5a 5G, Pixel 5 e Pixel 4a (5G).
Ovviamente non è un'operazione consigliata a tutti ed è necessario sapere che la release non è ancora stabile e potrebbe darvi diversi problemi nell'utilizzo di tutti i giorni. Con queste versioni pre-beta i problemi con il Bluetooth, con le connessioni WiFi e un consumo di batteria eccessivo sono all'ordine del giorno. Il consiglio è quindi quello di installarla su un dispositivo secondario, che non utilizzate per operazioni importanti. Oltre a questo ricordatevi che usando lo strumento Android Flash Tool tutti i vostri dati vengono cancellati e il telefono resettato alle impostazioni di fabbrica.