App "obsolete" nascoste ai clienti del Play Store: nuove misure per gli sviluppatori
07 Aprile 2022 0
Google ha comunicato un inasprimento dei requisiti per le app da pubblicare o già pubblicate sul Play Store così da indurre gli sviluppatori a fornire applicazioni più sicure. Anno dopo anno Google inserisce nelle diverse versioni di Android dei cambiamenti mirati a incrementare sicurezza e privacy, e a pensarci bene sarebbero sforzi pressoché inutili se questi non venissero recepiti da chi realizza le app.
Da qui la novità delle scorse ore: le nuove applicazioni e gli aggiornamenti per quelle esistenti devono avere come target delle API di Android non più "vecchie" di un anno rispetto all'ultima major release del robottino, altrimenti non saranno pubblicate. In altre parole, se la novità fosse già operativa (ma non lo è, lo sarà da agosto 2022 per le nuove app, da novembre 2022 per gli aggiornamenti) app e aggiornamenti devono essere pensati per Android 12 o 11, pena la mancata visibilità del Play Store.
A partire da novembre anche le app già pubblicate sul Play Store dovranno mirare a delle API non più vecchie di due anni dall'ultima major release di Android, in caso contrario saranno nascoste agli utenti. Google precisa che la novità riguarda solamente gli utenti che non avessero mai installato prima l'applicazione che verrà considerata obsoleta, i quali non potranno imbattersi nell'app cercando sul Play Store o tra le app consigliate.
Gli attuali utenti di app meno recenti (oppure obsolete, ndr) che hanno installato in precedenza quell'app da Google Play continueranno a essere in grado di scoprire, reinstallare e utilizzare l'app su qualsiasi dispositivo che esegue qualsiasi versione del sistema operativo Android supportata dall'app.
Nella comunicazione, Google ha aggiunto che "la stragrande maggioranza delle app su Google Play è già in linea con i nuovi standard".