Apple ha rilasciato le seconde beta di iOS 18 , iPadOS 18, macOS Sequoia , tvOS 18, watchOS 11 e visionOS 2. Queste beta arrivano a distanza di due settimane dalla prime, rilasciate al termine del keynote di apertura della WWDC24 durante il quale sono state annunciate tutte le novità in arrivo.
In questa fase iniziale, le beta sono rivolte unicamente agli sviluppatori che potranno avere un primo accesso al software in modo da iniziare a integrare le nuove funzionalità nelle loro app. A luglio, invece, è previsto il rilascio delle prime beta pubbliche per gli iscritti al programma Apple Beta Software. Il rilascio delle versioni stabili è previsto per il prossimo autunno.
LE NOVITA' DI QUESTE BETA, EUROPA ESCLUSA
Per quanto riguarda le funzionalità, anche in queste seconde beta non c'è ancora nessuna traccia della "Apple Intelligence" che, come anticipato, sarà disponibile (sempre in beta e previa iscrizione), a partire dal prossimo autunno solo per chi ha un iPhone, iPad o Mac con lingua di Siri e di sistema impostata su inglese (Stati Uniti). Per quanto riguarda i dispositivi, sarà disponibile su iPhone 15 Pro, iPad e Mac con M1 e versioni successive.
In Europa, a causa delle incognite normative create dal Digital Markets Act (DMA), Apple ha confermato che rimanderà al prossimo anno l'implementazione di alcune nuove funzionalità. Tra queste, oltre a quelle relative all'intelligenza artificiale, anche il Mirroring dell'iPhone e la condivisione dello schermo di SharePlay. Entrambe queste funzioni, assentiti nelle prime beta, sono ora disponibili in test in queste seconde, ad esclusione degli utenti europei.
Per gli utenti europei, con la beta 2 di iPadOS, arriva comunque una novità. Anche nel sistema operativo di iPad, infatti, come richiesto dal DMA, Apple ha attivato sia il supporto ai marketplace di app alternativi che le altre modifiche arrivate nei mesi scorsi su iOS. Tra queste, opzioni di pagamento alternative nell'App Store, una schermata di selezione del browser Web predefinita in Safari e la possibilità per i browser Web di utilizzare motori Web diversi da WebKit. Estesa ad iPadOS anche la Core Technology Fee per i marketplace di app alternativi che recentemente è stata messa sotto indagine da parte della Commissione UE.
Per quanto riguarda le altre funzioni annunciate, al momento manca ancora all'appello nelle beta la nuova app Mail, che filtrerà e categorizzerà automaticamente le email in categorie come transazioni, aggiornamenti e promozioni, facilitando la visualizzazione di quelle con ricevute e newsletter dallo stesso mittente. Assente anche la funzione Highlights di Safari che identificherà informazioni rilevanti come indirizzi o link a canzoni su una pagina web e le mostrerà all'utente. Su visionOS, sono arrivati nuove gesture ma ancora non è stata attivata la nuova funzione Panoramic Mac Virtual Display.
IPHONE MIRRORING SU MAC
In macOS Sequoia, come detto, è stato attivato il Mirroring di iPhone, funzionalità di Continuity che consente il controllo dell'iPhone dal Mac. Quando viene effettuato l'accesso allo stesso ID Apple su un Mac e su un iPhone, sarà possibile utilizzare iPhone Mirroring per interagire con il proprio iPhone anche quando è bloccato. Si possono aprire e utilizzare app, gestire notifiche, inviare messaggi e altro ancora. Sebbene non sia abilitato in questa beta, il mirroring di iPhone consentirà anche di trascinare file, foto e video tra iPhone e Mac e viceversa.
La seconda beta aggiunge anche il supporto per iOS 18 e iPadOS 18 al controllo remoto quando si utilizza la funzione di condivisione dello schermo SharePlay. Questa opzione consente di chiedere il permesso di controllare il dispositivo di qualcuno da remoto in modo da poter fornire assistenza tecnica più diretta per la risoluzione dei problemi. Anche questa funzione, al momento, non è disponibile in Europa.
iOS 18 beta 2 aggiunge anche uno switch per attivare il nuovo protocollo di messaggistica RCS che sostituirà SMS e MMS. Al momento, tuttavia, non è ancora funzionale e viene mostrato solo agli utenti negli Stati Uniti che hanno un operatore che supporta RCS, tra cui T-Mobile, Verizon e AT&T. RCS, ricordiamo, migliorerà le conversazioni di messaggistica con gli utenti Android, permettendo immagini e video di qualità superiore, ricevute di lettura, indicatori di digitazione, supporto per Tapback e altro.
Per quanto riguarda la schermata Home, l'icona dell'App Store ha una modalità scura che cambia il colore di sfondo. Inoltre, c'è anche un nuovo switch per il colore che può essere usato in modalità automatica, cosa che non era possibile prima. Per alcune icone, la seconda beta migliora il contrasto, aggiungendo più aree scure, ma ci sono comunque ancora dei bug che, a volte, non consentono il ripristino del colore fino a quando l'iPhone non viene riavviato.
Relativamente ai widget, c'è in lista una nuova app widget "Connected Card Wallet" che non sembrerebbe essere ancora essere funzionale. Nell'app Passwords, inoltre, è stato aggiunto un tasto "+" nella visualizzazione principale. Infine, il tasto di accensione presente nel Centro di Controllo (in alto a destra) ha un feedback tattile più pronunciato quando viene premuto, e si attiva solo con una pressione piuttosto prolungata che con un semplice tocco.
COME INSTALLARE LE BETA
Queste versioni beta possono essere installate tramite OTA dalle impostazioni di sistema, selezionando l'opzione "Aggiornamenti beta" e scegliendo tra "Developer Beta" e, quando sarà disponibile, "Public Beta", a seconda del programma a cui si partecipa. Dallo scorso anno, Apple consente comunque anche agli account sviluppatore gratuiti di installare le versioni beta.
Per installare le beta su iPhone e iPad, è necessario avere almeno il 20% di carica o essere collegati alla rete elettrica. Per installare la beta di watchOS, sia tramite l'app per iPhone che direttamente tramite le impostazioni, Apple Watch deve avere almeno il 50% di autonomia e trovarsi nel raggio d'azione dell'iPhone a cui è associato.
Come sempre, è decisamente sconsigliabile installare le prime versioni beta sul dispositivo principale a causa dei potenziali bug che potrebbero comprometterne l'uso. Preferibile, se possibile, utilizzare un dispositivo secondario e fare un backup completo prima dell'aggiornamento, utilizzando Finder o iCloud. Se lo spazio su iCloud non è sufficiente per il backup, Apple offre spazio aggiuntivo gratuito per 21 giorni, con possibilità di estensione. Dopo aver configurato e ripristinato il backup sul nuovo iPhone, si può scegliere se mantenere lo spazio extra o tornare al piano di archiviazione precedente.
Ricordiamo che una volta aggiornato ad una versione beta, qualora si decidesse di voler tornare ad una release precedente stabile, sarà necessario effettuare il ripristino del device. Gli eventuali backup non saranno retrottattivi: in pratica, se si installa iOS 18 e si volesse tornare a iOS 17.5.1 si potrà ripristinare unicamente un backup fatto in precedenza su iOS 17.5.1 o precedenti, non uno fatto su iOS 18. Con Apple Watch non è possibile tornare a una versione precedente.