Dove sta andando Google con gli smartphone Android? Quali saranno i cambiamenti-chiave che porteranno all'evoluzione dell'ecosistema? E, in generale: cosa riserva il 2025 ai fan del robottino verde?
Non è un mistero che Google stia lavorando in maniera diversa e più intensa, allo sviluppo del suo sistema operativo per dispositivi mobili. Per prima cosa, ha in programma di lanciare Android 16 con diversi mesi di anticipo rispetto alle previsioni, già tra la primavera e l'estate prossima. Nel secondo trimestre 2025, dunque, dovrebbe arrivare il major update, seguito da un minor update nel quarto trimestre. L'obiettivo è rendere più organica l'innovazione, ma soprattutto renderla tempestivamente alla portata di tutti. Interpellati da Android Central, gli OEM notoriamente più ritardatari hanno confermato di star "gettando le basi" per portare la build sui loro smartphone relativamente presto dopo il rilascio.
Insomma, la prima novità è questo doppio turning point: Android 16 tra aprile e giugno e, poco dopo, Android 16.1. Ma in cosa consisteranno, concretamente, gli aggiornamenti? Di seguito un riepilogo degli altri trend per l'anno nuovo: attenti solo agli spoiler.
INTERFACCIA RIVISTA
Quando nel 2021 Google ha presentato Material You, non tutti si sono rivelati entusiasti. O almeno, ciò che non ha convinto è stata l'eccessiva grandezza di alcuni elementi come i quick toggle nel menu a tendina e i cursori di luminosità e volume. È per questo che, al design a mattonelle, alcuni produttori hanno continuato a preferire quello a icone circolari. Ebbene, in Android 16, i pulsanti in questione dovrebbero tornare di dimensioni "normali".
Sempre per quanto riguarda l'interfaccia, sono previste modifiche mirate a un multitasking migliore per gli smartphone pieghevoli. I dispositivi di questo tipo non sono più così di nicchia, e in Android 15 abbiamo già visto migliorato il supporto ai piccoli display esterni per i modelli a conchiglia.
AI OVUNQUE
Se l'intelligenza artificiale è già ampiamente diffusa, nelle app di Google e non solo, si prevede che nel 2025 sarà quasi onnipresente. La parte migliore è che il colosso di Mountain View sta collaborando con altre aziende per rendere le funzionalità AI accessibili su una gamma sempre più ampia di smartphone, a cominciare da quelli Honor e Samsung.
Entrambi i marchi, infatti, stanno facendo leva sull'IA per differenziare i loro software; e con Magic7 Pro e il Galaxy S25 in arrivo, non dovremmo aspettare molto, prima di avere un piccolo assaggio di questo grande potenziale.
UN PORTATILE ANDROID?
Nel 2025 di Google, sistema operativo per PC e sistema operativo per smartphone potrebbero arrivare a confondersi. Meglio ancora, Android potrebbe soppiantare del tutto ChromeOS. Di questo rumor abbiamo già parlato approfonditamente qui; la sostanza è che Google starebbe lavorando a un "Pixel Laptop" che potrebbe rappresentare il debutto di Android su un dispositivo desktop. Una manovra per far convergere i due OS, dando vita a un ecosistema più integrato e coerente, ma che segnerebbe la fine di ChromeOS così come lo conosciamo oggi.
ANDROID XR
Infine, Android XR, l'anima di visori e occhiali AR targati Samsung (per iniziare). Il fattore limitante di questi device è tuttora il software, e se Google riuscirà a offrire un'interfaccia fluida, con in più l'accesso alle sue app migliori (YouTube, Chrome, Maps…), be'… ne vedremo delle belle. Nella realtà "reale" e in quella virtuale.