I gatekeeper designati dalla Commissione Europea sono attualmente sei, tra questi figurano anche Microsoft ed Apple (gli altri sono Alphabet, Amazon, ByteDance e Meta) ma tra i servizi sottoposti al DMA non figurano né Bing né Messaggi.
L'antitrust comunitario ha avviato una serie di colloqui con i principali attori presenti sul mercato per capire se anche il motore di ricerca di Redmond - cui si aggiungono Edge e Microsoft Advertising - e la piattaforma di messaggistica di Cupertino debbano conformarsi alla nuova normativa.
In questi ultimi giorni la Commissione ha inviato un questionario ad un campione di utenti ed ai principali attori che operano sul mercato chiedendo di valutare l'importanza che hanno i tre servizi Microsoft e Messaggi di Apple rispetto a ciò che viene offerto dalla concorrenza.
In altre parole, l'intenzione è quella di determinare la dimensione della base utenti di tutti i servizi oggetto dell'indagine e di capire il peso che questi hanno nel business compressivo delle rispettive aziende. Dai risultati raccolti dipenderanno le sorti dei servizi oggetto d'indagine.
LA SITUAZIONE ATTUALE
Gli attuali servizi che rientrano nel Digital Markets Act sono:
- social network: TikTok, Facebook, Instagram, LinkedIn
- intermediazione: Google Maps, Google Play, Google Shopping, Amazon Marketplace, App Store, Meta Marketplace
- N-IICS: WhatsApp, Messenger
- Condivisione video. YouTube
- pubblicità: Google, Amazon, Meta
- browser: Chrome, Safari
- ricerca: Google Search
- sistemi operativi: Google Android, Apple iOS, Microsoft Windows
Manca Samsung, che invece era stata inserita all'interno della prima bozza della lista. Il suo browser, ad esempio, raggiunge la soglia per considerare gatekeeper la società coreana, ma sono state fornite argomentazioni sufficienti per giustificarne la non ammissibilità.