Nonostante la pesante eredità lasciata da Jobs, che affermava (immagine di apertura) come lo schermo touch verticale potesse affaticare gli utenti, nelle ultime settimane diversi rumor hanno suggerito che Apple possa tornare sui suoi passi (ecco le migliori app gratuite per Mac).
Sacrilegio o necessità? A quanto pare, i tempi sono cambiati, e Apple se ne sta lentamente rendendo conto. Date un dispositivo dotato di schermo in mano a un ragazzino e la prima cosa che cercherà di fare è toccarlo per interagirci.
È diventato un processo innato, e lo stesso Mark Gurman ribadisce come l'aria dalle parti di Cupertino sia cambiata. Se infatti nel passato l'azienda ha preso in giro Microsoft per aver unito tablet e portatili e rigettato l'idea di un Mac con schermo tattile, portando avanti con ostinazione la propria Touch Bar (poi abbandonata), dal 2019 abbiamo assistito a una decisa inversione di marcia.
Nel 2019, Apple ha iniziato a consentire agli sviluppatori di portare le loro app per iPad sul Mac e dopo neanche un anno, con l'arrivo dei chip proprietari e di macOS Big Sur, ha permesso l'esecuzione di app per iPhone sui suoi computer, anche se non offrono un'esperienza particolarmente gratificante, proprio perché non pensate per l'utilizzo con tastiera e touchpad.
Dall'altro lato, abbiamo invece gli iPad, dispositivi touch ora potentissimi, dotati anche di tastiera, che Apple sta rendendo sempre più simili ai Mac, ma che ancora non possono sostituirli.
Due mondi in continuo avvicinamento, e che Apple ha tenuto ben separati. Finora.
Gli obiettivi per il futuro infatti sono cambiati: la casa della mela vuole unificare software e servizi su tutti i suoi dispositivi (pensiamo a Freeform), oltre a conquistare una fetta più grande del mercato dei personal computer, cavalcando l'onda del successo dei propri chip.
E per fare questo deve scordarsi la frase di Jobs "Gli schermi touch vogliono essere orizzontali". Gli utenti Windows ormai sono abituati a schermi touch, e anzi molti la considerano una caratteristica fondamentale, anche solo per ingrandire una pagina con il pinch-to-zoom o evidenziare un testo.
Quindi la preoccupazione di Apple che il Mac possa cannibalizzare le vendite dell'iPad potrebbe essere, nel medio e lungo termine, troppo indulgente verso se stessa.
Il pericolo potrebbe non venire dall'interno, ma dall'esterno, e la casa di Cupertino se ne sta rendendo conto.
Ecco perché tutti gli analisti concordano sul fatto che stia lavorando a un nuovo MacBook Pro con schermo touch per il 2025 e che, sebbene niente sia ancora deciso, è molto probabile che questo dispositivo vedrà finalmente la luce. Forse qualcuno ai piani alti di Cupertino ha visto il proprio figlio allungare il dito sullo schermo del portatile, batterlo più volte inutilmente e guardarlo con aria interrogativa.
Non c'era Steve Jobs a dirgli che era ergonomicamente terribile, e l'unica cosa che ha potuto fare è stato stringersi nelle spalle, ma ha provato un brivido pensando a un cliente perso.