Android supporter il trasferimento dell'eSIM: la conferma di Google
28 Febbraio 2023 2
Lo scorso mese sono emersi alcuni dettagli interessanti riguardo la gestione delle eSIM sulle prossime versioni di Android 13, a cominciare dalla possibilità di trasferire la propria eSIM da uno smartphone all'altro.
Questo dettaglio è emerso all'interno del codice di una delle ultime beta QPR di Android 13, ma nelle scorse ore Google ha ufficialmente confermato di aver cominciato a lavorare attivamente sulla funzione, pubblicando un post sul suo blog ufficiale nel quale spiega alcuni dettagli relativi al trasferimento.
Per prima cosa Google annuncia che la funzione arriverà su Android nel corso dell'anno, senza però specificare su quale versione del sistema operativo. Dal momento che i lavori sono già cominciati su Android 13, è probabile che si comincerà proprio da questa versione, ma al momento non è possibile escludere che la distribuzione della funzione per il grande pubblico possa avvenire con Android 14.
Google ha anche confermato che lo strumento di trasferimento si basa sugli standard globali del GSMA, suggerendo quindi una completa interoperabilità del sistema anche su scala globale. Il primo operatore a supportare tale possibilità sarà il tedesco Deutsche Telekom, il quale aprirà le porte alla semplificazione della gestione dell'eSIM su Android.
UNA TAPPA ORMAI FONDAMENTALE
Si tratta senza dubbio di un passaggio fondamentale, che punta a colmare un divario di funzionalità che iOS ha creato da tempo, dal momento che il sistema operativo della casa di Cupertino offre una migliore gestione della eSIM e permette già il trasferimento dei profili da un iPhone all'altro. Certo, la questione è più stringente per Apple in quanto su alcuni mercati è presente solo con iPhone sprovvisti di SIM fisica, motivo per cui si è reso necessario intervenire con anticipo anche su questi aspetti.
L'utilizzo della eSIM è ancora molto confusionario in ambito Android, dal momento che i vari produttori adottano diversi approcci al tema, quindi non ci sono procedure standardizzate e non c'è neanche la certezza che un nuovo dispositivo supporti effettivamente la eSIM. Speriamo che questa mossa di Google porti alla semplificazione di alcuni passaggi, in modo da rendere più snella l'adozione del nuovo standard che, inevitabilmente, finirà per diventare praticamente indispensabile in futuro.